Fondamenti e Didattica della Fisica

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Transcript della presentazione:

Fondamenti e Didattica della Fisica Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria Fondamenti e Didattica della Fisica Studentessa: Versace Valeria Matricola: 160882 Prof.ssa: Bonanno Assunta A.a.: 2014/2015

“L’ARIA INTORNO A NOI”

“In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto più di ciò che cerca. L’importante è non smettere di fare domande!”

Introduzione Le attività presentate nel percorso “L’aria intorno a noi” rispondono alla curiosità dei bambini di conoscere il mondo che li circonda, avvicinandoli all’osservazione di alcuni fenomeni naturali attraverso un approccio ludico e coinvolgente. Le esperienze pratiche faranno capire ai bambini alcuni comportamenti che esegue l’aria in determinate situazioni.

Bambini di classe I primaria Destinatari: Bambini di classe I primaria Scuola: I.C. Rende Centro “Sant’Agostino” Numero alunni: 17 alunni Maestra: Versace Valeria

Prerequisiti: Obiettivi: I bambini conoscono l’aria come elemento indispensabile per vivere, infatti, consente agli esseri viventi di respirare. Obiettivi: Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo; Osservare con curiosità; Analizzare situazioni ed eventi; Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e verificarli; Conoscere alcune caratteristiche dell’aria.

Metodologia di lavoro: Le attività proposte impegneranno attivamente i bambini per permettere loro di affinare la capacità di fare ipotesi, confrontare, verificare, trarre deduzioni, porre domande e imparare attraverso l’esperienza diretta. La ricerca e la scoperta, che costituiscono un approccio scientifico, saranno coadiuvati dal mio intervento che, per la prima volta vestirò i panni di docente-ricercatrice.

... quindi: Vengono valorizzate le ipotesi di tutti; Si promuove lo scambio di idee tra bambino e bambino e tra bambino e insegnante; Si stimola sempre l’attenzione e l’interesse dei bambini; Si osserva, si sperimenta e successivamente si verbalizza.

Iniziamo insieme...

Disponendo i banchi formandone uno unico, in grado di ospitare tutti i bambini messi attorno, si avvia la conversazione. Si pongono loro alcune domande prendendo con molta considerazione le loro risposte.

Dove si può trovare l’aria? Cos’è l’aria? L’aria è il vento. L’aria è qualcosa che non si vede. L’aria è un soffio. Dove si può trovare l’aria? L’aria entra dalla finestra. L’aria è in cielo. L’aria è nei nostri polmoni perché la respiriamo.

L’aria si vede? L’aria ha odore? No, è invisibile. Sì, quando c’è vento. Sì , quando fa muovere le cose. L’aria ha odore? Sì, quando metto il profumo rimane nell’aria. No, non sa di niente. Sì, quando la mamma cucina.

Raccolte queste informazioni e le idee che i bambini hanno dell’aria, si procede con un piccolo esperimento.

Esperimento 1 Materiale occorrente: 1 bottiglietta d’acqua 1 bacinella Dopo aver riempito la bacinella di acqua, invito un bambino per fargli riempire la bottiglietta immergendola nel contenitore.

Cosa succede? L’aria presente nella bottiglietta impedisce all’acqua di entrare, questo perché, in realtà, la bottiglietta non è vuota ma piena di aria, che si vede uscire e formare tante bollicine, quando si inclina la bottiglietta nella bacinella.

Scoperta! L’aria è ovunque e si può vedere e sentire il rumore!

Basta mettere la bottiglia curvata. Una volta riempita la bottiglietta durante l’esperimento chiedo ai bambini: “Come facciamo adesso a togliere l’acqua dalla bottiglia?” Basta mettere la bottiglia curvata. La giriamo sottosopra.

“E se facessimo un buchino alla bottiglia?” Allora introduco un’altra proposta: “E se facessimo un buchino alla bottiglia?” Tutti i bambini erano convinti che l’acqua sarebbe uscita, e infatti...

ESPERIMENTO 2 Materiale occorrente: 1 bottiglietta d’acqua 1 bacinella 1 puntina Facendo un foro con la puntina alla bottiglietta piena d’acqua, l’acqua usciva dal buchino “come una fontana”, ma appena ho messo il tappo alla bottiglia...

I bambini erano estasiati e divertiti allo stesso tempo: Anche se la bottiglia è bucata l’acqua non esce! Il tappo chiude “la fontana”! Il tappo funziona come un rubinetto!

Cosa succede? Essendo la bottiglia senza tappo, l’aria entrava e l’acqua usciva dal foro. Appena si è tappata la bottiglia, l’aria non entrava più e l’acqua non usciva.

Scoperta! Se l’aria non entra l’acqua non esce!

Afferrato il concetto, una bambina afferma: “Maestra, l’acqua, allora, non esce da sola dalla bottiglia ma l’aria la deve spingere!” Molto felice per l’interesse mostrato, rispondo che: L’aria “spinge” l’acqua, ed ha una forza molto forte per farlo. Nel caso dell’esperimento precedente, l’aria entrava dalla bocca della bottiglia, quindi da sopra, e spingeva l’acqua ad uscire dal buchino. Quando si curva la bottiglia per riempire un bicchiere di acqua, l’aria “spinge” anche per diritto. Ma l’aria “spinge” anche da sotto...

Esperimento 3 Materiale occorrente: 1 bicchiere 1 bacinella Acqua 1 pezzettino di foglio di alluminio o una cartolina Si riempie di acqua il bicchiere e si appoggia il pezzetto di carta d’alluminio per coprirlo. Si capovolge il bicchiere, senza incertezze, tenendo il foglio di alluminio. Tolta la mano...

Cosa succede? Togliendo la mano da sotto il bicchiere si verifica che l’acqua non cade perché c’è qualcosa che “spinge” sulla carta di alluminio facendole fare da tappo.

Scoperta! L’aria “spinge” anche dal basso e in tutte le direzioni!

L’aria ha una forma che cambia. Infine, per capire la forma che ha preso l’aria nelle menti dei bambini, faccio un’ultima domanda: “Che forma ha l’aria?” L’aria è dritta. L’aria ha una forma che cambia. L’aria non ha forma. Propongo un ultimo esperimento...

Esperimento 4 Materiale occorrente: 1 bicchiere 1 bacinella Acqua 1 fazzoletto di carta Introduco il fazzoletto dentro il fondo del bicchiere vuoto e lo faccio immergere nella bacinella piena di acqua, in posizione verticale. Tengo per qualche secondo il bicchiere in questo modo e...

Cosa succede? Tirando fuori il bicchiere controlliamo il fazzoletto insieme ai bambini e notiamo che è asciutto! Questo perché l’acqua non poteva riempire il bicchiere perché il bicchiere era già pieno di aria. Il bicchiere, anche se è vuoto, è pieno di aria.

Scoperta! L’aria non ha forma propria ma occupa tutto lo spazio che trova!

FASE VALUTATIVA Strumenti di verifica: Conversazioni guidate sul tema trattato; Livello di partecipazione e gradimento degli alunni; Osservazione delle competenze raggiunte dagli alunni durante le attività; Elaborati grafici individuali.

L’ARIA INTORNO A NOI COLORA LE STELLINE PER DARE UN VOTO ALL’ATTIVITA’. QUANTO TI E’ PIACIUTO QUESTO TIPO DI ATTIVITA’? QUANTO TI SEI ANNOIATO/A? QUANTO E’ STATA BRAVA LA MAESTRA? QUANTO HAI CAPITO?

QUAL’E’ L’ESPERIMENTO CHE TI E’ PIACIUTO DI PIU’? FAI UN DISEGNO.

Dalle verifiche è emerso che: Nel colorare le stelline per dare un voto all’attività: A tutti i bambini sono piaciute le attività proposte; 12 bambini su 17 hanno risposto che non si sono annoiati per niente, mentre, i 5 bambini rimanenti hanno colorato solo una stellina; Tutti i bambini hanno risposto che sono stata brava; 14 bambini su 17 hanno risposto di avere capito tutto, mentre, i 3 bambini rimanenti hanno colorato chi 2 e chi 4 stelline su 6. Nel disegno: 4 bambini hanno dimostrato apprezzare molto tutti gli esperimenti; 5 bambini hanno dimostrato apprezzare di più l’esperimento n°2; 8 bambini hanno dimostrato apprezzare di più gli esperimenti n°3 e 4.

Durante le mie osservazioni è emerso che: I bambini hanno partecipato attivamente durante tutto il percorso manifestando molta curiosità verso ciò che c’era da scoprire. Durante le conversazioni guidate prendevano spesso la parola per condividere il loro punto di vista con la maestra e i compagni, per cui, hanno dimostrato una propensione ad apprendere in modo cooperativo. Hanno osservato, analizzato, formulato ipotesi e previsioni in tutti gli esperimenti proposti e hanno appreso alcuni comportamenti e caratteristiche che assume l’aria in determinate circostanze. Dopo tutto ciò, posso ritenermi soddisfatta in quanto tutti gli obiettivi preposti sono stati raggiunti e il mio bagaglio di esperienze si è ulteriormente arricchito.

“Dimmi ed io dimentico; mostrami ed io ricordo; Concludo con una famosa citazione di Benjamin Franklin: “Dimmi ed io dimentico; mostrami ed io ricordo; coinvolgimi ed io imparo”.

FINE