Fil Mente Lezione 16, 23-3-2015. Argomenti da assegnare Intenzionalità: Riccardo Zenobi Fedone sull'anima: Armando Marozzi e Luca Capotondo articolo di.

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Transcript della presentazione:

Fil Mente Lezione 16,

Argomenti da assegnare Intenzionalità: Riccardo Zenobi Fedone sull'anima: Armando Marozzi e Luca Capotondo articolo di Gettier oppure Chalmers su hard vs. easy: Gabriele Buratti Teoria rappresentazionale della percezione (utilizzando il testo di Calabi e SEP): Antonio De Grandis e ? Disgiuntivismo (utilizzando il testo di Calabi e SEP): 1/2 studenti? Studi recenti sul problema di Molyneux (utilizzando articolo di Occelli): Carlo Capretta L'articolo di Dennett "Quining qualia": 1 studente?

Il fondazionalismo di Fumerton (cap. 3) Il fondazionalismo evita il regresso all'infinito delle giustificazioni per le proprie credenze (epistemic regress) Il fondaz. permette anche di definire "giustificazione" in modo ricorsivo utilizzando come base la giustificazione non inferenziale (p. 97) (evitando un conceptual regress) L'acquaintance permette la giustificazione non inferenziale

Acquaintance e giustificazione S ha giustificazione non inferenziale per credere P sse S ha (direct) acquaintance con il fatto che P, il pensiero che P e la corrispondenza tra il pensiero e il fatto Cos'è l'acquaintance? Secondo Fumerton si può spiegare così: per es., quella relazione che avevo con un certo dolore prima che la nostra conversazione mi ha distolto da esso Questo presuppone che si può avere dolore (piacere, vedere-rossamente, ecc.) senza consapevolezza di esso. (p. 100) Ciò è molto controverso, ma possiamo separare questa idea di F. dalla nozione di acquaintance

Lezioni 17-18,

inner mental life come fonte di giustificazione assoluta L'es.della gallina maculata mostra che un'esperienza può avere proprietà (avere 48 macchioline) di cui sono ignorante e questo è stato usato per argomentare contro il fondazionalista: non basta l'acquaintance con un'esperienza per avere giustificazione non inferenziale (p. 108) Ma F. nota che al fondazionalista basta dire che qualche volta anche se non sempre l'acquaintance con un'esperienza giustifica una credenza sui nostri stati interni meglio di quanto qualsiasi credenza sul mondo fisico (esterno) possa essere giustificata (p. 111)

(1) La mia esperienza è veridica OPPURE (2) la mia esperienza non è veridica (p.113) PROB(1 v 2) > PROB(1) Quale che sia il disgiunto vero, la credenza su ciò che mi SEMBRA di vedere è vera ("experiential common denominator"): mi sembra di vedere una cosa rossa e rotonda La credenza sul mondo fisico è vera solo se è vero il disgiunto 1: vedo (c'è) una cosa rossa e rotonda

Disgiuntivismo Il denominatore comune è ammesso da dati- sensorialisti, avverbialisti e intenzionalisti (p. 112), sebbene lo caratterizzino in modi diversi Il disgiuntivismo nega che ci sia un denominatore comune alle esperienze veridiche e non "preposterous" per il fondazionalista (p. 116) secondo F., il disgiuntivismo si può respingere perché non dà alcuna spiegazione dell'indistinguibilità fenomenica di esperienze veridiche e non  Disgiuntivismo  certezza(mi sembra che P)>certezza(P) (p.117)

comportamentismo e funzionalismo (dato il fondazionalism) "secure epistemic status of our sensations" Quindi, abbiamo conoscenza non-inferenziale (per es.) dell'occorrenza del dolore PARADIGMATICO (escludendo casi intermedi (vaghi) nel continuum che va dal dolore a non-dolore) Secondo comportamentismo e funzionalismo non abbiamo questa conoscenza del dolore (perché è inteso come stato comportamentale o funzionale, in cui posso trovarmi senza saperlo (serve conoscenza di verità causali che coinvolgono il mondo esterno; p. 119)) Ergo, comportamentismo e funzionalismo sono falsi. (p. 117). E tuttavia...

Argomento di Chalmers per il funzionalismo Chalmers THE CONSCIOUS MIND 1996 immaginiamo di rimpiazzare ad uno ad uno il neuroni con componenti funzionalmente equivalenti in silicio Alla fine da un cervello umano C arriviamo ad un cervello "bionico" C' Se un cervello bionico non ha qualia, in quale momento scompaiano i qualia? O ci sono qualia "in dissolvenza"? (v. Paternoster p. 183)

internalism vs. externalism il fondazionalismo di Fumerton è internalista Qual è la differenza tra internalismo ed esternalismo? Per l'internalista la giustificazione per una credenza è interna al soggetto: è costituita solo da suoi stati mentali (internal state internalism) o è qualcosa a cui almeno in linea di principio può avere accesso introspettivamente (access internalism) Per l'esternalista, la giustificazione è esterna al soggetto, è funzione (causale) di cosa nel mondo fa sì un soggetto abbia l'evidenza che ha per le sue credenze ("epistemology naturalized" di Quine => Alvin Goldman)

Cervelli in una vasca Per l'internal state internalist (Fumerton) se due soggetti S ed S' hanno esattamente gli stessi stati mentali, allora, per qualsiasi proposizione P, hanno la stessa giustificazione per credere P Per l'esternalista S potrebbe avere una giustificazione per P (per es. P = ho una mano) mentre S' non ce l'ha Es.: S è in carne ed ossa ed S' è un cervello in una vasca (Putnam 1981) oppure è ingannato da un demone cartesiano

Concediamo il fondazionalismo internalista Almeno in un senso di "giustificazione" l'internalista ha ragione Si apre il problema dello scetticismo. Fumerton ci dice (p. 130) che ha argomenti per affrontarlo. Io penso che bisogna convivere con il dubbio scettico radicale. Il punto cruciale comunque è l'ammissione di credenze basilare certe, "incorreggibili" sui nostri stati mentali Contro Armstrong 1963 (v. Fumerton 135), quello che ci dice un neuroscienziato che guarda il nostro cervello non può mai essere più certo della nostra evidenza introspettiva Senza l'evidenza introspettiva e i report su di essa, la neuroscienza e la scienza cognitiva non avrebbero senso (§3.8)

Possibile argomento Per tesina o presentazione: L'argomento di Putnam in REASON TRUTH AND HISTORY (1981) contro l'idea che potremmo essere cervelli in una vasca (brevemente considerato a Fumerton, p. 121)