Architettura barocca FRANCESCO BORROMINI 1599-1667 A cura della Prof.ssa Salvucci FRANCESCO BORROMINI 1599-1667
La formazione e gli inizi della carriera Figlio di un architetto, giovanissimo è a Milano e lavora come scalpellino Nel 1614 è a Roma presso Carlo Maderno, inizia a collaborare col Bernini (al Baldacchino) Dal 1634 lavora come architetto indipendente a S.Carlo alle Quattro Fontane Nel 1637-40 realizza l’oratorio , la biblioteca e il convento per i Filippini di S.Maria in Vallicella (Oratorio di S.Filippo Neri)
Personalità Introverso, scontroso, inquieto (come Caravaggio) Interprete di una religiosità intima e severa Influenzato dal clima rigorista di Carlo Borromeo Lavora per gli ordini minori come i Filippini o i Trinitari di indole più spirituale. Nell’estate del 1667 ,tormentato dalla febbre e dall’insonnia muore suicida trafiggendosi con una spada. La sua personalità è stata sempre contrapposta a quella del Bernini
Linguaggio architettonico Fautore del Barocco romano. Si esprime con un linguaggio originalissimo e impetuosamente creativo, ricco di implicazioni fantastiche Forzatura delle superfici in continuo movimento fra concavo e convesso Scelte planimetriche inusuali come :smussare gli angoli; usare ellissi irregolarmente concave o convesse. Uso di materiali poveri (mattoni, intonaco, stucco) invece del marmo (Bernini). Rigore e ossessione per i particolari Tendenza antimonumentale anche nelle strutture di grandi dimensioni
F. Borromini, S. Carlo alle Quattro Fontane, Roma 1634-41 Spazio senza interruzioni, elementi unificanti, continui, taglio curvilineo degli angoli. Gioco di antitesi. Ritmo dinamico
Cupola di S.Carlo alle Quattro Fontane di Borromini
Facciata dell’Oratorio dei Filippini- 1637-1640
L’alternativa a Bernini Con la morte di Urbano VIII ed il temporaneo declino del Bernini, Borromini diventa l’architetto più affermato di Roma. 1647-Ebbe l’incarico del restauro di S.Giovanni in Laterano Nel 1652 incarico per Palazzo Spada Tra il 1642-e il 1662 realizza il suo capolavoro , S.Ivo alla Sapienza
F. Borromini, Galleria di Palazzo Spada, Roma 1652-53 Il colonnato prospettico si trova nel piccolo atrio tra la biblioteca e il cortile. E’ lunga 8,60m. Ma produce l’effetto di una profondità di 40 m.
F. Borromini, S. Ivo alla Sapienza, Roma 1642-65 La compenetrazione di due triangoli equilateri diede vita ad una pianta esagonale a stella, senza precedenti nella tradizione architettonica italiana.
F. Borromini, S. Ivo alla Sapienza, Roma 1642-62 LA LINEA A SPIRALE DELLA LANTERNA PRODUCE UN EFFETTO DI MOTO I PILASTRI GIGANTESCHI DELIMITANO LO SPAZIO A FORMA STELLARE
Gli ultimi capolavori sono il completamento della prima opera: le facciate del convento e della chiesa di S.Carlo alle Quattro Fontane
arch. F. Fioravanti