Presentazione csn II 16 Sett 20141 MOSCAB Settembre 2014 Vari Punti: 1)COLLABORAZIONE (allargata) 2)STATO DELL’ESPERIMENTO 3)PUBBLICAZIONI 4)BACKGROUND.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Italiano Da quando siamo passati al corso di metallurgia (3^o ) abbiamo cominciato a lavorare utilizzando i maniera didattica tecnologie di tipo hardware.
Advertisements

Le rette.
Relatore: Enrico Ronchi, responsabile tecnico di Arcturus.
Un po' di fisica nucleare: La radioattività
Conoscenze dirette Raccogliere informazioni dirette sull’interno della Terra non è possibile se non entro uno strato superficiale di appena 12 km. Infatti:
Gli effetti del calore.
Lezioni di ottica R. Rolandi
GASCROMATOGRAFIA INTRODUZIONE
Università di Roma “La Sapienza”
Gli esperimenti.
I fluidi Liquidi e aeriformi
STructure of hAdRon TRACKs
A. Pullia LNGS 4 Sett INCONTRO CON I REFEREES DI MOSCAB DEL 4 SETT PICCOLE NOVITA RISPETTO ALLE RICHIESTE DI LUGLIO. -COLLABORAZIONI. -STATO.
ENERGIA GEOTERMICA.
Relazione referee di Kopio A. Di Ciaccio CSN1-Trieste -6 luglio 2005.
Misura di elettroni di bassa energia in ICARUS T600 Alessandro Menegolli – ICARUS Collaboration Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, Universita`
Oggi è il due marzo LO SCOPO: Usiamo il passato prossimo. FATE ADESSO: Tirate fuori il compito.
Catania - IFAE 2005 Rivelazione di UHECR Carla Aramo INFN, Sezione di Napoli Catania, 31 Marzo
La Tensione Superficiale
1 referee-ATLAS CSN I, Roma 2-3/4/2007 RELAZIONE DEI REFEREE DI ATLAS F. Bedeschi, R. Carlin, S. Dalla Torre, N. Pastrone 3 aprile 2007.
16 Maggio 2005CSN1 - Roma1 MEG : relazione dei referees G. Carugno P. Cenci R. Contri P. Morettini M. Sozzi.
Sorgenti di radiazione
REPARTO ADDESTRAMENTO ASSISTENZA AL VOLO
- Referees LHCB-CSN1 05/071 LHCB : proposte dei referees Giovanni Batignani Roberto Ferrari Chiara Meroni Rosario Nania.
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
Preparazione RRB Commissione Scientifica Nazionale I 1-2 aprile 2003 S. Patricelli Consuntivo fondi M&O 2002 Divisione tra subdetectors dei fondi extra-CORE.
La radioattività naturale e il radon
I terremoti nel sole: l’eliosimologia
27 Febbraio Dott. Mirco Andreotti Attività di Laboratorio di Fisica subnucleare.
Misure di Sezioni d’urto di Reazioni Nucleari di Interesse Astrofisico
Strumenti Matematici per la Fisica
TOTEM: Relazione e proposte finanziarie Referee: G: Chiefari, M. Curatolo, M. de Palma CSN1 - Trieste 22/09/2006.
Dottorato in Fisica XXV Ciclo Padova 19 Aprile 2011 Ezio Torassa Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole.
Costruzione di un MICROPROCESSORE
EPSI Relazione dei referee Maria Curatolo Anna Di Ciaccio Valerio Vercesi CSN1 - Assisi Settembre 2004.
Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 18 maggio 2004 ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE SEZIONE DI MILANO LABORATORIO ACCELERATORI E SUPERCONDUTTIVITA’ APPLICATA.
NA48 status report Catania 17 Settembre 2002 E. Iacopini.
- Referees LHCB-CSN1 02/061 LHCB : proposte dei referees Giovanni Batignani Roberto Ferrari Chiara Meroni Rosario Nania.
CDF Relazione dei Referee G. Bruni, P. Giubellino, L. Lista, P. Morettini, L. Moroni, V. Vercesi CSN1 – Maggio 2006.
1 CSN1 - Roma 2/02/2004 TOTEM- Presentazione del DTR Commenti dei referee: G: Chiefari, M. Curatolo, M. de Palma.
MUG-TEST A. Baldini 29 gennaio 2002
Come si costruisce un processore
INCOMPRIMIBILITA’ L’acqua, come tutti i liquidi, non è comprimibile, cioè non è possibile ridurne il volume esercitando sulla sua superfice una pressione.
COSA C’E’ IN UNA GOCCIA DI ACQUA? Il nostro viaggio alla scoperta dell’acqua è partito da una domanda: COSA C’E’ IN UNA GOCCIA DI ACQUA?
MS - NA62 TDAQ INFN – Settembre 2011 TDAQ in generale Distribuzione clock/trigger: progetto definito, moduli finali in arrivo (?), installazione prevista.
CSN1 - 13/14 maggio 2002 M. Morandin - INFN Padova Proposte referee CMS-RPC R. Calabrese, P. Campana, M. Morandin.
1 6 maggio 2009Attivita' e richieste CSM Frascati - Stefano Bianco 1 Closed Loop e Gas Gain Monitoring Il Closed Loop e’ in operazione stabile dopo lo.
LA MATERIA.
Test Ibridizzazione – SU8 e Araldite Alessandro Rovani / INFN - Genova.
LAURA MARTINA, STEFANIA PEZZONI, GRETA VALOTI (4^D)
Istituto Omnicomprensivo Carsoli (AQ) Ins. Maria Letizia D’Alessandro
O IFAE WelcomeG. Darbo – INFN / Genova Genova, 30 Marzo 2016 Welcome Address Giovanni Darbo – INFN / Genova XV Incontro di Fisica delle Alte Energie.
Carlo BucciPMN08, Milos May Cuore comincia ad essere un esperimento di grandi dimensioni, il cui costo, stimato inizialmente in circa 14 Meuro,
I risultati scientifici di un progetto didattico Comunicare Fisica 2010 Frascati, 13 aprile 2010 Vincenzo Roca Università di Napoli Federico II e INFN,
C ryogenic U nderground O bservatory for R are E vents 2 Laboratori Naz. e 7 Univ. in Italia -3 Universita’ in Europa LBNL e LLNL e 5(+2) Universita’ in.
Referees di ATLAS-CMS: commenti sulle attività di upgrade M.Grassi S.Miscetti A.Passeri D.Pinci V.Vagnoni Sulla base di quanto presentato nell’incontro.
Attività di trasferimento tecnologico a Milano Bicocca Ezio Previtali Referente Locale Sezione Milano Bicocca Riunione Referenti Locali – Roma 10 Luglio.
L'attivita della sezione di Catania in km3 ha riguardato principalmente la realizzazione di test bench e tool per l'assemblaggio dei moduli ottici.
Progettazione Meccanica P. Paolucci G. Passeggio PM al CDS
I raggi cosmici sono particelle subatomiche, frammenti di atomi, che provengono dallo spazio.
Report dei referee sulle richieste di CUORE referees: M.Bassan, B.Caccianiga, M.Giammarchi, G.Laurenti Incontro a Milano 2 Settembre 2014 Stato dell’esperimento.
L =  Ep Sappiamo dalla meccanica che
Considerazioni preliminari Referee Exp DCANT Riformulata precedente proposta Apprezzato lo sforzo: obiettivo dimostratore L’idea alla base della proposta.
LNF (CSN II) A.Pullia 1 MOSCAB e Picasso + In questa relazione esporrò:  Dispositivi a bolle(richiamo per cenni) del principio fondamentale e di.
LNGS Eugenio Coccia CSN2 - Villa Mondragone - 1 ottobre 2008.
TOTEM: rapporto dei referee C.Bini, M.Curatolo, P.Paolucci 21 settembre 2007.
Facility di irraggiamento di cellule coltivate in vitro con raggi gamma a basso rateo di dose Giuseppe Esposito 1,2, Alessandro Campa 1,2 1 Dipartimento.
COMPASS Relazione dei referee CSN1 – Settembre 2009.
CSNII TRENTO 23/9/ PULLIA 1 MOSCAB (Materia OSCura A Bolle) COMMISSIONE II TRENTO 23-Sett NOVITA’ RISPETTO ALLA RELAZIONE DI LUGLIO (sul Prototipo)
Report dei referee sulle richieste di MOSCAB referees: B.Caccianiga, A.Paoloni, L.Pandola I referee si sono incontrati con i responsabili del progetto,
Transcript della presentazione:

Presentazione csn II 16 Sett MOSCAB Settembre 2014 Vari Punti: 1)COLLABORAZIONE (allargata) 2)STATO DELL’ESPERIMENTO 3)PUBBLICAZIONI 4)BACKGROUND 5)MILESTONE 6)RICHIESTE FINANZIARIE 7)CONFRONTI CON COUPP 8) RICHIESTA FET OPEN di HORIZON2020

Presentazione csn II 16 Sett )COLLABORAZIONE -BICOCCA : aggiungere :M. Martini, A. Papagni,G. Maspero Chimici ed esperti di datazioni -LNGS : W. Fulgione e G. Bruno -STRANIERI: PRAGA – R.Filgas, I,Stekl et al. (Lavorano su  e su D.M. con COUPP) -VALENCIA-M. Ardid, M. Bo Cabo,I. Felis (Lavorano in km 3 e ANTARES e D.M. con COUPP con responsabilità sul trigger acustico) -CERN : D. Cundy (a livello personale- Visiting Professor in Bicocca.

Presentazione csn II 16 Sett I am Mala Das, Associate Professor at Saha Institute of Nuclear Physics, Kolkata, India working on PICASSO/PICO dark matter search experiment. I came to know about the research work of MIlano group on Geyser Technique for dark matter detection. We have some experience on Geyser Technique using buffer fluid with superheated R114 as sensitive liquid. I am interested to communicate with you and would like to know more about your present work with Geyser. I am also interested to involve actively with your group, if possible as a collaborator in near future. My official website With thanks and regards Mala Das Present address : Laurentian University Sudbury, Canada

Presentazione csn II 16 Sett ) Stato dell’Esperimento -Nuovo Modulo (25 L =40 kg) in funzione

Presentazione csn II 16 Sett 20145

6

7 VANTAGGI: -Schermatura termica garantita a qualche percento di grado (0.02 C) -Schermatura di acqua da 15 L a 170 L -viste subito le BOLLE! -Nuova camera professionale (rispetto alla precedente WEB camera) Pixels (circa 2M circa 1640x1240 ;FPS=40) -Acquisto di un nuovo Termostato (LAUDA) in arrivo a giorni. Il nuovo modulo è stato provato con il bicchiere di quarzo del prototipo (0.5 L); ORA E’ IN PROVA CON IL BICCHIERE INTERMEDIO (2L). NON SI PUO’ PROVARE CON QUELLO DI 25 L (a causa del FONDO ECCESSIVO A MILANO DI RAGGI COSMICI); SARA’ PROVATO AI LNGS PROSSIMAMERNTE (probabilmente all’inizio del 2015). QUALCHE PROBLEMA: A) con molto più freon, la frequenza è aumentata mentre la frequenza per unità di massa è dimuinuita: ORA NOI ABBIAMO CIRCA 12 ev/h; nel prototipo trovavamo 5 ev/h e scalando con la massa (circa fattore 5) ci aspetteremmo 25 ev/h (quindi il Back./massa è DIMINUITO), ma il Back. Assoluto è AUMENTATO !! estrapolando a 25 L troviamo una frequenza di solo background di 500 ev/h !! non sopportabile per il nostro sistema di raccolta dati ed anche per l’ebollizione indotta nel liquido. QUINDI DOBBIAMO ANDARE AL GS. Se poi mettiamo una sorgente di neutroni le frequenze aumentano (in Bicocca) di un fattore 3! B)Ebollizione superficiale (tra il freon ed il Glicol); Questa insorge a grandi  la spiegazione che ci siamo dati è la seguente: Il Vapore di freon che sale (se abbondante) si attacca alla parete superiore del vano “Gas” liquefatto; la tensione superficiale lo tiene attaccato alla parete

Presentazione csn II 16 Sett Quando le gocce (ingrossate) cadono per gravità si dispongono sulla superficie di separazione tra Freon e Glicol, si compattano e vanno nella zona del freon gas; questo è voluto,ma in forma più continua e senza perturbare in misura maggiore l’equilibrio tra le due superfici. Le gocce di Freon che si attaccano alla parete della zona “vapore”,la raffreddano e Rendono meno facile il controllo della temperatura di tale zona. Abbiamo poi allargato il vano “vapore” per rendere meglio distribuite le gocce di liquido trattenuto. Abbiamo anche inserito un sistema di coni metallici nella parte alta dello strumento (zona VAPORE) così le varie gocce si accavallano e scendono rapidamente senza costituire una zona liquida in alto.(vedi la Fig. Seguente). Questo migliora la situazione e stiamo provandola. FACCIO NOTARE CHE QUESTO PICCOLO EFFETTO NON INFICIA LE MISURE, PERCHE’ BASTA TAGLIARE UNA PICCOLA ZONA DEL VOLUME FIDUCIALE ; QUELLA VICINO ALLA SUPERFICIE. :

Presentazione csn II 16 Sett 20149

10 Distanza Am-Be Conteggi/h 73 mm ( ) ev/h 75 mm ( ) ev/h 77 mm ( ) ev/h 79 mm ( ) ev/h 81 mm (11+-1) ev/h Stiamo misurando l’attività del rivelatore rispetto ad una sorgente di NEUTRONI (Am-Be), ed abbiamo i seguenti risultati:

Presentazione csn II 16 Sett

Presentazione csn II 16 Sett ) PUBBLICAZIONI a)NIM A 744(2014) A new technique for direct investigation of Dark Matter b)International Journal of Modern Physics A Vol. 29(2014) c)International Conference ICATPP 2013-VILLA OLMO; Como Sett Presentazione di A. Pullia d)VULCANO Presentazione di A. Pullia e) Poster ICEPT VALENCIA Luglio 2014 (All Collaboration including Valencia) f)Advances in High Energy Physics Vol. 2014(2014),Article ID pages by A. Pullia

Presentazione csn II 16 Sett ) BACKGROUND: a)Il Radon nel Detector? : la catena 238 U → 222 Rn→(3.8 d)→ 218 Po+  (3.05 m)→ 214 Pb+   si può identificare dalla differenza dei tempi di due successivi eventi; b) la presenza di 14 C può dare fastidio con grandi masse infatti il  NON riconoscimento dei decadimenti  è limitato a valori : ma se si  hanno eventi (1000 Kg.y) se ne vedono 10! Questo comincia ad essere di disturbo.  Con 100 kg di Freon e 4 y di esposizione avremmo 4 eventi.  Questo è ottenuto usando una vita di dimezzamento del 14 C pari  a 5568 y (ottenuta per il C organico ed una percentuale pari a 1/trilione).  Ma il freon proviene da miniere dove è sepolto da centinaia di Gy e quindi non si sa la  sua vita media; Siamo in collaborazione con chimici ed esperti di datazioni che stanno  Mettendo in opera un dispositivo per misurare la percentuale di 14 C nel nostro freon. c)Sono in corso misure di attività gamma con Ge ed alfa con Si di Frammenti di acciaio,di lana di roccia e di O ring (Argon)

Presentazione csn II 16 Sett ) MILESTONE -Per Sett Dimostrare il funzionamento del nuovo Modulo; questo ci sembra dimostrato -Per Fine anno—Dimostrare di aver funzionato per un periodo lungo; questo dipende dalle novità meccaniche che vogliamo introdurre.

Presentazione csn II 16 Sett Milano \\ RICHIESTE FINANZIARIE IL ESPERIMENTO MOSCAB Gruppo di Milano-Bicocca: __________________________ MI :3mesi x 3 persone ai LNGS=9 m. u. 27 KE ME :Viaggi a Valenza e PRAGA+ 1 congresso 10 INV :Cameretta alpha (6 KE)+monitoraggio di Temp. e Pressione AUTOMATICO(3 KE) 9 CONS.(Metabolismo e Liquidi R218 e Glycol) 15 (freon 6 kE/50 L, necessità 70 L) Trasporti (da Mi al Gran Sasso) 10 Servizi Speciali (ai LNGS) 5 Costruzione Apparati(Install. ai LNGS Termostatazione+locali x strumenti) 25 TOTALE PARZIALE 101 6)RICHIESTE FINANZIARIE per il 2015

Presentazione csn II 16 Sett Gruppo LNGS(Fulgione e D'AMBROSIO et al.) __________________________________________ M.I. (viaggi a Milano) 6 M.E. (viaggi nella collaborazione+congressi) 8 INV. :strumentazione per scanning automatico) 10 Anticoincidenza (scintill liquidi) 25 Totale PARZIALE 49 ________________ TOTALE GENERALE (MI-Bi + LNGS) 150 KEuro 6)RICHIESTE FINANZIARIE per il 2015(segue1) per

Presentazione csn II 16 Sett Allo scopo di costruire un rivelatore di muoni residui nei LNGS per studiare il contributo dei neutroni indotti da mu al background del rivelatore MOSCAB, abbiamo pensato ad un rivelatore piano di 4 x 4 m2, situato sopra l’esperimento e sostenuto da un autonomo sistema di supporto. Se necessario, visto il peso contenuto del rivelatore (in totale intorno ad 1 tonnellata distribuita su 16 m2 anche nel caso si decidesse l’aggiunta di un sottile (5mm) schermo di piombo) esso potrebbe essere direttamente posato sul tetto dell’eventuale building che ospitera’ il rivelatore MOSCAB. Per il progetto ci siamo basati si quanto proposto da alcuni nostri colleghi di Torino per realizzare un rivelatore modulare di muoni per l’osservatorio Pierre Auger (vedi TOSCA

Presentazione csn II 16 Sett The Observatory SCintillator Array Technical Project M.Aglietta et al., INFN- Torino, OATo-Torino, UNITO). Il rivelatore di muoni di 16 m2 potra’ essere composto da quattro moduli identici costituiti ognuno da 40 barre scintillanti di 2 m di lunghezza, 5 cm di larghezza e 2 cm di spessore (Extruded Plastic Scintillator (EPS) Bars available from FERMILAB), “lette”, ognuna, da 2 fibre WLS (soluzione 3 della figura 10 del progetto TOSCA). Le fibre, raccolte in 8 bundles distinti, sono finalmente lette da 8 PMTs, due in coincidenza per modulo che costituiranno il trigger del veto ((A1xA2)+(B1xB2)+(C1xC22)+(D1xD2)). Con questa configurazione e con una fibra da 1mm di diametro ci si attendono da 25 a 30 fotoelettroni per muone passante, sufficienti a distinguere il segnale di un muone dal fondo ambientale. Sistema di muon-veto per un modulo dell’esperimento MOSCAB Costi - valutazione

Presentazione csn II 16 Sett Costi - valutazione di massima - QUANTITY COST SCINTIL.BARS 5X2cm 16 m2 = 320dm euro WLS fiber 1 mm ~1000 m 2000 euro fiber adapters euro Photomultiplier R euro HV power supply 8 channels 3000 euro trigger logic euro cables and connectors 1000 euro man power + consumable 4000 euro support structure 3000 euro TOTAL euro

Presentazione csn II 16 Sett RICHIESTE s.j. per MI-Bi (s.j. al compimento felice del programma sopra descritto) COSTRUZIONE DI UN II Modulo da 40 kg: INV. : QUARZO (vaso da 27 L)+TERMOREGOLATORI)(10+40) KEuro + telecamere (7 KE) + contenitore meccanico e Termico(50) + misuratori di Pressione e Temp.(10) 117 CONS. (Liquidi : freon+glycol) 10 TRASPORTI: Da Milano al Gran Sasso 5 SERVIZI SPECIALI (ai LNGS) 5 ____________ TOTALE(s.j) 137 6)RICHIESTE FINANZIARIE per il 2015(segue 2) per

Presentazione csn II 16 Sett )Confronti con COUPP e PICO COUPP 1)ha posto da circa 1 anno il “nostro” freon C3F8 nella camera a bolle piccola (CHIAMATA 40 kg quando era piena di CF3I)ed ora chiamata 2L con C3F8).Hanno riportato risultati preliminari a UCLA 2014 in Aprile scorso. 2) Hanno la camera piu’ grossa (60 kg di CF3I =30 L)Entrambe le camere sono in Canada (SNOLAB) ; la piccola punta allo SD e la grande allo SI).Il nostro concorrente è perciò la piccola da 2 L! Vantaggi loro: sono in presa dati da qualche mese Vantaggio nostro : a)il volume nostro con i 25 L=40 kg è 13 volte maggiore; con 1 mese di presa dati facciamo come loro fanno con 1 anno di presa dati! b) La nostra efficienza è probabilmente migliore

Presentazione csn II 16 Sett

Presentazione csn II 16 Sett

Presentazione csn II 16 Sett ) FETOPEN: in HORIZON2020 (scadenza il 30 Settembre) Siamo preparando una richiesta FET OPEN in collaborazione con PRAGA VALENCIA INFN LNGS e LA DITTA Tecnologia Meccanica Per un esperimento di 0.5 tons in 5 anni con 13 moduli da 40 kg (7 a Milano + 4 a Praga + 2 a Valencia; dove Valencia fornirebbe per tutti il trigger acustico e Praga si occuperebbe soprattutto del Backround). Naturalmente è aperta ad altri gruppi Italiani se l’INFN ci incoraggia.

Presentazione csn II 16 Sett

Presentazione csn II 16 Sett FINE DISCORSO !