Il tirocinio: occasione per apprendere ed approfondire i complessi significati della documentazione nel servizio sociale Tirocinio 1: Paola Giorgi Tirocinio 2: Mara Caporale Università Roma3 1
VI CHIEDIAMO DI OSSERVARE ! USANDO TUTTA LA VOSTRA CASSETTA DEGLI ATTREZZI (conoscenze del vs percorso scolastico, universitario, personale……..) 2
Dove siamo? (dove opera l’A.S.) - Pubblica Amministrazione (enti locali, Ministeri della Giustizia, dell’Interno, del Lavoro e del Welfare); - Aziende sanitarie locali; - terzo settore (associazioni di volontariato di promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni etc) Nella maggioranza dei casi comunque sono servizi pubblici o privati che lavorano in collegamento tra loro, con finanziamento quasi sempre pubblico 3
Che cos’è il terzo settore Il terzo settore è quel complesso di soggetti giuridici che all'interno del sistema economico si collocano tra lo Stato e il mercato, ma non sono riconducibili né all’uno né all’altro; sono cioè soggetti organizzativi di natura privata ma volti alla produzione di beni e servizi a destinazione pubblica. A noi ovviamente interessano le organizzazioni del 3°settore che operano nel welfare 4
Terzo settore o P.A.: il tirocinio si svolge sempre nelle organizzazioni Dovremmo sempre tener presente che le organizzazioni sono degli strumenti inventati dagli uomini per risolvere il fondamentale problema di come lavorare insieme, quando non si è soli a lavorare. 5
Le organizzazioni: definizione L’organizzazione è una entità sociale, guidata da obiettivi e progettata come sistema di attività, deliberatamente strutturata e coordinata, che interagisce con l’ambiente esterno. 6
Le organizzazioni: individuare i processi (cioè il loro modo di operare)! 7
La sovraordinazione gerarchica Il processo di integrazione, allora, spinge le organizzazioni ad operare una netta distinzione tra funzioni direttive e funzioni esecutive, creando un rapporto di sovraordinazione gerarchica delle prime rispetto alle seconde 8
Le organizzazioni adattamento e sviluppo Il rapporto con l’ambiente esterno fa si che l’organizzazione si muova lungo un continuo e costante percorso di riadattamento e di sviluppo (in orizzontale o in verticale, a seconda che siano prevalenti le esigenze di specializzazione o quelle di rafforzamento della componente di integrazione). (Caso dei sert con le ludopatie). 9
Le organizzazioni complesse Complessità dell’organizzazione – dipende dal numero di attività, di funzioni, di compiti da svolgere, dal loro grado di eterogeneità ed interdipendenza. Una elevata complessità comporta maggiori problemi di coordinamento e controllo. 10
Organizzazione e ambiente esterno 11
Esempio di organizzazione complessa 12
Ma a volte i servizi possono sembrarci così 13
Dobbiamo invece cercare di andare per mare avendo saldo il timone della nostra professione ed in questo la documentazione può darci un valido aiuto 14
OSSERVARE: DEFINIZIONE ATTENZIONE: una rilevazione di informazioni intenzionale e rigorosa, implica un guardare selettivo, secondo ipotesi, finalizzato a rilevare informazioni in modo valido e costante 15
1° azione: conoscere La conoscenza è volta alla comprensione del contesto in cui è inserita l'esperienza, contesto composto dall'ambiente fisico, organizzativo, operativo comprendente le persone, le relazioni, i rapporti gerarchici in esso inscritti. E' rivolta inoltre all'analisi della documentazione del servizio (le normative, le procedure amministrative e professionali, le cartelle contenenti le storie e i percorsi degli utenti, l'archivio ecc...). AZIONE COSTANTE 16
2. Scrivere… scrivere… scrivere.. Scrivere, saper scrivere è una delle competenza professionali più importanti e frequenti Il metodo della scrittura varia al variare delle diverse attività del servizio sociale e, nell’abito del lavoro con l’utenza, le diverse fasi del processo di aiuto 17
Premessa generale alla comunicazione scritta: le variabili Chi scrive (emittente) chi riceve (destinatario) Cosa: i contenuti della comunicazione Come : scritto in cartaceo, on line, raccomandata etc Obiettivi della comunicazione Il contesto: lo scenario della comunicazione Quando: il tempo ha una particolare importanza 18
Progettazione e scrittura del testo La produzione di un testo parte da un’ipotesi, da un’idea, una richiesta, da un mandato Si organizza strada facendo È un processo complesso che coinvolge funzioni cognitive, relazionali, emotive che deve tener conto dei diversi contesti ed obiettivi 19
3.Le funzioni della documentazione La documentazione si colloca tra l’esperienza e la riflessione e serve a: evitare la perdita di esperienze e mantenere la memoria sul caso e nel servizio; mettere in circolazione esperienze; affinare le capacità dell’operatore di comprendere le esperienze degli altri; mantenere la riflessione sul “fare” (e attraverso questo processo rendere evidente la propria identità professionale). 20
3.Le funzioni della documentazione riflettere e dialogare con sé stessi, sulla situazione della persona, sul colloquio svolto, sulla relazione intercorsa; riorganizzare le idee, riflettere sul caso e sul processo di aiuto, valutare le informazioni raccolte, elaborare prospettive ed obiettivi futuri, confrontarsi con le proprie interpretazioni ed ipotesi di lavoro, verificare l’esito delle azioni intraprese. La documentazione assume perciò una valenza progettuale 21
3.Le funzioni della documentazione aiutare a mantenere una posizione di maggiore equilibrio rispetto ai percorsi di aiuto, permettendo di assumere una posizione “esterna” rispetto al caso, a dare fisionomia a paure e fantasmi che spesso accompagnano il servizio sociale, a contenere le ansie e le emozioni che vengono dall’essere costantemente in contatto con situazioni problematiche 22
3.Le funzioni della documentazione è memoria e archivio dell’intervento del professionista; è un mezzo per la ricomposizione dei diversi punti di vista; raccoglie sistematicamente i dati e le informazioni per dare continuità al lavoro anche nei casi di turnover degli operatori. è ricerca sociale! 23
La cartella sociale professionale Consente di : tenere memoria dell’evoluzione del processo di aiuto tutelare l’utente perchè la sua domanda viene registrata e vengono definiti tempi e impegni assunti consente di monitorare l’uso delle risorse facilita la condivisione delle informazioni nell’equipe e nel caso di passaggio del caso ad un altro operatore è utile per la ricerca perchè mette a disposizione dei dati 24
Cosa deve contenere i dati oggettivi dell’utente la valutazione della situazione problematica e di eventuali urgenze il progetto di intervento con le risorse a disposizione il contratto con l’utente il diario cronologico del processo di aiuto la registrazione di colloqui importanti i verbali delle riunioni di equipe la copia delle relazioni inviate ad altri enti i risultati raggiunti, le scadenze, i tempi previsti per concludere il processo di aiuto 25
Nella cartella sociale le altre tipologie di documentazione professionale Verbali Diario cronologico del processo di aiuto Relazioni Registrazione dei colloqui (si suggerisce la lettura di: informatizzare la cartella sociale: precauzioni e prospettive ISTISS n.1/2009 Renzo Scortegagna ) 26
I contenuti di un verbale dove e quando si è svolge la riunione, i partecipanti, gli assenti, il nome di chi presiede e quello del segretario verbalizzante; 2. le questioni o i problemi ancora irrisolti; 3. i (nuovi) argomenti posti in discussione all'ordine del giorno; 4. gli interventi più significativi rappresentati in ordine temporale; 5. i suggerimenti, le proposte, le conclusioni e le decisioni assunte; 6. i compiti assegnati ad ognuno con indicazione delle rispettive scadenze; 7. gli argomenti da trattare nella prossima riunione.
Diario cronologico del tirocinio E’ una sequenza cronologica dove si annotano eventi, impressioni, dubbi, criticità. E’ particolarmente importante perché dà senso al valore tempo E’ importante perché la rilettura del diario può offrire spunti di riflessione, può mettere in evidenza criticità e necessità di approfondimento Ci prepara al ben più complesso diario cronologico del processo di aiuto 28
Relazione: significato Significato giuridico: rapporto, testimonianza Significato logico: rapporto tra due cose o persone 29
La relazione la relazione di servizio sociale è uno strumento di documentazione tecnico-professionale nella quale sono descritti fatti e situazioni, sintetizzati processi analitici, espresse valutazioni, avanzate proposte Pur contenendo informazioni molto delicate, una relazione non deve mai contenere elementi di giudizio morale sulla persona, espressioni di dissenso o riferimenti al vissuto personale dell'operatore. 30
Tipologie delle relazioni di presentazione del caso di valutazione (non si descrive solo ma si esprime una propria opinione in merito agli interventi da adottare) di segnalazione (si segnala all’organismo competente) di aggiornamento di richiesta: ad esempio di svolgere un’indagine socio-familiare. 31
La relazione Una relazione è un atto istituzionale e come tale va organizzato e gestito E’un atto complesso che: non è un riassunto in cui si evidenziano i punti salienti, ma ha una struttura interpretativo-analitica, in cui risulta prioritario definire con precisione lo scopo e la finalità per cui si scrive, in modo da determinare la prospettiva da utilizzare per la selezione delle informazioni e l’elaborazione del percorso da illustrare. 32
La relazione “Ridefinire” gli obiettivi, che possono essere semplici, come la richiesta di un sussidio economico, o complessi come questioni di idoneità genitoriale permette di scomporre il tema e di argomentarlo secondo una modalità tipica dei testi scientifico- letterari che varia, come dimensioni e complessità, in relazione all’obiettivo stesso. 33
Imparare a scrivere relazioni… Cerca nel web: - www. mestierediscrivere.com Ombretta Okely progettare e scrivere una relazione Leggi: Documentazione e servizio sociale ( manuale di scrittura per gli operatori) di Laura Bini Scrivere per il servizio sociale ( guida alla stesura della documentazione) di Marina Riccucci 34