La mobilità umana e la cura pastorale La carità di Cristo verso i migranti Migrantes F ONDAZIONE DELLA C ONFERENZA E PISCOPALE I TALIANA.

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La mobilità umana e la cura pastorale La carità di Cristo verso i migranti Migrantes F ONDAZIONE DELLA C ONFERENZA E PISCOPALE I TALIANA

Chiesa e mobilità umana Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e Itineranti 1.Commissione Episcopale per le Migrazioni 2.Fondazione MIGRANTES Ufficio Regionale per le Migrazioni Ufficio diocesano MIGRANTES

La Sicilia superficie: ,82 km² prima reg. italiana, 8,2% tot. naz. prima isola Mediterraneo, oltre km di coste 9 province + grande PA (4.992,23 km²); + piccola RG (1.614,02 km²) 390 comuni + grande N OTO (SR) 551,12 km²; + piccolo R OCCAFIORITA (ME) 1,14 km² città la regione con 2 aree metropolitane tra le prime 10: - Palermo (quinto posto) - Catania (decimo posto)

1. Acireale 2. Agrigento 3. Caltagirone 4. Caltanissetta 5. Catania 6. Cefalù 7. Mazara del Vallo 8. Messina Lipari S. Lucia del Mela 9. Monreale 10. Nicosia 11. Noto 12. Palermo 13. Patti 14. Piana degli Albanesi 15. Piazza Armerina 16. Ragusa 17. Siracusa 18. Trapani Le Chiese di SiciliaLe Chiese di Sicilia parrocchie Diocesi di Agrigento, Kmq 3.041, la + estesa Diocesi di Piana d. A., Kmq 430, la - estesa Diocesi di Palermo, ab., la + popolata Diocesi di Piana d. A., ab., la - popolata Diocesi di Messina, 243 parrocchie Diocesi di Piana d. A., 15 parrocchie alcune caratteristiche

Conferenza Episcopale Siciliana Conferenza Episcopale Siciliana La Segreteria Pastorale è l’organismo di cui si avvale la C.E.Si. per promuovere la comunione e la collaborazione fra tutti gli Organismi Pastorali Regionali e coordinare iniziative pastorali unitarie, nel rispetto dell’autonomia e dei piani pastorali delle singole Chiese particolari. Presidenza Presidente : Vescovo delegato C.E.Si. Direttore Vicedirettore Consiglio Regionale Direttori Organismi Pastorali della C.E.Si. Segreteria Pastorale

Organismi Pastorali RegionaliOrganismi Pastorali Regionali Organismi della C.E.Si. 1.U. r. per la dottrina della Fede e la Catechesi; 2.U. r. per la Liturgia 3.U. r. per la Carità 4.U. r. per il Laicato 5.U. r. per i Seminari 6.U. r. per la Famiglia 7.U. r. per i Giovani 8.U. r. per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese 9.U. r. per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso 10.U. r. per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università 11. U. r. per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato 12.U. r. per la Salute 13.U. r. per la Cultura e le Comunicazioni Sociali 14.U. r. per le Migrazioni 15.U. r. per i Beni Culturali 16.U. r. per l’Edilizia di culto 17.U. r. per il Tempo libero, Turismo e Sport 18.Servizio per il Sostegno economico alla Chiesa Organismi collegati alla C.E.Si. 1.Commissione Presbiterale Siciliana 2.Consulta Regionale delle Aggregazioni laicali 3. Consulta Regionale delle Opere Caritative e Assistenziali 4. Consulta Regionale per la Pastorale della Sanità 5.CISM Regionale 6.USMI Regionale 7.GIS Regionale 8.Centro Regionale per le Vocazioni

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni 2008 Conferenza Episcopale SicilianaConferenza Episcopale Siciliana Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Statuto della Segreteria Pastorale Norme generali comuni per gli Organismi Pastorali Regionali Lo Statuto C.E.Si. C.E.Mi. Migrantes Statuto della Fondazione Migrantes Organizzazione della Migrantes a livello regionale

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Compiti favorire la vita religiosa dei migranti; curare la sensibilizzazione delle comunità cristiane; coordinare le iniziative ecclesiali a favore delle migrazioni; favorire e sostenere la celebrazione delle “Giornate”; promuovere la crescita integrale dei migranti; curare una adeguata informazione dell’opinione pubblica; promuovere il volontariato e la formazione degli operatori; promuovere e realizzare studi e ricerche sul fenomeno; promuovere e sostenere l’educazione alla pace.

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Vescovo delegato DirettoreVicedirettore Segretario Commissione Referenti delle Aree Organi

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni La Commissione è composta dai Direttori diocesani Migrantes e dai Referenti di Area; viene convocata dal Direttore ed è presieduta dal Vescovo delegato; ai lavori della Commissione possono essere invitati i Direttori di altri Organismi Pastorali Regionali o esperti sui temi proposti all’ordine del giorno; viene convocata ordinariamente 3 volte l’anno e per la sua validità devono essere presenti i due terzi dei membri.

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Il Direttore e le priorità dell’Ufficio Regionale conoscenza dei contesti diocesani: incontri della Commissione; comunicazione con i singoli Direttori diocesani; rilevazione attraverso somministrazione di un questionario. alcune considerazioni: una situazione diversificata; una pastorale, in genere, poco attenzionata; una scarsa conoscenza del fenomeno; inadeguato investimento di risorse umane ed economiche; una limitata “fantasia pastorale”.

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Il Direttore e le priorità dell’Ufficio Regionale le priorità di intervento: incontrare le Diocesi (il Vescovo, l’Ausiliare, il Vicario generale, il clero, i Religiosi/e, i Laici, le Aggregazioni, …..); incontro diocesano o zonale del clero; ritiri mensili del clero; giornate sacerdotali; formazione permanente del clero; incontri e percorsi formativi CISM e USMI; presentazione del DSI e del RIM; partecipazione a convegni, seminari, ….; convegno diocesano degli Uffici di Pastorale.

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Il Direttore e le priorità dell’Ufficio Regionale le priorità di intervento: sostenere i Direttori diocesani il Direttore “plurincaricato”; il Direttore demotivato; il Direttore poco formato; il Direttore ad uso dell’annuario diocesano; il Direttore “single”; il Direttore poco fantasioso. Le priorità su cui si sta lavorando: la formazione, la promozione del volontariato, la pastorale d’insieme, la pastorale d’ambiente.

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Destinatari direttori diocesani e loro collaboratori; referenti di Area; cappellani etnici e loro collaboratori; missionari di rientro; sacerdoti stranieri incardinati in diocesi; volontari ed esperti impegnati nella pastorale migratoria; direttori degli Organismi Pastorali Regionali della C.E.Si.; rettori dei seminari diocesani; rappresentanti diocesani del CISM e dell’USMI. Obiettivi offrire il quadro di riferimento delle questioni relative alla pastorale della mobilità umana; enucleare alcune piste di azione pastorale da perseguire a livello regionale e diocesano.

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni primo convegno regionale Pergusa, ottobre 2008 ”Come Cristo …. così pure la Chiesa” (LG 8) la sfida della mobilità umana secondo convegno regionale Messina, novembre 2010 La mobilità umana: priorità pastorale?

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni Palermo, 27 ottobre 2011 Auditorium “Stella Maris” il Direttore tiene i contatti con la IDOS e con il redattore regionale; coordina la Commissione nella scelta del luogo e dei relatori; coordina il Direttore del luogo della presentazione; prepara il programma e il comunicato stampa; cura il rapporto con la stampa; invia l’invito alla rubrica regionale; appronta la segreteria: prepara le carpette per la stampa e per i convegnisti, gli attestati, …… lo schema dell’incontro: introduzione e conclusione - direttori diocesani Migrantes e Caritas; Saluti - Vescovo C.E.Si., prefetto, autorità ospitante; presentazione Dossier - Direttore regionale; intervento relatori; intervento migrante.

1. Palermo ,3% 2. Messina Lipari S. L. d. Mela ,6% 3. Catania ,1% 4. Ragusa % 5. Agrigento ,1% 6. Siracusa ,5% 7. Noto ,4% 8. Mazara del Vallo ,9% 9. Acireale ,2% 10. Trapani ,2% 11. Caltanissetta ,5% 12. Caltagirone ,4% 13. Monreale ,5% 14. Piazza Armerina ,5% 15. Patti ,0% 16. Cefalù ,4% 17. Nicosia 8971,1% 18. Piana degli Albanesi 3302,3% U FFICIO R EGIONALE PER LE M IGRAZIONI elaborazione su dati ISTAT; ripartizione: - per diocesi; - in v.a. e v%; - per provenienza continentale; - per macro-aree continentali; - per nazionalità; - per genere; - dato minorenni; trend storico

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni pellegrinaggio annuale presso un santuario mariano dell’Isola; partecipazione delle comunità etniche della Regione; all’interno della Commissione si determina un gruppo di lavoro; il gdl, assieme al Direttore Migrantes del luogo, incontra il Vescovo diocesano e quanti sono stati individuati per collaborare alla realizzazione; vengono coinvolte le parrocchie limitrofe al santuario, i movimenti e le aggregazioni laicali, la pastorale giovanile, ……..; la giornata prevede due momenti: la processione e la celebrazione eucaristica, la festa con spettacolo di canti e danze; i canti, le preghiere e le letture, sia della processione che dell’Eucaristia, vengono ripartite tra le comunità etniche e la comunità di accoglienza.

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni i numeri partecipanti; 15 Paesi da 4 Continenti; 7 Diocesi rappresentate; 2 Vescovi della C.E.Si. l’esperienza qualche limite organizzativo; ma assolutamente da ripetere. Tindari 2010 Sciacca 2011

Ufficio Regionale per le MigrazioniUfficio Regionale per le Migrazioni La Migrantes a Lampedusa: raccontare la speranza febbraio-ottobre 2011 febbraio 2012-gennaio 2013

Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela Ufficio Migrantes Ufficio Migrantes La mobilità umana nella Chiesa particolare

La gente della mobilità Gli emigrati e i migranti interni italiani I Rom, Sinti e nomadi La gente dello spettacolo viaggiante Gli immigrati stranieri, i rifugiati, i profughi, gli apolidi e i richiedenti asilo Gli immigrati stranieri, i rifugiati, i profughi, gli apolidi e i richiedenti asilo

La gente dello spettacolo viaggiante

Circhi tradizionali, circhi acquatici, teatri itineranti di burattini, arene estive, motor show, artisti di strada, … Spettacoli equestri, mostre faunistiche, rettilari, parchi acquatici, parchi botanici, parchi miniature, zoo, delfinari, acquari,... Parchi didattici, parchi meccanici, parchi tematici, luna park, parchi avventura, kartodromi,... Lo spettacolo viaggiante

La difficoltà di censire un mondo così mobile e in continua evoluzione gli spettacoli viaggianti sono organizzati in circa 6 mila ditte i circhi in attività sul territorio nazionale sono circa 130 i parchi fissi in attività sono 129 gli addetti a queste attività sono stimati tra i 70 e gli 80 mila Lo spettacolo viaggiante

 L'urbanizzazione: costringe le strutture dello spettacolo viaggiante in luoghi periferici non adeguati;  la scolarizzazione: difficoltà oggettive nel percorso scolastico causano una formazione frammentata e lacunosa. Il percorso si interrompe appena possibile;  la vita pubblica: incapacità di comprendere alcuni aspetti come la burocrazia, la previdenza, la politica, il sindacato, lo Stato, ecc.;  la vita sociale: un ritmo di vita più naturale, le relazioni familiari, la provvisorietà, la multietnicità e una grande tolleranza sono alcuni elementi di ricchezza e problematicità;  i pregiudizi degli uni verso gli altri acuiscono il fenomeno della marginalità. Le problematiche

- una volta all’anno; - in agosto, all’interno della fiera; - 15 giorni di sosta. - 3 circhi all’anno; - tra l’autunno e la primavera; - soste di 15 giorni circa; - Fiera, S. Agata, Cristo Re, Contesse. Lo spettacolo viaggiante

Le attività collaborazione con le Chiese di transito; presentazione e accoglienza; catechesi e preparazione ai sacramenti; celebrazione eucaristica; animazione per i più piccoli; articoli e reportage.

storie di ordinaria emarginazione I Rom, Sinti e nomadi

La presenza in cifre Slovacchia Slovacchia Ungheria Ungheria Romania Romania Bulgaria Bulgaria Spagna Spagna originari dell’India, senza casta V-XI sec. fuggirono Persia/Armenia XV sec. arrivano in Europa - tollerati nascita Stati Moderni - repressione (Dieta di Augusta, cacciati da Bologna, a Milano la pena capitale senza processo, nella Rep. di Venezia 10 scudi a chi li consegnava alle autorità) pregiudizi: spie turche, diffusori di peste, discendenti di Caino, rapitori di bambini (in Austria all’età di 4 anni venivano tolti alla famiglia) XIX sec. l’industrializzazione rende più difficile la loro condizione (oziosi, vagabondi, socialmente pericolosi) XX secolo nazismo e repressione oggi i Rom in Europa situazione abitativa Romania (65%) e Bulgaria (45%) prive acqua corrente; 45% in Romania e Bulgaria senza servizi igienici interni; situazione lavorativa 85% fuori dal mercato del lavoro regolare; 80% reddito inferiore alla soglia di povertà; situazione scolastica 55% alunni Rom in Slovacchia inserito “classi speciali”; in Germania solo il 50% dei bambini Rom va a scuola. Per l’80% frequentano le “classi speciali”.

La presenza in cifre una presenza sedentarizzata, quasi nella sua totalità; una presenza che però non viene considerata una minoranza etnica o nazionale (Legge 15 dicembre 1999 n. 482). Ironia: ne sono stati esclusi, durante la trattazione, perché “a causa del loro nomadismo, non insistono su un territorio omogeneo”; dunque, non hanno un particolare status nella legge nazionale. CONSEGUENZE Il Consiglio europeo per i diritti umani più volte è intervenuto sulla situazione nel nostro Paese concludendo che : in Italia gli zingari sono largamente discriminati ,23% popolazione italiana; 50% cittadini italiani; 40% ha meno di 14 anni. Si tratta di una presenza diversificata, accomunata dal disprezzo nei loro confronti: i discendenti dei primi arrivati (Sinti, Rom abruzzesi; Camminanti siciliani; Calderasa); Rom delle diverse Repubbliche della ex Jugoslavia, insediati in Italia da più di 30 anni; Rom arrivati tra il 1991 e il 2000, a seguito delle guerre nei Balcani; con il 2007, allargamento delle frontiere, cresce la presenza dei Rom rumeni.

La presenza in cifre ,23% popolazione italiana; 50% cittadini italiani; 40% ha meno di 14 anni presenze campi attrezzati/autorizzati; insediamenti spontanei presenze Sinti italiani; Rom ex Jugoslavia; Rom romeni presenze Rom romeni; 2 campi attrezzati; case popolari; fabbrica abbandonata presenze Scampia; Casoria; Giugliano.

La presenza in cifre Campo S. Raineri (inizio anni ‘90) 80 famiglie tutte della ex Jugoslavia dall’Aprile del 2011, dopo lo sgombero del campo, i Rom vivono in appartamenti e le nazionalità risentono della nuova ripartizione: sono kosovari, serbi, montenegrini e macedoni. Sono in tutto 15 famiglie, per un totale di 80 persone (35 maschi e 45 femmine, di cui 28 minori di 14 anni). Messina

Le attività amicizia e condivisione; disbrigo pratiche; accesso ai servizi; sostegno scolastico; ricerca lavoro; articoli e reportage; formazione op. pastorali.

Gli emigrati e i migranti interni italiani memoria storica e nuove migrazioni

Fondazione MIGRANTES organismo pastorale della CEI Fondazione MIGRANTES organismo pastorale della CEI L’emigrazione italiana

Polesine 1951: la miseria Porto Tolle (RO) 1951 Vivevano in 10 o 11 nello stesso vano. Il 95% delle abitazioni era senza bagno: tutte le acque di rifiuto scolavano nei cortili e ristagnavano a poca distanza. La vita domestica si conduceva nella sporcizia e nella promiscuità più scandalosa. Emigrazione. L’Italia com’era

1.Sicilia ,0%2.Campania ,3% 3.Lazio ,9% 4.Calabria ,6% 5.Lombardia ,9% 6.Puglia ,6% 7.Veneto ,3% Altre ,4% Totale ,0% L’emigrazione italiana

I siciliani nel mondo provinciav.a.v.%inc. res.1.Agrigento ,231,5 2.Catania ,79,7 3.Palermo ,68,4 4.Messina ,311,7 5.Enna ,541,1 6.Caltanissetta ,425,8 7.Siracusa ,89,7 8.Trapani ,89,0 9.Ragusa ,77,8 Totale ,013,4 comuneAireresidentiinc. % Acquaviva Platani ,6 Sutera ,2 Montedoro ,1 Bompensiere ,2 Delia ,7

Le nuove migrazioni In Sicilia tra il 2006 e il 2009 si sono persi posti di lavoro; solo nel unità in meno. Nel 2009 sono partiti dal Mezzogiorno: in direzione del Centro-Nord, circa abitanti ( provenivano dalla Sicilia) di questi il 21% è in possesso di laurea; verso l’estero, circa

Le attività contatti con le MCI e le Associazioni; sensibilizzazione in Diocesi; valorizzazione del RIM; articoli e ricerche; progetti regionali; collaborazione Unime; seminari e convegni.

Gli immigrati stranieri, i rifugiati, i profughi, gli apolidi e i richiedenti asilo

Italia. Immigrati residenti L’Italia si caratterizza nell’intero contesto mondiale come il Paese a più alto tasso di crescita dell’immigrazione presenze non ancora registrate stima Dossier

Sicilia. Immigrati residenti 52% 48% stima

% Messina. Immigrati residenti 55% 19% 47%32% 17% 3% 0,6%comuneimmigratiresidentiinc. %Messina ,0 Barcellona P. G ,8 Milazzo ,9 Taormina ,0 Lipari ,9 Giardini Naxos ,7 Patti ,9 Terme Vigliatore ,3 Capo d’Orlando ,3 S. Teresa di Riva ,1 Gli immigrati soggiornanti in provincia di Messina provengono da 124 Paesi differenti India Marocco Marocco Filippine Filippine Polonia Polonia Cina Popolare Tunisia Ucraina Ucraina 23,0 23,0 15,0 15,0 11,7 11,7 10,1 10,1 6,3 6,3 5,7 5,7 3,5 3,5 3,1 3,1 2,5 2,5 2,2 2,2 Romania Romania Sri Lanka Sri Lanka Albania Albania

Le attività attività per una pastorale d’insieme; coordinare la Consulta dell’Ufficio; cura pastorale comunità etniche; preparazione GMM e della FdP; partecipazione organismi civili; assistenza cittadinanza attiva; collaborazione con gli Atenei; documentazione e statistica; formazione op. pastorali; seminari e convegni; articoli e reportage; coro Migrantes; progetti.

in rapporto alla sua identità e missione: ripensare e riappropriarsi della sua missione; essere segno e strumento del disegno universale di salvezza. in rapporto alla sua identità e missione: ripensare e riappropriarsi della sua missione; essere segno e strumento del disegno universale di salvezza. rispetto al suo ruolo nella società italiana: ridare senso alla solidarietà; percepire la mobilità come un fenomeno stabile con cui convivere. rispetto al suo ruolo nella società italiana: ridare senso alla solidarietà; percepire la mobilità come un fenomeno stabile con cui convivere. nel suo rapporto con i migranti: mettere al centro la dignità delle persone; avere cura dei bisogni spirituali. nel suo rapporto con i migranti: mettere al centro la dignità delle persone; avere cura dei bisogni spirituali. Gen 18, 1-8 Eb 13, 1-2 Lc 24, Chiesa e mobilità

La Chiesa italiana si sente interpellata dalla mobilità umana e indica l’inclusione dei migranti come processo necessario e irrinunciabile. Includere le nuove presenze Documento preparatorio (n ) l’immigrazione viene indicata come una delle 5 risorse principali con cui affrontare la sfida di riprendere a crescere secondo il bene comune. Seconde generazioni diritto a vivere in famiglia; diritto a raggiungere livelli più elevati d’istruzione; diritto a pari opportunità lavorative; riconoscimento della cittadinanza; implementare le opportunità e gli spazi di aggregazione.

Chiesa e mobilità Dall’accoglienza all’integrazione Orientamenti pastorali del decennio (n. 14) “In questo tempo di grande mobilità dei popoli, la Chiesa è sollecitata a promuovere l’incontro e l’accoglienza tra gli uomini …. La comunità cristiana educa a riconoscere in ogni straniero una persona dotata di dignità inviolabile, portatrice di una propria spiritualità e di un’umanità fatta di sogni, speranze e progetti ….. L’approccio educativo al fenomeno dell’immigrazione può essere la chiave che spalanca la porta a un futuro ricco di risorse e spiritualmente fecondo”.

mons. Luigi Petris “L’efficacia del nostro servizio dipende sì dalla Grazia di Dio, ma anche dal nostro essere con la gente, camminare con la gente, vivere e sentire, gioire e soffrire con la gente!” D. g. della Fondazione Migrantes dal 1995 al 2005