La gestione delle comorbidità in BPCO: il caso «scompenso» M.Bo.

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La gestione delle comorbidità in BPCO: il caso «scompenso» M.Bo

AGEING Genetic Malnutrition Reduced physical activity COPD & Poli-morbidity Lean mass Fat mass Sarcopenia & Frailty Unsuccesfull aging, Disability and Death Age-associated steroid hormones Smoking Inflammatory biomarkers There is some evidence that low grade increases of circulating IL-6, TNF-alfa, and low levels of albumin and cholesterol, which also act as inflammatory markers, are predictors of all-cause mortality and, to some extent, of disability and unhealthy aging Aging is associated with a chronic low-grade inflammatory status …this theory that systemic inflammation in elderly people, so-called “inflamm-aging” is the common driver of chronic diseases would explain the high prevalence of chronic diseases with increasing age

Nei pazienti con BPCO poco meno della metà dei decessi sono attribuibili a 1)Malattie infettive 2)Insufficienza respiratoria 3)Malattie cardiovascolari 4)Cachessia

Nei pazienti affetti da BPCO il 40-50% dei casi di morte è imputabile a cause cardiovascolari La riduzione del FEV1 è un fattore di rischio di mortalità per tutte le cause: for every 10 % decrease in FEV 1 in mild to moderate COPD Cardiovascular mortality increases by 28% Non-fatal coronary events increase by 20%

pazienti in 61 primary care practices

405 pazienti con BPCO (età media 73 anni, 54% maschi), dei quali 82 con e 322 senza HF

404 pazienti con BPCO (età media 73 anni, 54% maschi), dei quali 82 con e 322 senza HF

COPD COPD and HF COPD GOLD COPD-GOLD and HF 404 pazienti con BPCO (età media 73 anni, 54% maschi), 82 con e 322 senza HF

799 pazienti (età media 75 anni) ricoverati con HF

1020 pazienti >60 anni (età media 80, 74% >75 anni, 50% F) con HFrEF; 23.6% con BPCO 1-year survival 1-year survival free of MI, stroke, hospitalization 1-year survival free of HF hospitalization 1-year survival free of hospitalization

DISPNEA ORTOPNEA SARCOPENIA MARASMA IPO/ANORESSIA INTOLLERANZA ALLO SFORZO ASTENIA TOSSE DEPRESSIONE ANSIA SONNO DISTURBATO CARDIOPALMO

Nella diagnostica differenziale HF/BPCO 1)L’Rx torace è dirimente 2)Il dosaggio dei peptidi natriuretici ha un’alta sensibilità diagnostica 3)L’ecocardiogramma è indispensabile 4)Nessuna di queste

200 pazienti (73 anni, 58% maschi)

Past history of HF LR: 5.8 ( ) PND 2.6 ( ) T ( ) Rx Pulmonary congestion 12.0 ( ) AF 3.8 ( )

ECOGRAFIA POLMONARE

Nella personale esperienza l’uso dei beta-bloccanti nei pazienti con HF e concomitante BPCO è 1)Sostanzialmente uguale nei pazienti con e senza BPCO 2)Minore, rispetto a quelli senza BPCO 3)Maggiore, rispetto a quelli senza BPCO 4)Non so rispondere

404 pazienti con BPCO (età media 73 anni, 54% maschi), dei quali 82 con e 322 senza HF

pazienti in 61 primary care practices

Per quanto riguarda l’uso dei beta-bloccanti nei pazienti con HF e concomitante BPCO 1)I cardioselettivi sono meglio dei non cardioselettivi 2)Vi sono differenze tra quelli comunemente usati nel trattamento dell’ HF-REF (meto, biso, nebi, carve) 3)Complessivamente, vi è un effetto clinico favorevole dei beta-bloccanti 4)Tutte le precedenti

Retrospective cohort study of 5977 Scottish patients Short et al. BMJ % reduction in mortality; p<0.001

BRONCODILATATORI BETA-AGONISTI

CONCLUSIONI Nel 20% circa dei pazienti con BPCO vi è una concomitante insufficienza cardiaca (IC), con inerenti interferenze fisiopatologiche e problematiche diagnostiche, prognostiche e terapeutiche. I pazienti con BPCO e IC hanno un maggior rischio di mortalità (totale e CV) e di ospedalizzazioni dei pazienti con sola BPCO La diagnosi differenziale e/o l’identificazione delle due condizioni può essere particolarmente difficile, soprattutto nell’anziano, in presenza di riacutizzazione o scompenso, e richiede un’attenta valutazione clinica unitamente all’acquisizione di dati bioumorali e strumentali I beta-bloccanti sono indicati nei pazienti con IC anche in presenza di BPCO, avendo un profilo di beneficio clinico complessivo nonostante differenze tra le diverse molecole all’interno della classe. Vi sono maggiori incertezze invece circa la sicurezza dei beta- stimolanti usati per la BPCO nel pazienti con IC. In assenza di dati definitivi, broncodilatatori con diverso meccanismo d’azione potrebbero quindi essere preferibili almeno in questi pazienti.

799 pazienti (età media 75 anni) ricoverati con HF