LO SCONTRO COMUNI-IMPERO. Federico I di Svevia, il Barbarossa
Federico I di Hohenstaufen (1152-1190) Salì al trono dopo un lungo periodo di lotte tra la casa di Svevia e quella di Baviera Figlio di Corrado di Hohenstaufen, duca di Svevia, e di Giuditta di Baviera
In Germania: intenso programma di riforme controllo del clero tedesco istituzione dei ministeriales
In Italia settentrionale: comuni in piena espansione nel contado in profondo contrasto con la politica imperiale che vuole imporre sopra gli organismi comunali una amministrazione pubblica centralizzata (funzionari). Ambizioni di autonomia anche a Roma, anche a causa della predicazione di Arnaldo da Brescia
Decise di scendere in Italia Favorevoli: papato, comuni lombardi, scuola giuridica bolognese Prima calata: 1154 Ristabilimento del papa Adriano IV, incoronazione imperiale,rogo di Arnaldo
Seconda calata: 1158: sottomissione di Milano e dieta di Roncaglia Nessun comune eserciti le regalie senza autorizzazione; imposti ai comuni funzionari tedeschi Opposizione dei Comuni e di Alessandro III (1159-1181), cui Federico oppose due antipapi
1162: incendio e distruzione di Milano I comuni si associano (Lega Veronese e Lega Cremonese) Lega Lombarda 1166 quarta calata 1174 quinta calata, assedio di Alessandria
Fallimento 1176 battaglia di Legnano: sconfitta delle milizie imperiali ad opera della Lega Vittoria politica e morale 1183 Pace di Costanza Riconoscimento consuetudini cittadine Giuramento di fedeltà dei cittadini all’imperatore Investitura imperiale dei consoli Inoltre: stabile accordo con la Chiesa
Successo diplomatico: suo figlio Enrico VI sposa Costanza di Altavilla, unica erede del regno normanno di Sicilia Loro figlio sarà il futuro Federico II
Federico morì in occasione della terza crociata nel 1190, tentando di guadare il fiume Selef in Cilicia Ciò determinò in parte il fallimento della crociata stessa