Piaget i 4 fattori permettono il costituirsi di strutture cognitive o sistemi cognitivi che sono di tipo: Sensomotorio (0-18/24 mesi circa) Preoperatorio (2-6/7 anni circa) Operatorio concreto (7-11 circa) Operatorio formale (12 e oltre) 28/04/2017
Stadio Senso-Motorio gli schemi d’azione sono totalità organizzate; sono generalizzabili; tendono a coordinarsi in unità comportamentali più ampie I° sottostadio: l’esercizio dei riflessi (0-1,5 mesi circa) II° sottostadio: reazioni circolari primarie (1,5-4 mesi circa) III° sottostadio: reazioni circolari secondarie (4-8 mesi circa) IV° sottostadio: coordinazione di schemi secondari e applicazione a situazioni nuove (8-12 mesi circa) V° sottostadio: reazioni circolari terziarie (12-18 mesi circa) VI° sottostadio: invenzione di mezzi nuovi mediante combinazione mentale (18-24 mesi circa) 28/04/2017
Stadio preoperatorio: comparsa di attività rappresentative ben riconoscibili Imitazione differita (nb: l’immagine mentale è un’imitazione differita interiorizzata) Gioco simbolico o di finzione Uso del linguaggio verbale (utilizzo di schemi verbali per designare una realtà che il bambino/a è in grado di rappresentarsi mentalmente) Disegno 28/04/2017
Caratteristiche del pensiero nel secondo stadio Egocentrismo cognitivo o intellettuale Finalismo Animismo Artificialismo Realismo (nominale e onirico) 28/04/2017
Stadio operatorio-concreto le azioni interiorizzate (schemi mentali) si coordinano e raggruppano per dare luogo a strutture d’insieme dette operazioni intellettuali sistemi organizzati di azioni caratterizzate da reversibilità per cui ad ogni operazione corrisponde una operazione inversa (ad es., nel sistema dei numeri la sottrazione è l’op. inversa della somma) Criterio migliore per valutare la comparsa di strutture operatorie costituirsi della nozione di conservazione ( ad es.: della quantità; lunghezza; superficie; numero) siamo in presenza di un pensiero reversibile 28/04/2017
Stadio operatorio-concreto Nello stadio operatorio-concreto Piaget distingue: 1.Raggruppamenti logici: operazioni come la classificazione si compiono sugli oggetti e sulle relazioni tra gli oggetti, indipendentemente dalla loro collocazione nello spazio e nel tempo Sono di 2 tipi: raggr. logici di classe (gli oggetti stabiliscono tra loro una relazione simmetrica di uguaglianza del tipo A = B → B = A) e raggr. logici di relazione (gli oggetti stabiliscono tra loro relazioni asimmetriche del tipo A>B → B<A) Essi sono acquisti prima dei raggruppamenti infralogici 28/04/2017
Stadio operatorio-concreto 2.Raggruppamenti infralogici: operazioni come la valutazione della velocità o le operazioni centrate sulle relazioni spazio-temporali tra gli oggetti o sulle relazioni parte-tutto negli oggetti. Appartengono ai raggruppamenti infralogici la conservazione della distanza, la conservazione della lunghezza o della superficie 28/04/2017
Stadio operatorio formale: il pensiero ipotetico deduttivo Il ragazzo/a è ora in grado di compiere operazioni logiche su premesse non fattuali ma puramente ipotetiche, e quindi di ricavare le conclusioni logiche Combinando riflessione e sperimentazione, non si limita ad organizzare ciò che è percettivamente evidente, non opera più solo secondo la logica delle classi e delle relazioni, ma immagina e prende in esame soluzioni possibili 28/04/2017
Stadio operatorio formale: il pensiero ipotetico deduttivo Più specificamente, il pensiero formale è: di natura ipotetico-deduttiva il ragazzo/a tenta di scoprire il reale a partire dal possibile il mondo della possibilità si configura come una serie di ipotesi da confermare o smentire empiricamente per induzione passa dal particolare al generale; per deduzione tenta di prevedere un fenomeno a partire da rapporti già noti, passando dal generale al particolare 28/04/2017
Stadio operatorio formale: il pensiero ipotetico deduttivo Il pensiero formale è di natura proposizionale il ragazzo/a non manipola più soltanto i dati di realtà, ma formulazioni ovvero proposizioni che contengono/si riferiscono ai dati fenomenici i dati delle operazioni concrete dello stadio precedente vengono resi in forma di proposizioni e collegati tra loro per mezzo di altre proposizioni che li mettono in rapporto secondo connessioni logiche di vario tipo (ad es., di implicazione o disgiunzione) 28/04/2017
Stadio operatorio formale: il pensiero ipotetico deduttivo Il pensiero formale si avvale della combinatoria per risolvere compiti di natura formale il ragazzo/a deve costruire mentalmente un sistema di combinazioni: deve cioè combinare i diversi fattori o variabili in gioco (ad es., lunghezza dello spago, peso dell’oggetto…) facendoli variare a turno e combinandoli poi tra di loro in modo ogni volta diverso; in questo modo, è in grado di scoprire empiricamente l’influenza di ciascun fattore, e gli effetti di ciascuno fattore in combinazione con altri o indipendentemente dagli altri 28/04/2017
A proposito della nozione di stadio NEL PANORAMA ATTUALE DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO, LA NOZIONE DI STADIO SI E’ MODIFICATA: LA NOZIONE DI STADIO E’ MENO MONOLITICA E PIU’ FLESSIBILE (CAMAIONI, 1999) SI ASSUME CHE IL SOGGETTO NON NECESSARIAMENTE SI TROVI ALLO STESSO LIVELLO IN TUTTE LE ABILITA’ POSSEDUTE AD UN DATO MOMENTO, MA POSSA RAGGIUNGERE LIVELLI DIFFERENTI A SECONDA DELLA CONOSCENZA, DELL’ESPERIENZA E DELLA FAMILIARITA’ CON PARTICOLARI COMPITI O DOMINI LO SVILUPPO SI CARATTERIZZA PER LA PRESENZA NON SOLTANTO DI SINCRONIE E SEQUENZE ORDINATE, MA ANCHE DI ASINCRONIE E ‘DECALAGE’ 28/04/2017