DIGIDAL Il progetto CIE: lo stato dell’arte e i riflessi operativi 2° Forum Internazionale sull’identificazione digitale Castel S. Pietro Terme 19-20 giugno.

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DIGIDAL Il progetto CIE: lo stato dell’arte e i riflessi operativi 2° Forum Internazionale sull’identificazione digitale Castel S. Pietro Terme giugno 2008

Vantaggi a livello di “Sistema-Paese”:  Innalza la sicurezza (strumento di riconoscimento certo ed univoco)  Consente l’uso di servizi erogati per via telematica (da P.A. e da entri privati)  Favorisce lo sviluppo di servizi di e- government ad alto valore aggiunto Elemento propulsivo per favorire lo sviluppo della società dell’informazione Carta d’identità elettronica In attuazione al “Codice dell’Amministrazione Digitale”

Decreto Interministeriale n. 229 dell’8 novembre “Regole tecniche”  Struttura della carta  Modello organizzativo di emissione e di verifica della carta  Infrastrutture tecniche e di rete  Materiali e standard tecnologici di riferimento  Misure di sicurezza  Sistemi di governo del progetto Cie (Comitato di indirizzo e monitoraggio, Comitato tecnico, Commissione chip) Il Decreto definisce gli elementi essenziali per l’operatività del progetto CIE:

CIE: gli elementi chiave delle regole tecniche  Soluzioni operative coerenti con le tecnologie disponibili  Rispetto degli standard di interoperabilità PA definiti dal CNIPA  Aderenza agli standard comunitari ed internazionali  Regole “aperte” all’evoluzione tecnologica  Puntuale perimetrazione dei ruoli operativi ed istituzionali

Le caratteristiche territoriali dell’Italia: un elemento di complessità Lo sviluppo della CIE deve conciliarsi con la caratteristica di elevata frammentazione a livello amministrativo/territoriale:  oltre Comuni;  il 70% dei Comuni italiani ha meno di abitanti;  i Comuni con una popolazione tra i e i abitanti sono 250;  i Comuni che superano i abitanti sono solo 41.

24% 10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%100% % di popolazione coperta % Comuni (in ordine di pop. crescente) 4650 Comuni 6480 Comuni Le caratteristiche territoriali dell’Italia: un elemento di complessità

Potenziali richiedenti della Cie in 5 anni Popolazione La dimensione del processo di diffusione della CIE a livello nazionale Età superiore ai 15 anni; 80-85% della popolazione (45/50 milioni di richiedenti); Potenziali richiedenti della CIE in un anno (in coerenza con la durata di 5 anni della validità della carta) 9,5/10 milioni di abitanti Il 23% dei potenziali richiedenti risiede nei 41 Comuni più grandi (> abitanti) quasi 60 milioni di abitanti Infrastrutturazione dei Comuni / postazioni, con copertura totale del territorio Formazione Interesserà almeno operatori comunali

FOTO CODICE ICAO ID CARTA RESIDENZA DATI PERSONALI CIE: caratteristiche di sicurezza del supporto Fronte

MICROCHIP FIRMA SCANNERIZZATA ALTRI DATI OLOGRAMMA O.V.D. (Optically Variable Device) BANDA OTTICA Memorizzazione di dati identificativi univoci di sicurezza (incrociati con quelli inseriti nella banda ottica) Installazione delle strutture dati per servizi Dati riferiti alla persona, con impronta digitale e senza fotografia Ulteriori dati personali per la fruizione di servizi aggiuntivi CIE: caratteristiche di sicurezza del supporto Retro Elemento di sicurezza distintivo Memorizzazione di dati identificativi univoci di sicurezza della b.o. (n. serie, lotto…) Chiave biometrica individuale Dati personali, fotografia, sottoscrizione del titolare della card Ologramma incorporato Una volta scritta la B.O. non può essere cancellata o modificata

CIE: il processo di emissione 1 Il cittadino si reca presso l’ufficio comunale di appartenenza 2 Vengono acquisiti i dati anagrafici e biometrici 3 I dati vengono inviati al Ministero dell’Interno per la fase di autorizzazione 4 Terminati i controlli, il M.I. rilascia il certificato digitale, che viene recapitato al comune 5 Viene personalizzata la carta in tutte le sue componenti 6 Il cittadino viene richiamato allo sportello per il rilascio della carta 7 Viene richiesta l’attivazione al M.I. 8 Attivata la carta, viene stampata la busta cieca con i codici e viene consegnato il documento

 Per la definizione del modello operativo previsto dalle norme tecniche dell’8/11/2007 si è fatto riferimento in particolare a: la numerosità ed eterogeneità dei comuni italiani; gli esiti delle sperimentazioni effettuate a partire dal 2001;  Soluzione individuata: sistema misto di emissione C.I.E.: il modello organizzativo di emissione Analizziamo meglio tale aspetto…

C.I.E.: il sistema misto di emissione CAPA: Centro di allestimento e personalizzazione autonomo  è un Comune che stampa la CIE in autonomia;  il Comune dispone sia delle postazioni di acquisizione dati (anagrafici e biometrici) e rilascio/attivazione della carta che quelle di stampa;  per CAPA si intende anche un centro di stampa condiviso da più Comuni (che si associano per il servizio) e situato presso un “Comune Capofila”.

C.I.E.: il sistema misto di emissione CAPS: Centro di allestimento e personalizzazione sussidiario  al servizio dei Comuni non dotati di apparecchiature di stampa e che non operano attraverso forme associate (Unioni di Comuni, con un Comune capofila per la stampa);  il CAPS è un centro di stampa specializzato in produzioni in grande scala e gestito, come previsto dalle norme tecniche, direttamente dal Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS);  I “non-CAPA” sono dotati solo delle apparecchiature di acquisizione dati (anagrafici e biometrici) e di rilascio/attivazione della carta

? Chi è stato identificato, a livello di servizio base, come CAPA (centri di allestimento e personalizzazione autonomo) Comuni capoluoghi di provincia Comuni che hanno partecipato alla sperimentazione Comuni con popolazione significativa (> abitanti), pur non rientranti nelle suddette due categorie Comuni che si associano (con pop. totale > ) ? Quanti sono i CAPA (previsti nel servizio base predisposto da IPZS) circa 350 (ma non è un numero chiuso!!) L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i CAPA)

? Cosa verrà assegnato ai CAPA come infrastrutture Postazioni complete: consentono di acquisire i dati anagrafici e biometrici del cittadino, personalizzare chip e banda ottica, personalizzare la carta; attivarla e rilasciarla La postazione completa è composta da: 1 pc; 1 dispositivo di acquisizione dati biometrici; 1 stampante termografica per la personalizzazione; 1 lettore/scrittore di banda ottica; 1 stampante ad impatto (per stampa codici PIN/PUK all’atto del rilascio). L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i CAPA) ? CAPA: qual’è il dimensionamento delle infrastrutture previsto da IPZS a livello nazionale Il progetto CIE di IPZS prevede, a livello di servizio base, la fornitura di circa 1200/1300 postazioni complete sul territorio nazionale, con un graduale processo di dispiegamento (6/7 mesi)

? Quante saranno le postazioni complete per ogni comune CAPA (criterio adottato) Capacità oraria di smaltimento delle richieste CIE (acquisizione dati e stampa della carta) da parte delle postazioni, stimata in 4 carte; Potenzialità di lavoro della postazione in 1 anno: carte (in relazione all’orario di apertura degli sportelli al pubblico); Attrezzature di back-up; Rispetto dell’attuale modello organizzativo dei Comuni (distribuzione delle postazioni alle circoscrizioni per quelli con popolazione superiore ai abitanti) L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i CAPA)

? Quante saranno le postazioni complete per ogni comune CAPA (criterio adottato) ESEMPIO 1: Comune di abitanti Potenziali richiedenti: (85% della popolazione) Potenziali richiedenti in 1 anno: (68.000/5 anni) Numero di postazioni spettanti: 3 (13.600/5.200) L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i CAPA)

? Quante saranno le postazioni complete per ogni comune CAPA (criterio adottato) ESEMPIO 2: Comune di abitanti Potenziali richiedenti: Potenziali richiedenti in 1 anno: ( /5 anni) Numero di postazioni spettanti: 5 (25.500/5.200) Se il Comune ha un numero di Circoscrizioni superiore a 5, le postazioni spettanti saranno uguali al numero delle Circoscrizioni L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i CAPA)

? Quante saranno le postazioni complete per ogni comune CAPA (criterio adottato) ESEMPIO 3: Comune con popolazione inferiore ai abitanti Potenziali richiedenti: da a Potenziali richiedenti in 1 anno: da a 200 Numero di postazioni spettanti: 1 Assegnazione comunque di 2 postazioni complete, per garantire immediato back up L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i CAPA)

? Chi è stato identificato come NON-CAPA sono i Comuni più piccoli che non rientrano, a livello di servizio base, nelle categorie dei CAPA e sono, quindi, Comuni che stampano/personalizzano la CIE attraverso il centro di stampa “massivo” CAPS, dislocato presso IPZS. ? Quanti sono i non-CAPA circa Comuni L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i non CAPA)

? Cosa verrà assegnato come servizio base, ai non-CAPA come infrastrutture Postazioni di acquisizione e rilascio: consentono le operazioni di acquisizione dei dati anagrafici e biometrici del cittadino ed il rilascio finale della carta. Tale postazione è composta da:  1 pc;  1 dispositivo di acquisizione dati biometrici;  1 stampante ad impatto (per la stampa dei codici PIN/PUK all’atto del rilascio). L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i non CAPA) ? NON-CAPA: qual’è il dimensionamento delle infrastrutture previsto da IPZS a livello nazionale Il progetto CIE di IPZS prevede, a livello di servizio base, la fornitura di circa 9.000/ postazioni di acquisizione dati e rilascio, da installare con gradualità sull’intero territorio nazionale

? Quante saranno le postazioni di acquisizione e rilascio per ogni comune non-CAPA(criterio adottato) Capacità oraria di smaltimento delle richieste CIE da parte delle postazioni di sola acquisizione dati anagrafici e biometrici: 5 carte Potenzialità di lavoro della postazione in 1 anno: carte (in relazione all’orario di apertura degli sportelli al pubblico) ESEMPIO: Postazioni spettanti ai Comuni fino a 5000 abitanti (max di richieste l’anno di CIE pari a 850) : 1 Postazioni spettanti ai Comuni fino a abitanti (max di richieste l’anno di CIE pari a : 2 (con formula di back up) L’infrastrutturazione del territorio prevista nel servizio base (i non CAPA)

La formazione Formazione/comunicazione di carattere istituzionale a tutti i Comuni Formazione agli operatori comunali sugli aspetti di natura procedurale Formazione tecnica di base agli operatori comunali sull’utilizzo dell’hardware (stampanti, postazione di acquisizione dati e rilascio, scrittore/lettore banda ottica, ecc.), al momento dell’installazione in loco degli apparati stessi Il servizio ai Comuni

L’assistenza tecnica Assistenza sui dispositivi hardware: individuazione e risoluzioni dei problemi legati ai dispositivi hardware in uso presso i comuni Assistenza procedurale: risoluzione di problematiche ed anomalie legate ai processi di emissione Assistenza sugli applicativi: individuazione e risoluzioni problematiche legate a “bugs” applicativi o a altre anomalie di funzionamento dei software COME ? Il servizio di assistenza ai Comuni

Contact center/help desk E’ l’entità che rappresenta il contatto da remoto di riferimento per tutti i Comuni che si trovano in situazione di anomalia (funzionamento hardware, applicativi, problematiche procedurali) Con tale strumento si identifica l’anomalia, si effettuano test congiunti, si innesca eventualmente il supporto “on site” per la risoluzione della problematica non risolta da remoto Il servizio di assistenza ai Comuni

La manutenzione/assistenza “on site” Supporto “on site” Software: è l’entità che interviene presso il Comune per risolvere problematiche di configurazione delle postazioni di emissione della Cie non risolvibili mediante intervento da remoto Supporto “on site” Hardware: è l’entità che interviene presso i Comuni per le operazioni di sostituzione/riparazioni dei dispositivi in situazioni di non funzionamento, con un livello di servizio cd “next business day” Il servizio ai Comuni

La logistica dei supporti Supporti vergini (non personalizzati) destinati ai CAPA (sia singolo che capofila di unione di comuni) Supporti personalizzati destinati ai non CAPA Il servizio ai Comuni IPZS/MEF Prefetture (UTG) Comuni (tramite i Messi Comunali) Consegna lotti

L’assistenza prima e durante il dispiegamento Ai Comuni perverrà una prima comunicazione da parte del MinInt nella quale verrà specificata la quantità e la tipologia delle attrezzature che verranno fornite, nonché cosa dovranno fare gli stessi Comuni in ordine alla logistica (sicurezza, rete, locali, ecc.) Poco tempo prima del dispiegamento ci sarà un’altra comunicazione al Comune nella quale sarà indicato il calendario specifico Arriva l’installatore presso i Comuni che metterà in opera le attrezzature e svolgerà l’addestramento tecnico. Verrà effettuato un test di funzionamento delle macchine ed un test di funzionamento del processo di emissione della carta (sarà già attivo il contact center per eventuali malfunzionamenti) Il servizio ai Comuni