L’ ESPERIENZA EVOLVE NEW SYSTEM PATENT PENDING 2014.

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Transcript della presentazione:

L’ ESPERIENZA EVOLVE

NEW SYSTEM PATENT PENDING 2014

CIO’ CHE FA LA DIFFERENZA

 NUOVO CARRELLO AUTO-ALLINEANTE E ANTI-VIBRAZIONE  NUOVO CARRELLO AUTO-ALLINEANTE E ANTI-VIBRAZIONE : La solidità della zama abbinata al sistema brevettato che corregge i falsi movimenti e assorbe le vibrazioni da scorrimento rendendolo più silenzioso nel tempo  NUOVO FRENO AD ALTA PRECISIONE  NUOVO FRENO AD ALTA PRECISIONE : regolazione a molla precisa e brevettata  NUOVO ABS:  NUOVO ABS: Corsa di frenata maggiorata e affidabilità garantita.  STAFFA A DUE ENTRATE  STAFFA A DUE ENTRATE : Un installazione facile in ogni situazione.  NUOVA STAFFA REGOLABILE PORTE A FILO  NUOVA STAFFA REGOLABILE PORTE A FILO: Innovativa e brevettata, consente una regolazione minimale e pratica dal lato del pannello  NUOVA GUIDA INFERIORE  NUOVA GUIDA INFERIORE: regolabile su diversi tipi di fresate  NUOVO BINARIO  NUOVO BINARIO : con aggancio a clip della veletta  NUOVO PROFILO DI ATTACCO A PARETE  NUOVO PROFILO DI ATTACCO A PARETE: una installazione veloce, direttamente a parete, che con la veletta a clip consente il risparmio delle lavorazioni tradizionali (traverso, velette di copertura ecc)  NUOVE VELETTE IN ALLUMINIO  NUOVE VELETTE IN ALLUMINIO : per rifinitura installazione esterno muro o per lastra di cartongesso in caso di fissaggio a soffitto+Plus

Carrello con AV-System Sistema brevettato Anti-Vibrazione e Auto-Allineante con ruote svincolate: lo studio tecnico del carrello garantisce uno scorrimento silenzioso e stabile grazie al profilo integrato in poliuretano elastico ad alto potere smorzante. Risolvere tutti quei casi di rumorosità dovuti a carichi sulle ruote disomogenei, per non ortogonalità dell’asse di carico verso il binario. IL CARRELLO

Il lavoro di studio del carrello è stato fatto in due importanti direzioni legate alla prestazione del carrello, valutandone le sollecitazioni statiche e dinamiche: In fase di valutazione del carico statico fondamentale è la scelta del materiale delle ruote: una ruota in miscela plastica troppo morbida sarebbe molto silenziosa, ma si schiaccerebbe, una ruota in plastica molto dura non avrebbe schiacciamenti ma trasmetterebbe troppe vibrazioni. Il compromesso è il segreto per uno scorrimento impeccabile. In fase di valutazione del carico dinamico, determinante è la struttura del carrello. Lo speciale materiale termoplastico elastico incluso nel carrello, attutisce e riduce la trasmissione delle vibrazioni e in più svincola le ruote in modo che possano correggere eventuali disomogeneità di distribuzione del carico (applicazione a parete non rettilinea del binario, installazioni frettolose, ecc).

Sistema brevettato di blocco regolabile, grazie all’azione di una molla la regolazione di blocco è più sensibile e precisa, con maggiore costanza di prestazione nel tempo e adeguabile alle esigenze dell’utilizzatore. Regolazione controllata IL FRENO

L‘ AMMORTIZZAZIONE Nuovo ABS 80Kg integrato al carrello, con corsa di frenatura maggiorata fino 100mm per maggior comfort di chiusura. Grazie al nuovo ABS anche la porta vetro sarà ammortizzabile ABS a corsa maggiorata

Consente maggiore facilità di installazione, in quanto la porta può essere agganciata sia da posizione frontale che laterale Staffa a 2 vie di aggancio LA STAFFA A SORMONTO

Soluzione brevettata grazie all’innovativa regolazione laterale, unica sul mercato. Permette grande flessibilità di applicazione e una regolazione minimale a filo del binario fino a 3mm. Staffa per porte a filo brevettata LA STAFFA A FILO

LA GUIDA INFERIORE Soluzione guida inferiore con doppia ghiera che si adatta a diverse fresate (7 o 10mm). Flessibilità di utilizzo, regolabilità del fissaggio al suolo e migliore scorrevolezza del pannello Guida inferiore regolabile

IL BINARIO E LE VELETTE Soluzioni adattabili ad ogni soluzione architettonica con tempi di lavorazione abbreviati Nuovi binari e velette

IL BINARIO E IL CARRELLO Stesse dimensioni esterne della vecchia serie binari, Intercambiabilità tra vecchi e nuovi carrelli Scorrimento sempre guidato e stabile

SPECIFICHE TECNICHE PER L‘APPLICAZIONE : LEGNO - FILO - VETRO Portata 50Kg Carrello a 2 ruote : Carrello a 2 ruote : regolabile +4/-4 ABS : ABS : 50Kg Composizione della gamma: - Kit senza ABS - Kit con un ABS : per porte min. 600mm - Kit con 2 ABS : per porte min. 925mm - Kit con ABS doppio : per porte min. 715mm Portata 80Kg / 120Kg Carrello a 4 ruote : Carrello a 4 ruote : regolabile +4/-4 ABS : ABS : 80Kg Composizione della gamma: - Kit senza ABS - Kit con un ABS : per porte min. 600mm - Kit con 2 ABS : per porte min. 925mm - Kit con ABS doppio : per porte min. 715mm

I MATERIALI Carrello : Carrello : Zama zincato bianco e materiale plastico ad alto assorbimento vibrazioni, Ruote in Delrin con cuscinetti a sfera rettificati e schermati Vite al carrello : Vite al carrello : M8 zincata bianca Freno : Freno : materiale plastico con gommino di battuta Staffa in sormonto : Staffa in sormonto : acciaio zincato bianco Staffa a filo : Staffa a filo : Profilo attacco pannello in acciaio, elemento regolabile di aggancio pannello in zama con viti regolazione in acciaio zincato Guida inferiore : Guida inferiore : nylon ABS : ABS : Pistone ad olio e carter di copertura in materiale plastico. Binari e velette : Binari e velette : Alluminio Anodizzato 6060 T5, forato e anodizzato argento sp 10-12my.

TEST DI PRODOTTO Sistema testato a cicli secondo EN 1527:2013 I TEST DI LABORATORIO E LA NORMA DI RIFERIMENTO Guida alla norma EN 1527 I prodotti inclusi nella norma sono: Sistemi scorrevoli: sistemi scorrevoli a scorrimento superiore e a scorrimento inferiore per pannelli oltre i 100 Kg Porte pieghevoli scorrevoli Porte pieghevoli multi pannello Questa norma classifica i sistemi a porta scorrevole attraverso una codifica numerica a 9 cifre. Ogni numero si riferisce a una particolare caratteristica del prodotto. Posizione 1 Posizione 2 Posizione 3 Posizone 4 Posizione 5 Posizione 6 Posizione 7 Posizione 8 Posizione 9 Categoria d’uso DurabilitàPeso della porta Idoneità resistenz a al fuoco Non pericolosità Resistenza alla corrosione SicurezzaTipologia di porta Attrito iniziale

Esempio di classificazione Numero 1: Categoria d’uso Non è previsto alcun grado di classificazione ulteriore per questa caratteristica Numero 2: Durabilità La durabilità è misurata dal numero di aperture (cicli) effettuate e ogni parte deve rimanere efficiente durante il test. Viene classificato in 6. Numero 3: Peso della porta E’ la massa della porta espressa in Kg. Sono previste 4 classi. Classe 1: peso fino a 50 Kg Classe 2: da 51 a 100 Kg Classe 3: da 101 a 330 Kg Classe 4: oltre 330 Kg Classe 1: cicli Classe 4: cicli Classe 2: cicli Classe 5: cicli Classe 3: cicli Classe 6: cicli Numero 4: Idoneità resistenza al fuoco Sono previste 2 classi. Classe 0: non idoneo per porte tagliafuoco Classe 1: idoneo per porte tagliafuoco I TEST DI LABORATORIO E LA NORMA DI RIFERIMENTO

Numero 5: Non pericolosità Incolumità per la salute. Non è previsto alcun requisito per questa caratteristica. Numero 6: Resistenza alla corrosione Sono previste 5 classi come d’accordo alla norma EN La classe 0 si applica ai prodotti la cui resistenza alla corrosione non è rilevante oppure non è stata testata. Classe 0: resistenza alla corrosione non specificata Classe 1: resistenza bassa Classe 2: resistenza media Classe 3: resistenza alta Classe 4: resistenza molto alta Numero 7: Sicurezza Protezione dalle intrusioni. Non è previsto alcun requisito per questa caratteristica. Esempio di contrassegno I TEST DI LABORATORIO E LA NORMA DI RIFERIMENTO

Classe 1: Porte scorrevoli Classe 2: Porte pieghevoli scorrevoli Classe 3: Porte a libro multi pannello Numero 8: Tipologia di porta Questo standard si riferisce a queste 3 classi di porte. Numero 9: Attrito iniziale Peso porta 0-50 Kg Kg Kg Oltre 330 Kg Classe 150 N80 N100 N5%* Classe 240 N60 N5%*4%* Classe 330 N40 N4%*3%* * % del peso della porta Questa è la forza iniziale necessaria per muovere la porta. La classe assegnata dipende dal peso della porta I TEST DI LABORATORIO E LA NORMA DI RIFERIMENTO