Mentre mangiavano, Gesù prese il pane, pronunziò la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: “Prendete e mangiate: questo è il mio corpo”. Quindi prese il calice, rese grazie e lo passò a loro dicendo: “Bevetene tutti: questo infatti è il mio sangue dell’alleanza, che sarà versato per molti in remissione dei peccati” Mt. 26,26-28
E, scostatosi un poco, cadde con la faccia a terrà e pregava dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice. Però non come voglio io, ma come vuoi tu”. “Padre mio, se esso non può passare senza che lo beva, si compia la tua volontà”.
“Quello che io bacerò è lui: prendetelo”. Subito si diresse verso Gesù e gli disse: “Salve, Rabbì!”. E lo bacio. E Gesù a lui: “Amico, perché sei qui?”. Mt.26,48-50
In quell’istante il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò delle parole che gli aveva detto Gesù: “Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”. Uscì fuori e pianse amaramente. Mt.26,75
Quando si fece giorno, tutti i sommi sacerdoti e anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Quindi lo legarono e, condottolo dal governatore Pilato, glielo consegnarono. Mt.27,1-2
In quel tempo c’era un prigioniero famoso, di nome Barabba. Mentre essi erano radunati, Pilato domandò: “Chi volete che vi rilasci, Barabba o Gesù, quello che è chiamato Cristo?” Ma i sommi sacerdoti convinsero la folla a chiedere la liberazione di Barabba e la morte di Gesù. Il governatore prese la parola e domandò: “Chi dei due volete che vi rilasci?”. Essi risposero: “Barabba!” Mt.27,17-21
Sono appena i primi passi che muovi e già Tu cadi sotto di essa e, mentre cadi, urti nelle pietre; le spine si conficcano di più nel tuo capo, mentre tutte le piaghe s’inaspriscono e danno nuovo sangue. Dagli scritti di Luisa Piccarreta
Già i carnefici hanno inchiodato le tue mani e i tuoi piedi alla Croce, e voltando questa per ribattere i chiodi, costringono il tuo Volto adorabile a toccare la terra insanguinata dallo stesso tuo Sangue e Tu, con le tue labbra divine, la baci. Dagli scritti di Luisa Piccarreta
Verso l’ora nona Gesù a gran voce gridò: “Elì, Elì, lemà sabachthanì?” Ma Gesù emise di nuovo un forte grido ed esalò lo spirito. Mt 27,46/50
L’angelo disse alle donne: “Non temete, voi! So che cercate Gesù crocifisso; non è qui: è risorto, come aveva detto”. Mt 28,5/6
Che Bella notizia, Padre! In Gesù hai vinto la morte e torna a trionfare la vita. Le festose campane di Pasqua scandiscano la gioia perenne: non moriremo più, vivremo per sempre con te. Se tornassero le nubi del male la tua misericordia le scioglie perché non tramonta mai più questo sole di Pasqua. Grazie! E fin d’ora possiamo vivere come tuoi figli amati e curati dalla tua generosità immensa.