Il ruolo dell’industria per la ripresa della gelsibachicoltura Giampietro Zonta – D’ORICA Srl Claudio Gheller – VENETO MARKETING Srl Il progetto “LA VIA.

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Transcript della presentazione:

Il ruolo dell’industria per la ripresa della gelsibachicoltura Giampietro Zonta – D’ORICA Srl Claudio Gheller – VENETO MARKETING Srl Il progetto “LA VIA ETICA DELLA SETA”: eccellenza europea in Ricerca&Innovazione

Agosto 2014 Esiste ancora la seta in Italia? NO!

Ottobre 2014 Costituzione ATI (Associazione Temporanea d’Imprese) “La Rinascita della Via della Seta in Veneto” D’orica - Azienda orafa - Nove (VI) Campoverde - Cooperativa sociale agricola - Castelfranco Veneto (TV) Ca’ Corniani - Società cooperativa agricola sociale - Monfumo (TV) Cantiere della Provvidenza Società Persona Ambiente Soc. Coop. Sociale onlus - Belluno Project Manager: Veneto Marketing Srl – Bassano del Grappa (VI)

Seme bachi del CREA-API Padova Coltivazione gelsi e allevamento bachi Lavorazione del filato Prodotti con seta 100% italiana Il valore della seta: cosa c’è dietro la filiera?

Come funziona la filiera ‘etica’? 1)Convenzioni con Centro di Ricerca CREA-API di Padova 2)Rete di IMPRESE AGRICOLE: crescita delle competenze e ottimizzazione dei processi investimenti in Ricerca&Innovazione rispetto del disciplinare di produzione (prodotto tracciato) 3)Rete di IMPRESE INDUSTRIALI: acquisto di bozzoli di alta qualità garantito gestione del processo di lavorazione (quantità, tempi, resa) commercializzazione ad alto valore aggiunto multisettoriale

La FILIERA della SETA ETICA Rispetto del DISCIPLINARE di produzione + TRACCIABILITÀ della filiera certificata 100% italiana + RICONOSCIBILITÀ a livello internazionale = Rispetto del DISCIPLINARE di produzione + TRACCIABILITÀ della filiera certificata 100% italiana + RICONOSCIBILITÀ a livello internazionale = TUTELA delle Imprese e SVILUPPO ECONOMICO per tutti gli ”attori” della filiera

Perché una seta ‘etica’? La seta ottenuta dalla filiera di produzione riattivata da questa rete di imprese viene definita ‘etica’ perché: i sottoprodotti della filiera sono recuperabili e riutilizzabili per altre lavorazioni (concetto di ”economia circolare”). è una conseguenza della riqualificazione ambientale del territorio; rispetta e valorizza il lavoro artigianale; a tutti i partner della filiera viene riconosciuto il giusto compenso, a fronte di alti standard qualitativi di produzione; deriva da una filiera controllata e certificata 100% Made in Italy;

La sapienza del passato, la passione del presente, l’innovazione del futuro.

“Piantar morari per fare denari” BUONA SETA!