Ogni grande viaggio inizia da un piccolo, insignificante, passo al ritmo calmo di una passeggiata.
Così anche la passeggiata nella vita. Il percorso appare facile, nulla ci spaventa, neppure scalare una montagna, sorretti dall’ottimismo di anni verdi, che dà la spinta ad andare avanti
superando ostacoli piccoli e grandi che si frappongono fra le nostre aspirazioni e la loro realizzazione
Quale e quanta forza aggiunge l’incontro con le persone che accompagnano questa magnifica, unica, avventura che a tutti noi in modo diverso è riservata!
Soprattutto se si ha la fortuna di incontrare la persona giusta, sentire di non essere più soli e provare il bene della compartecipazione
ogni cosa allora appare facile facile coltivare il proprio giardino del bene, farlo crescere e donare al mondo i suoi colori, la sua allegria e il suo profumo… In questo clima di rinnovamento ogni cosa assume un nuovo aspetto: nascono nuovi fiori del bene nel proprio giardino interiore e con esso la disposizione a condividere col mondo i suoi colori, la sua allegria e il suo profumo…
Ma, come spesso accade, nella vita di ognuno, improvvisamente, si addensano le nubi, a volte vere e proprie tempeste che sconvolgono l’esistenza
eventi difficili da affrontare, a volte impossibili da risolvere.
La passeggiata allora assume l’aspetto di una scalata: d’improvviso ne sentiamo tutto il peso e la fatica
ma, quando il tempo reca in sé la malattia e la sua cura, la vita continua il suo corso e si riprende il cammino a poco
Certo, nel tempo, le rughe del cuore rallentano un po’ il passo, l’ottimismo è reso prudente dall’esperienza e il proprio giardino interiore è meno vivace di prima
Eppure, nonostante la mutevolezza degli eventi, e con essa del nostro umore, ogni giorno rinasce la vita e si rinnova in tutto il suo splendore.
Ogni giorno, ad ogni età e in ogni condizione si possono piantare semi del bene nel proprio piccolo giardino, sicuri che attecchiranno e che si diffonderanno presto attorno rilasciando il loro profumo…
… è quel profumo, semplice e incontaminato come i fiorellini di montagna, l’eredità da costruire: la più ricca che si possa lasciare al mondo. Sfondi : Dolomiti Musica: “Nightingale serenade” – André Rieu