Un ignoto postillato delle Prose (Marcolini 1538 ) Angela Siciliano Veronica Talone
L’edizione Marcolini: una stazione intermedia nella parabola delle Prose
La revisione: postille Le postille: topografia e seriazione Differenze di ductus e inchiostro rivelano la presenza di (almeno) due mani: gli interventi della prima (A), di metà Cinquecento, interessano i ff. 2r-19v (I libro); la seconda (B), di inizio Seicento, riprende in modo continuativo (f. 20r) l’opera di postillatura, dispiegatasi con particolare attenzione nel III libro, dal taglio più strettamente normativo. f. 19vf. 20r f. 82v
Le postille della mano A: tipologie PRONOMI vi ci (I, f. 3v); la mi (I, f. 4r); egli (I, f. 4v); niuno (I, f. 7r); ciascuno (I, f. 8v); eglino (I, f. 11r); essi (I, f. 14r); ne (I, c. 15r) FRASEOLOGIA è di mestiero (I, f. 2r); fa mestiero (I, f. 3r); il giorno del natal (I, f. 3v); tralasciandosi del (I, f. 4v); tenner piè (I, f. 8r); passò in (I, f. 10r); vita menando (I, f. 10r); essere a partito (I, f. 14v); si fanno a credere I, f. 17v) “VOCI PROVENZALI” primiero (I, f. 8v); ci h[a] (I, f. 9r); primieri (I, f. 9r); primiera (I, f. 10r); CALERE (I, f. 11r); trascotato (I, f. 12r); tanto o quanto (I, f. 12v) VOCI TECNICHE verseggiare (I, f. 9r); rimare (I, f. 9r); rimatori (I, f. 9v), idiomi (I, f. 9v); poemi (I, f.11r); [SES]TINE (I, f. 10v); prosatori (I, f. 12r) VARIANTI GRAFICHE al d’intorno (I, f. 4r), tutta volta (I, f. 5r); tenner pi è (I, f. 8r); tuttavolta (I, f. 9r); dintorno (I, f. 11r); quinci a poco (I, f. 16r) “NOTAZIONI RAGIONATE” par ch(e) ma(n)chi una negazione (I, f. 2v); niuno/ ·|· alcun[o] (I, f. 7r); [le]ggi senza l’articolo (I, f. 8v); alla/ ·|· nella (I, f. 9v); POETI PR[O]VENZALI (I, f. 10r); VOCI PROVENZALI (I, f. 11r)
Le postille della mano A: alcuni casi significativi «Di questi articoli quello del maschio nel numero del piu et nel verso assai si lascia sovente nella penna: ma nelle prose continuo: et gittasi, o pure sott’entra nella vocale, che dinanzi gli sta: quando quelli, che voi M. Federigo diceste essere o proponimenti, o segni di casi, si danno alle voci; et le voci incominciano da consonanti: A pie de colli, cioè de i colli…» ( Prose, III, f. 60) «Ne pure il segno solo del secondo caso si toglie sovente a quella voce LORO […] ma quello del terzo anchora; Diede lor credere; Fece lor bene …» ( Prose, III, f. 61) Et è alcuna volta, che nelle voci del maschio si lascia la O et la E nel numero del meno in que nomi, che la R v’hanno per loro ultima consonante […] o in quelli che per consonante loro ultima v’hanno la N: VAN, STRAN, PIEN, BUON … » ( Prose, III, f. 57)
Le postille della mano B: tipologie PRONOMI noi, voi (III, f. 64r); ne, vi (III, f. 64r); elli, lui (III, f. 64v); colui (III, f. 71r); costui (III, f. 71r); eglistessi (III, f. 72v); essostesso (III, f. 72v) VERBI E MORFOLOGIA VERBALE fiede (III, f. 53r), haveva (III, f. 77r), futuro (III, f. 83r), imperativo (III, f. 84r), infiniti (III, f. 85r), son voluto, so[n po]tuto andare (III, f. 86r); Participj (III, f. 94r); badare (III, f. 101r) VOCI TECNICHE [ter]zetti (II, f. 36v); [ott]ava rima (II, f. 36v); [ses]tine (II, f. 36v); [m]adriali (II, f. 36v); sonetti (II, f. 37r); canzoni (II, f. 37r); ballate (II, f. 37r); facitore (II, f. 40r) “X PER Y” caro per caristia (III, f. 58r); dura per dura[ta] (III, f. 58r); [molt]i per molto (III, f. 58v); [ogni] cosa per tutto (III, f. 58v); [ci in] vece di ne (III, f. 64v); deono non d[ebbono] (III, f. 77r) “NOTAZIONI RAGIONATE” pugne più/[thos]cana di punge (III, f. 76v); nota sopra’l cong[iungi]/mento del verbo [haveva] et era col parti[cipio] (III, f. 82); raddoppiano la c[onsonante] quando segue la i (III, f. 90)
Le postille della mano B: due prospettive di lavoro l dolce m aspra m n f g c b, d, p, t q h (II, f. 36v) L’accento si fa r[icchieggiare in] 4. a 6. a et. 10. a (II, f. 43r) lui, e lei si mett[ono] per se. (III, f. 66)
Le postille della mano B: due prospettive di lavoro Lo qui si mette contra la reg[ola] / data f.59. e pure sta bene (III, f. 103r) [s]i vede più in / f lo raggio / [d]i ms. Cino, nisi / il raggio (III, f. 59v) « […] È l’articolo del maschio nel numero del meno; quando la voce, a cui esso si da, incomincia da lettera che consonante sia, quello che voi diceste, IL: et quando da vocale, LO: ilquale nondimeno si vede alcuna volta usato etiandio dinanzi alle consonanti, et piu spesso da piu antichi, che da meno […] » ( Prose, III, f. 59r)
PROGETTO THESMA: IL METODO SPETTROMETRIA DI RIFLESSIONE ASPETTI TECNICO- METODOLOGICI : il trattamento multispettrale INFORMAZIONI AGGIUNTIVE / NASCOSTE
CASO A: IMAGING MULTISPETTRALE SU SOVRACCOPERTA (striscia rossa ed «a» nera)
CASO A: STRISCIA ROSSA SU SOVRACCOPERTA Fig.1: VISIBILE Fig.2: IR Fig.3: FILTRO BLU g,,
CASO A: LETTERA NERA SU SOVRACCOPERTA Fig.1: VISIBILEFig.2: IR e Fig. 3: FILTRO BLU
OSSERVAZIONI LUCE: componenti spettrali a diverse lunghezze d’onda MATERIA: assorbimento/riflessione COLORI «INVISIBILI»
R= f (λ) CASO A (STRISCIA ROSSA): visibile/IR CASO A (LETTERA NERA): visibile/IR FILTRO BLU APPLICAZIONE IMAGING MULTISPETTRALE
CASO B: POSTILLE: DUE INCHIOSTRI? f. 2r
TRATTAMENTI SULLA PRIMA MANO Fig.1: VISIBILEFig. 2: IRFig. 3: FILTRO BLU
f. 35v [II] (m. d. rr ) e dal latino/et posta per la
TRATTAMENTI SULLA SECONDA MANO 1538) Fig.1: VISIBILEFig. 2: IRFig. 3: FILTRO BLU
APPLICAZIONE IMAGING MULTISPETTRALE R= f (λ) CASO B (PRIMA MANO): visibile/FILTRO BLU CASO B (SECONDA MANO): visibile/FILTRO BLU IR
APPENDICE IMMAGINI AD ALTA DEFINIZIONE: CAMPO DI MISURA DIVERSITÀ DI INCHIOSTRI: ANALISI QUANTITATIVA A A VISIBILEIR I. 1 I. 2
CONCLUSIONI IMAGING MULTISPETTRALE : COMBINAZIONE FILTRI – LUCE – MATERIALI INFORMAZIONI AGGIUNTIVE / NASCOSTE