LEZIONE 7 DELLA SCUOLA DEL SABATO SIGNORE DEI GIUDEI E DEI GENTILI SABATO 14 MAGGIO 2016 SABATO 14 MAGGIO 2016 2° TRIMESTRE 2016.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LEZIONE 5 PER IL SABATO 3 MAGGIO 2008 OPERE STRAORDINARIE.
Advertisements

per fare quello che mi chiedi
Domenica XXI Tempo Ordinario
Musica: L’ Eternità dei Vangeli
DOMENICA 22 tempo ordinario Anno B
PIETRO: DALLA FOLLIA ALLA FEDE
DOMENICA 2 Anno B.
Domenica XX 17 agosto 2008 tempo ordinario Anno A
Ad faciem della passione di Buxtehude ci invita ad avvicinarci a Gesù Monges de Sant Benet de Montserrat 18 ANNO A.
19 luglio 2009 Domenica XVI Musica: Salmo 22 in lingua ebrea
DOMENICA 20 ANNO A Questo duetto di voci femminili della Passione di Bach evoca la donna cananea del vangelo Monges de Sant Benet de Montserrat.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
all’intervento di DIO in Cristo
DAL VANGELO DI GIOVANNI.
NATALE DEL SIGNORE ANNO B
LIBERA... PER VOLARE.
P R E C I S A Z I O N E Queste NON sono le letture originali della Messa : si tratta di mie rielaborazioni, comunque abbastanza aderenti ai testi. I S.
“Mentre cenavano” di T. L. de Victoria, evoca le Eucaristie pasquali
Gesù compie dei miracoli
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
Musica: Karl Britten Seconda domenica dopo Natale 2 gennaio 2010 Chiesa di Nostra Signora degli Angeli - LA PORZIUNCOLA -SArenal-Maiorca.
Ti sei mai chiesto… Perché sono al mondo? C’è qualcosa dopo la morte?
DOMENICA 2 Anno B “Mentre cenavano” di T. L. da Vittoria, evoca il DONO pasquale che è l’Eucaristia.
Con Arvo Pärt diciamo con fiducia il De profundis (750) dal profondo dei nostri mari irrequieti Monges de Sant Benet de Montserrat 19 ANNO A.
22 TEMPO ORDINARIO Anno B DOMENICA
Seconda domenica di Pasqua
IL CORPO E SANGUE DI CRISTO
12°incontro
13° incontro.
4° quar A «Va’ a Sìloe» e lavati! significa: “Inviato”.
Vangelo di Marco Capitolo 5.
XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO a Matteo 15,21-28.
Una chiesa capace di comunione
Ascoltando: “Prepariamo la Cena pasquale” di Bach pensiamo a una CENA per tutti 18 t.o.
DOMENICA 19 t.o. Anno A Ascoltando: “Signore, Gesù” di T. L. da Vittoria, sperimentiamo il Suo aiuto.
2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 4 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 25 APRILE 2015 SABATO 25 APRILE 2015 LA CHIAMATA AL DISCEPOLATO.
Anno B 29 luglio 2012 Domenica XVII tempo ordinario Domenica XVII tempo ordinario Musica: “Gloria a Dio” liturgia sefardita.
Ascoltando “O Luce delle nazioni” d’ Arvo Pärt, lasciamo penetrare la Luce di Dio Monges de Sant Benet de Montserrat 4 QUARESIMA A.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XX a domenica del Tempo Ordinario.
Anno C IL CORPO E SANGUE DI CRISTO 10 giugno 2007 La musica dei Cantici (Sinagoga ebrea) ci fa entrare nell’ intimità dell’Amore a Dio.
Monges de Sant Benet de Montserrat Corpus C Ascoltare “Abbiamo mangiato il tuo Corpo” (7’35) della Passione di Marco, Ascoltare “Abbiamo mangiato il tuo.
Entriamo nel Cenacolo del nostro intimo ascoltando la musica d’Arvo Pärt II di PASQUA Monges de Sant Benet de Montserrat.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
21 Giugno 2009 Domenica 12 Tempo ordinario Domenica 12 Tempo ordinario Anno B Musica: Preghiera ebraica.
atti1, 1 Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi 2 fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Pasqua nel Sepolcro FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Monges de Sant Benet de Montserrat Ricordiamo l’ Amore che Gesù ci ha manifestato ascoltando: T. L. di Victoria II Pasqua B 2009.
La storia e l’insegnamento di Gesù
Ascoltiamo il “Canto degli uccelli” (popolare catalana)
Ascoltando “Mentre cenavano” della Passione di Vittoria meditiamo l’Eucaristia odierna Anno B 17 TEMPO ORDINARIO Monges de Sant Benet de Montserrat.
Gesù ci accoglie con gioia alla sua mensa,
17 TEMPO ORDINARIO Anno B 17 TEMPO ORDINARIO Anno B Ascoltando “Laudate pueri” (piccoli cantori di Montserrat) di Mendelssohn, lodiamo la generosità dei.
Domenica di PENTECOSTE Domenica di PENTECOSTE Anno A 12 giugno 2011.
XVIIIDOMENICADEL TEMPO ORDINARIO ANNO B ANNO B Gv 6,24-35.
Anno C Seconda domenica di Pasqua 15 aprile 2007 Musica: “Alleluia” della Sinagoga ebrea.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Galilea FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca. Signore, salvaci! Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede? Gesù.
Domenica V di Quaresima 29 marzo 2009
XVIIDOMENICADEL TEMPO ORDINARIO ANNO B ANNO B Gv 6,1-15.
LEZIONE 8 DELLA SCUOLA DEL SABATO COMPAGNI D’ARMI COMPAGNI D’ARMI SABATO 20 FEBBRAIO 2016 SABATO 20 FEBBRAIO ° TRIMESTRE 2016.
2° di Pasqua B vangelo di GIOVANNI. La sera di quel giorno, il primo della settimana,
“Mentre cenavano” di T. L. da Vittoria ci evoca il DONO pasquale “Mentre cenavano” di T. L. da Vittoria ci evoca il DONO pasquale che è l’Eucaristia Regina.
Le transizioni delle diapositive sono MANUALI Anno B 3 settembre 2006 Domenica XXll tempo ordinario Domenica XXll tempo ordinario.
IIDOMENICADIPASQUA ANNO C Gv 20, La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli.
Musica: Osanna de Dufay Celebrazione della Pasqua nel Santo Sepolcro.
CORPUS DOMINI ANNO C Lc 9,11b-17. In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Capitolo 2 1 Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa 2 e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche.
Capitolo 20 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata.
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO a Matteo 14,22-33.
Transcript della presentazione:

LEZIONE 7 DELLA SCUOLA DEL SABATO SIGNORE DEI GIUDEI E DEI GENTILI SABATO 14 MAGGIO 2016 SABATO 14 MAGGIO ° TRIMESTRE 2016

Nutrimento per i giudei. Matteo 14:1-21. Rifiutato dai giudei. Matteo 15:1-20. Accettato dai gentili. Matteo 15: Nutrimento per i gentili. Matteo 15:29-39.

«Essi gli risposero: Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci.… Tutti mangiarono e furono sazi; e si portarono via, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene». (Matteo 14:17, 20) Quando Giovanni fu decapitato, Gesù condusse i suoi discepoli sul mare in un luogo solitario per incoraggiarli. Al loro arrivo, trovarono una grande folla di giudei che li avevano seguiti lungo la costa. Gesù «ebbe compassione di loro, e guarì tutti gli ammalati». (Matteo 14:14) Alla sera, Gesù moltiplicò i pani e i pesci per nutrire la folla. Secondo una tradizione ebrea, il Messia avrebbe nutrito Israele con la manna. Sicuramente, questo miracolo radicò la speranza che Gesù poteva essere il Messia tanto atteso. Anche i discepoli credettero che era giunto il momento di proclamarlo Re d’lsraele. (Giovanni 6:14-15)

«Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini». (Matteo 15:8-9) «Ipocriti», «ciechi, guide di cechi» (Matteo 15:7, 14). Questa fu la risposta di Gesù ai farisei quando gli domandarono «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi?» (Matteo 15:2) Gesù mostrò loro che la loro amata tradizione infrangeva la Legge di Dio, e che la purezza morale non si raggiunge lavandosi le mani. Come buoni attori ipocriti, nascondevano sotto il loro cuore peccatore un atteggiamento rispettoso verso la tradizione dei loro padri. Gesù c’invita a guardarci «dal lievito dei farisei», (Matteo 16:6) separandoci da ogni ipocrisia.

«Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». (Matteo 15:22) I gentili che non avevano ancora ricevuto la luce erano già parte del popolo d’Israele, qui furono considerati come «cagnolini». Ma, benché la missione principale della prima venuta di Gesù fu verso la nazione giudea, nessuno era escluso dai benefici del Salvatore. Guarendone la figlia, Gesù ricompensò la fede di questa pagana nel «Figlio di Davide», dimostrando che Lui era Signore sia dei giudei che dei gentili. Gesù rispose a questa donna cananea: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». (Mat. 15:24)

«Gesù chiese loro: «Quanti pani avete?» Essi risposero: «Sette, e pochi pesciolini». Allora egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra. Poi prese i sette pani e i pesci; e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. E tutti mangiarono e furono saziati; e, dei pezzi avanzati, si raccolsero sette panieri pieni». (Matteo 15:34, 37) «Gesù partì di nuovo dalla regione di Tiro e, passando per Sidone, tornò verso il mare di Galilea attraversando il territorio della Decapoli». (Marco 7:31) In questa regione pagana, Gesù ripetè la moltiplicazione dei pani nelle stesse condizioni di quando lo fece tra i giudei.

«Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» (Matteo 14:30) Già nell’Antico Testamento possiamo vedere molte profezie nelle quali Dio si preoccupa di chiamare al pentimento le nazioni pagane. (Isaia 15-21; Geremia 46-51; Ezechiele 25-32; Abdia; Giona; Nahum) Manifestandosi come il grande «IO SONO», Gesù cammina sul mare senza curarsi del forte vento che tanto spaventò Pietro. (Giobbe 9:8) Gesù, come Signore di tutta la creazione, la sostiene e la sottomette alla sua volontà. (Salmo 104; Ebrei 1:3) Lui si preoccupa anche di ogni abitante di questo pianeta, senza distinzione di razza o nazione.

«Con il grande IO SONO al nostro fianco, il roveto ardente non si consuma, il Pane della Vita soddisfa tutte le nostre necessità, la Luce del Mondo ci salvaguarda dalle tenebre, la Porta ci garantisce l’entrata nel regno, il Buon Pastore provvede alla nostra sicurezza eterna, e siamo innestati nella vera Vite. (Es. 3:2-15; Giov. 6:35; 8:12; 9:5; 10:9, 11; 11:25; 15:1) E come Cristo, in quella notte tempestosa disse ai suoi discepoli : “Abbiate coraggio; sono io, non temete!” Ancora oggi rivolge a noi lo stesso appello. Seguire il sentiero del discepolato senza timore richiede che gli occhi dei discepoli restino fissi sul Grande IO SONO. Ma Pietro vacillò. I suoi occhi si separarono da Gesù e vide la tempesta e le onde aumentare “ebbe paura”, e cominciò ad affondare. Ciononostante, Pietro gridò: “Signore, salvami!” Questo grido non resta mai senza risposta». Andy Nash, «Guida allo studio della Bibbia», commentario per gli insegnanti.