La sociologia economica italiana e le migrazioni Maurizio Ambrosini, università di Milano, direttore della rivista “Mondi migranti”
La conoscenza contro gli stereotipi: rappresentazioni e realtà dell’immigrazione Rappresentazione: Immigrazione in aumento drammatico Asilo come ragione prevalente Proveniente da Africa e Medio Oriente Largamente maschile Di religione mussulmana Evidenza socio-statistica: Immigrazione stazionaria Lavoro e famiglia prevalenti (ca 5,0 MLN), asilo marginale (0,17 MLN) In maggioranza, europea, femminile, cristiana
L’immigrazione, il dibattito pubblico e l’analisi sociologica Un tema ad alta sensibilità politica e sociale: rischio e opportunità per i ricercatori Tra coinvolgimento militante e impossibile distacco scientifico Un progressivo affinamento degli approcci e della capacità di affrontare il tema scientificamente Un campo di esercizio per la «public sociology»
L’immigrazione come banco di prova per l’innovazione teorica La costruzione sociale della realtà Il superamento del «nazionalismo metodologico» e il transnazionalismo I network e il capitale sociale Il rapporto tra struttura e azione Gli effetti inattesi delle decisioni pubbliche La governance dei fenomeni sociali Le riconfigurazioni urbane L’intersezionalità
Immigrazione e sociologia economica in Italia (1) Immigrazione, segmentazione del mercato del lavoro ed economia sommersa Immigrazione, reti sociali, mercati locali e incontro domanda-offerta di lavoro Immigrazione e crisi economica Immigrazione, agricoltura e Mezzogiorno Immigrazione e formazione di nuova imprenditorialità
Immigrazione e sociologia economica in italia (2) Immigrazione, condizione femminile, lavoro di cura (e sfruttamento sessuale), welfare sud-europeo Immigrazione e condizione giovanile Immigrazione e trasformazioni urbane Immigrazione, sindacati e movimenti sociali La nuova emigrazione italiana e la «mobilità» intraeuropea
Tendenze interpretative Più attenzione: -alle diversità delle migrazioni -alle interazioni tra condizione migratoria e altre variabili: intersezionalità -al versante dell’offerta: immigrati come attori e non solo vittime di condizionamenti strutturali -alla costruzione sociale e ai concetti utilizzati -ai contesti di origine e alla comparazione internazionale
“i pregi delle democrazie liberali non consistono nel potere di chiudere le proprie frontiere, bensì nella capacità di prestare ascolto alle richieste di coloro che, per qualunque ragione, bussano alle porte” (S. Benhabib, 2005: 223). “Non è delle urne che dovreste preoccuparvi, ma dei libri di storia” (Amnesty International)
Per saperne di più M.Ambrosini, Non passa lo straniero?, Cittadella M.Ambrosini, Immigrazione irregolare e welfare invisibile. Il lavoro di cura oltre le frontiere, Il Mulino M.Ambrosini, Sociologia delle migrazioni, Il Mulino Rivista “Mondi migranti”, ed. FrancoAngeli