L’Asse Cispadano La tangenziale di San Secondo è un tratto significativo dell’arteria Cispadana L’Asse attraverserà l’intera provincia e la connetterà.

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Transcript della presentazione:

L’Asse Cispadano La tangenziale di San Secondo è un tratto significativo dell’arteria Cispadana L’Asse attraverserà l’intera provincia e la connetterà a est con Reggio Emilia e la nuova autostrada regionale Rolo-Ferrara, a ovest con la A15 e il futuro casello Ti.Bre di Trecasali, proseguirà fino a Polesine e Piacenza: sarà alternativa alla via Emilia e all’autostrada A1

L’Asse Cispadano

L’Asse Cispadano a ovest La Cispadana ricalca il tracciato della strada provinciale n. 10 di Cremona che verrà riqualificata fino a S.Croce di Zibello Un tratto di variante è previsto per collegare S.Croce con Ardella di Polesine Un nuovo percorso si collegherà direttamente al ponte Faraboli e canalizzerà il traffico originato dal futuro casello Ti.Bre di Trecasali

L’Asse Cispadano - tangenziali Oltre all’intervento di San Secondo è stato finanziato l’ultimo stralcio della tangenziale di Busseto (5 milioni 500), in corso di progettazione E’ in corso di realizzazione il primo stralcio della tangenziale di Soragna (4 milioni 200) Il primo lotto della tangenziale di Roccabianca è stato completato (400 mila euro); il finanziamento del secondo lotto è previsto nel 2010 (780 mila euro)

La tangenziale di San Secondo

La tangenziale è un nuovo tratto in variante alla strada provinciale n. 10 di Cremona realizzato tra il ponte sul Taro “Faraboli” e l’insediamento produttivo “Fornace Giavarini” Con il nuovo percorso, il traffico transiterà fuori dal centro urbano di San Secondo, con notevoli benefici per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini

La tangenziale Si sviluppa a Nord-Est dell’abitato e si connette alla esistente viabilità provinciale mediante due rotatorie alle estremità con diametro esterno di 50 m. Due rotatorie intermedie permettono di raggiungere direttamente i nuovi quartieri artigianali e residenziali

I dati tecnici L’asse principale ha lunghezza di 2,3 km, larghezza pavimentata di 10,50 m. E’ costituito da:  n. 2 corsie di marcia, larghezza 3,75 m cad  n. 2 banchine laterali, larghezza 1,50 m. cad  n. 2 arginelli erbosi, larghezza di 1 m cad. Ai lati sono stati realizzati fossi per la raccolta e lo smaltimento delle acque

Le opere di riqualificazione Oltre al nuovo percorso, sono stati riqualificati due tratti della SP 10, per 350 m. cad  A Est dell’abitato, tratto compreso tra il ponte Faraboli e la rotatoria posta in prossimità del supermercato  A Nord dell’abitato, messa in sicurezza dell’incrocio tra la strada comunale dell’Isola e la strada per l’insediamento produttivo

Il ponte E’ stato realizzato un ponte in acciaio ad una campata, lungo 55 m, a scavalco degli argini esterni del Canale San Carlo

Le opere integrative Per integrare la nuova infrastruttura con il contesto territoriale sono stati realizzati:  un sovrappasso del canale Tari morti, per mantenere la rete idraulica esistente  un sottopasso di strada degli Zoccolanti, per mantenere la viabilità esistente

Le tecniche I rilevati stradali sono stati realizzati con terre provenienti dagli scavi mediante la tecnica della stabilizzazione a calce Ciò ha permesso di ridurre drasticamente sia il fabbisogno delle materie prime, sia il deposito delle terre di risulta in discariche autorizzate

La sicurezza  sistemi di protezione con barriere laterali aderenti alla normativa vigente  segnaletica con adeguate caratteristiche funzionali  rotatorie segnalate da portali e illuminate con torri faro (h. 20 m.)  piazzole di sosta sui lati della carreggiata

La mitigazione d’impatto ambientale  piantumazione di essenze arboree ed arbustive di specie già presenti  posa di barriere fonoassorbenti presso gli abitati prossimi all’asse stradale  opere di trattamento delle acque nel tratto sensibile del sottopasso degli Zoccolanti

I costi L’importo complessivo dell’opera è di € 8 milioni finanziati :  € 7 milioni, Regione Emilia Romagna  € 1 milione, Comune di San Secondo Parmense La Provincia di Parma è stato il soggetto attuatore dell’opera

Il progetto e l’appalto Progetto redatto da: Società Polithecnica (Parma) Impresa aggiudicatrice: A.T.I. C.B.V Solex Spa (S.Quirico, AN) – F.lli Vispi Srl (Gubbio, PG) – R.P.A. Srl (Fano, PU) Principali subappaltatrici: SDS Costruzioni Srl e Spotti Srl (Viarolo di Trecasali, PR) – TRE EMME Costruzioni Srl (Roccabianca, PR), COMETAL Spa (Mezzani, PR)

La direzione dei lavori Direzione lavori a cura della Provincia di Parma, Servizio Viabilità, Mobilità, Trasporti e Infrastrutture Direttore Lavori: Ing. Elisa Botta Coordinatore Sicurezza: Ing. Giovanni Catellani Responsabile del Procedimento: Ing. Carlo Perrotta Responsabile del Servizio: Ing. Ermes Mari Direzione Operativa a cura di: Ing. Glauco Bufo, Arch. Isabella Tagliavini