1 Start up dei Gal Circuiti amministrativi e finanziari dell’approccio Leader Gestione amministrativa e finanziaria MOF, Cepagatti - Pescara 5-6 dicembre.

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1 Start up dei Gal Pianificazione operativa delle attività del GAL La Dimora dei Cavalieri – Vaglio (PZ) giugno 2011 Dario Cacace (Rete Rurale Nazionale.
Transcript della presentazione:

1 Start up dei Gal Circuiti amministrativi e finanziari dell’approccio Leader Gestione amministrativa e finanziaria MOF, Cepagatti - Pescara 5-6 dicembre Regione Abruzzo Dario Cacace (Rete Rurale Nazionale – Task Force Leader) Adriano Antinelli Esperto di Sviluppo Rurale

2 Controlli Segregazione delle funzioni ed organizzazione del GAL Procedura di liquidazione Aspetti generali

3 Aspetti generali (1/3) Ricevibilità Ammissibilità Istruttoria Per ogni domanda sono previsti, in successione, tre tipi di verifica:

4 Aspetti generali (2/3) Ricevibilità E’ precedente ai controlli tecnico-amministrativi e mira a verificare se esistono gli estremi per ricevere la domanda e aprire la fase istruttoria. Esempi: presenza del fascicolo aziendale, corrispondenza tra documenti cartacei ed informatici, firma del richiedente, rispetto dei termini di scadenza, presenza di documenti essenziali richiesti, ecc. Alcuni errori sono sanabili. Possono essere sanati dall’autorità competente (es: errori di trascrizione) o con integrazioni da parte del richiedente (es: recapiti, numero di c/c, ecc…)

5 Aspetti generali (3/3) Ammissibilità Istruttoria Mira a verificare la presenza dei requisiti di accesso da parte del richiedente, indicati nel bando di selezione (es: età, ubicazione, natura giuridica, ecc…). I requisiti possono riguardare la sfera soggettiva del richiedente, o gli elementi oggettivi richiesti dal bando L’assenza di un requisito pregiudica l’accesso alla fase istruttoria Domanda d’aiuto: è sottoposta a valutazione la fattibilità tecnico-economica del progetto, la coerenza rispetto agli obiettivi indicati nel PSR e nel bando, la eleggibilità e la pertinenza della spesa, la congruità dei costi. Tali elementi possono essere verificati anche a seguito di un sopralluogo preventivo (controllo in situ). Raccolti tutti gli elementi necessari, si procede all’applicazione dei punteggi in base ai criteri di selezione che compongono la griglia di valutazione. Domanda di pagamento: i controlli vengono effettuati sui documenti comprovanti la spesa e sulle realizzazioni fisiche

6 Regione Controlli (1/3) Garantire correttezza e trasparenza nelle procedure di selezione Accertare veridicità, conformità e regolarità della spesa Questioni rilevanti Assicurare rigorosità ed efficacia al sistema dei controlli Verificare la fattibilità tecnico-economica delle operazioni e la coerenza con gli obiettivi Verificare il rispetto delle condizioni di ammissibilità … ex post Tipi di controllo … amministrativi (ed in situ, se pertinenti) su domande di aiuto … del revisore … amministrativi (ed in situ, se pertinenti) su domande di pagamento Verificare l’affidabilità del richiedente Verificare il rispetto dei vincoli di destinazione dei beni oggetto d’investimento … in loco GAL

7 Controlli (2/3) Controlli amministrativi Effettuati sul 100% delle domande controlli incrociati, che riguardano almeno le superfici e gli animali, nell’ambito del SIGC devono essere adottate apposite check-list - da registrare nel SIGC – per tracciare: –le attività di controllo svolte –gli esiti dei controlli –le misure adottate in caso di constatazione di irregolarità deve essere previsto un sistema di monitoraggio delle irregolarità emerse a seguito dei controlli amministrativi

8 Controlli (3/3) Controlli in loco Il campione riguarda almeno il 5% della spesa, per ciascun Programma e Misura la selezione del campione di controllo è effettuata sulla base di: –analisi dei rischi (75-80% del campione) –fattore casuale (20-25% del campione) sono di competenza dell’Organismo Pagatore, e possono essere delegati i criteri di rischio per l’estrazione del campione sono individuati da Agea in collaborazione con la Regione Criticità: i “numeri” di Leader rendono complessa l’individuazione di un campione rappresentativo

9 Procedura di liquidazione (1/4) Nella fase di liquidazione della domanda di pagamento si individuano i seguenti ruoli: Istruttore (OP/Soggetto delegato da OP) Revisore (OP/Soggetto delegato da OP) Responsabile autorizzazione (OP/Soggetto delegato da OP)

10 Procedura di liquidazione (2/4) ISTRUTTORE (Ente territoriale 1..n) propone la liquidazione delle domande al revisore effettua i controlli previsti dalle check-list compila la check-list (Scheda istruttore) ISTRUTTORE (Ente territoriale 1..n) ISTRUTTORE (Ente territoriale 1..n) ISTRUTTORE (Ente territoriale 1..n) ISTRUTTORE (Ente territoriale 1…n) Ogni istruttore

11 Procedura di liquidazione (3/4) Per ogni istruttore, il Revisore: estrae il campione 5% (2% nel caso di Misure strutturali) riceve i fascicoli delle domande dagli enti istruttori verifica la correttezza e la completezza dell’istruttoria compila la check-list (Scheda revisore) determina l’esito della revisione propone la liquidazione delle domande al Responsabile autorizzazione ovvero respinge le domande proposte dall’Ente istruttore ISTRUTTORE (Ente territoriale 1) ISTRUTTORE (Ente territoriale 2) ISTRUTTORE (Ente territoriale n) …… Estrazione campione 5% (Misure a superficie) Ente 1  100 * 5% = 5 domande Ente 2  50 * 5% = 3 domande Ente n  200 * 5% = 10 domande Totale da revisionare 18 domande Proposta liquidazione 100 domande Proposta liquidazione 50 domande Proposta liquidazione 100 domande Proposta liquidazione 50 domande Proposta liquidazione 100 domande Proposta liquidazione 50 domande Proposta liquidazione 200 domande

12 Procedura di liquidazione (4/4) 1.Fino al 3% delle domande con esito negativo: le domande conformi al controllo, nonché quelle non estratte a campione, passano alla fase successiva, mentre le domande non conformi ritornano alla precedente fase istruttoria 2.Dal 3% al 20% di domande con esito negativo: viene estratto un campione supplementare del 5% sulla totalità delle domande: se, a seguito del controllo supplementare, le domande con esito negativo risultano: Inferiori al 3%: le domande conformi al controllo, nonché quelle non estratte a campione, passano alla fase successiva, mentre le domande non conformi ritornano alla precedente fase istruttoria Superiori al 3%: tutte le domande proposte in liquidazione ritornano alla precedente fase istruttoria 3.Superiore al 20%: tutte le domande proposte in liquidazione ritornano alla precedente fase istruttoria Esito dei controlli del Revisore

13 Segregazione delle funzioni e organizzazione del Gal