Fabrizio Di Mascio Edilizia e Tributi Locali tra digitalizzazione e multi-level governance 21 novembre 2011 L’INFORMATIZZAZIONE
Lo stato dell’arte nel settore Tributi Locali 21 novembre Frammentazione e diversificazione dei modelli organizzativi, Polverizzazione del mercato ICT, Digital divide di larga parte dei comuni Divaricazione tra soluzioni informatiche e procedimenti quale frutto della scarsa integrazione tra competenze del settore Tributi e del settore Sistemi Informativi Eterogeneità delle basi informative comunali e scarsa qualità dei dati
Lo stato dell’arte: le relazioni centro-periferia 21 novembre Arretratezza dei sistemi tecnologici (Siatel, Sister, Portale dei Comuni) con i quali le due agenzie centrali, Entrate e Territorio, scambiano dati con i comuni: Assenza di servizi di cooperazione applicativa sincrona Mancato riconoscimento dell’autonomia gestionale dei Comuni da parte delle Agenzie, lenta apertura in seguito al decentramento Scarsa qualità delle basi dati centrali Mancata attuazione del sistema integrato delle banche dati in materia tributaria e finanziaria previsto dalla l. 296/2006
Lo stato dell’arte: le relazioni centro-periferia 21 novembre Scarsa condivisione nell’elaborazione normativa tra centro e periferia e assenza di una politica di semplificazione della fiscalità Protagonismo di alcune regioni nella bonifica e standardizzazione dei dati scaricati dal centro e distribuiti ai Comuni (progetto Sigmater in Emilia Romagna e Toscana)
Lo stato dell’arte: i problemi di privacy 21 novembre 2011 Condivisione banche dati ostacolata dai veti posti dal Garante su accesso dei comuni alle informazioni: - limitazioni territoriali ai dati forniti - esigenza di motivazione specifica per effettuare l’accesso - impossibilità di utilizzo del dato da parte di terzi incaricati di servizi di accertamento/riscossione Lento passaggio, a partire dal , verso il controllo ex post dell’uso non istituzionale dei dati 04
Lo stato dell’arte: I progetti ELISA 21 novembre Il modello di cooperazione applicativa proposto dal progetto integrato EliCat-EliFis-FedFis poggia su una architettura federata e complessa che: - Realizza una banca dati della fiscalità unitaria e riconciliata (identificazione condivisa di soggetti, oggetti e relazioni) per agevolare le indagini di ciascun ente - Assicura la partecipazione di ogni ente alla formazione della banca dati con le informazioni di cui è soggetto certificante - Realizza un sistema condiviso di analisi dati e gestione reportistica
Lo stato dell’arte: I progetti ELISA 21 novembre Criticità affrontate: - Bonifica dei dati - Standardizzazione dei flussi informativi (definizione di un tracciato dati condiviso) Soluzioni realizzate: - Anagrafe comunale soggetti, oggetti e loro relazioni (ACSOR) - Cruscotto recupero dei tributi locali - Cruscotto recupero dei tributi erariali - Accesso ad ambiente web unico
Lo stato dell’arte: I progetti ELISA 21 novembre Modello originario prevedeva il ruolo di SOGEI come orchestratore centrale che dialogava in cooperazione applicativa con i sistemi territoriali Abbandono del modello originario e convergenza delle Regioni sui progetti attratte dalla disponibilità di un patrimonio informativo disponibile sul territorio con cui impostare le proprie attività di programmazione
Le prospettive di riforma 21 novembre Progetti Elisa evidenziano l’opportunità di un approccio bottom up: Sistema informativo di fiscalità nazionale deve partire dalla collaborazione a livello territoriale Centralità delle Regioni come enti che possono effettuare investimenti sul livello di gestione informatica per alimentare la programmazione con basi dati su cui i Comuni operano a livello funzionale di intervento e analisi sui dati Puntare sulla definizione condivisa di un grado zero dell’informatica nel settore da distribuire ai Comuni Apertura delle Agenzie alla cooperazione applicativa Cooperazione tra organismi associativi e governo centrale per la promozione del riuso