ESPERIMENTO MOLTO COMPLESSO Pierluigi Paolucci - Liceo Mercalli 20161.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Misura dei rapporti di decadimento
Advertisements

Produzione di W ± e Z 0 Lezione 15 UA1 e LEP riferimento KANE 10, PERKINS 7, web.
Gli Acceleratori e i Rivelatori di Particelle
Fisica subnucleare - F. Noferini Lunedì 23/05/11, 12-14
Viaggio attraverso le potenze di 10
protone o neutrone (nucleone)
P.Gianotti, F.Murtas, B.Sciascia LNF-INFN A cura di: P.Gianotti, F.Murtas, B.Sciascia e con il supporto del SIS - Servizio Informazione Scientifica R.
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
7/10/2008Paolo Checchia riunione CMS Pd1 CMS Esperimento a LHC la macchina pp a più alta energia mai costruita al mondo: 7 TeV + 7 TeV (si inizia a 5+5)
Ricerca di tecnologia Di Alex Dichirico
Teoria delle stringhe Ricerca di tecnologia Di Alex Dichirico.
Large Hadron Collider by Davide Parrini.
05 Novembre anni di ricerca in fisica Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare.
Roberto Chierici2 Il bosone di Higgs nello SM La particella mancante nel Modello Standard, che nella sua versione minimale non puo spiegare perche le.
Roberto Chierici2 Si vogliono determinare: direzione, energia, velocita, carica elettrica, identita. Ogni interazione produce un evento diverso. Il rivelatore.
Particelle subnucleari
Antimateria 1. Costituenti della materia 2. Cos’è l’Antimateria?
Spazio e Antimateria 1. Costituenti della materia
Candidata Michela Marafini
CIRCUITI INTEGRATI PER LA CALIBRAZIONE ED IL CONTROLLO DEL RIVELATORE PER MUONI DELLESPERIMENTO LHCb C. Deplano Dipartimento di Fisica Università di Cagliari.
G. Pugliese Biofisica, a.a Raggi cosmici Sono particelle e nuclei atomici di alta energia che, muovendosi quasi alla velocità della luce, colpiscono.
La fisica delle Particelle... alla scoperta dei costituenti fondamentali della natura Visita delle scuole superiori – Lecce Marzo
Condizioni di ripetibilita L'esperimento sia condotto sempre dallo stesso osservatore. Siano usati sempre gli stessi strumenti e le stesse procedure. Siano.
Il Laboratorio del CERN
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI LECCE Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di laurea in FISICA Caratteristiche Volt-Amperometriche degli elettrodi dei rivelatori.
1 Lezione 21 Interazione elettrodebole Modello Standard.
Sviluppo di uninterfaccia grafica per la certificazione delle camere MDT al CERN Andrea Palaia Tesi di laurea di primo livello in Fisica.
Preparazione di un pannello per visualizzare e modificare le condizioni di operazione delle camere a muoni di ATLAS Gianluca Blankenburg Tesi di laurea.
Studio preliminare della produzione Z+b all'esperimento ATLAS ad LHC 1 30/03/2005 Studio preliminare della produzione Z+b nellesperimento ATLAS ad LHC.
Ricostruzione delle tracce di muone nello spettrometro dell’esperimento ATLAS Il lavoro di questo tesi ha come oggetto la ricostruzione delle tracce di.
e la fisica degli ioni pesanti
CMS significa Compact Muon Solenoid: Compatto perchè risulta piccolo rispetto al suo peso enorme (12000 tons), Muone perchè è una delle particelle che.
Le camere a bolle Cos’è un rivelatore di particelle ?
P.Gianotti, F.Murtas, B.Sciascia LNF-INFN
Masterclass 2011 – Prima Parte
Rivelazione di particelle
1 7-9 ottobre 2013, CERN Chiara Mariotti INFN-Torino.
La particella di dio  Il bosone di Higgs.
M. Biglietti Università degli Studi di Napoli “Federico II”
la scoperta del bosone di Higgs Chiara Mariotti INFN-Torino
Il primo fascio di protoni partito alle 9.45 di mercoledì 10 settembre 2008 a Ginevra ha compiuto il primo giro completo, quasi alla velocità della luce,
I QUATTRO ESPERIMENTI DELL’ LHC AL CERN
Masterclass 2011 L’esercizio Z ad ATLAS Lecce, 22 marzo 2011.
Rivelazione di particelle
Summer Student al CERN Fabrizio Palla INFN Pisa
CERN: FABBRICA DEI SOGNI L'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (in francese Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire), identificata comunemente.
ScienzEstate 20/7/2006Piergiulio Lenzi Le frontiere della fisica subnucleare Elementi di Fisica LHC al CERN di Ginevra l’esperimento CMS Elementi di Fisica.
Acceleratori e rivelatori di particelle
Qual è la particella mediatrice
LHC: inizio di una nuova era
International Masterclasses 2011: Il Bosone Z Dr. Camilla Di Donato Sez. INFN Napoli.
CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare)‏
Il più grande laboratorio mondiale di fisica delle particelle Ricerca di punta per nuove scoperte - Educazione, formazione, collaborazione - Tecnologia.
Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università di Napoli “Federico II” partecipa a due esperimenti di fisica delle altissime.
Visita ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare A cura di L.Benussi, P.Gianotti, G.Mazzitelli, F.Murtas, C.Petrascu,
Una breve introduzione alla fisica delle particelle elementari
la scoperta del bosone di Higgs Chiara Mariotti INFN-Torino
Il CERN Km di circonferenza 90m di profondità Collisioni p+p a 7+7 TeV 2.
Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università di Napoli “Federico II” partecipa a due esperimenti, allo stato attuale in fase.
2. Il Modello Standard del Microcosmo Ricerca del Bosone di Higgs a LHC Pergola Aprile Il Modello Standard (SM) è descritto nelle 3 diapositive.
LE STELLE E LA SFERA CELESTE Il cielo veniva raffigurato dagli antichi come una grande cupola sferica, la “volta celeste”. Gli oggetti che spiccano nel.
Vincenzo Lombardo , LAPP. CERN ANNECY MT. BIANCO 2.
Giovanni Lamanna , LAPP. CERN ANNECY MT. BIANCO 2.
Master Roma Tre1 Il Modello Standard Domizia Orestano Università Roma Tre Master Classes 10/3/2011.
Ricerca e scoperte - Esperienza, insegnamento, collaborazione – Tecnologia e innovazione Il laboratorio di fisica delle particelle più grande del mondo.
International MasterClasses 2016: Rivelazione di Particelle Un'iniziativa IPPG (International Particle- Physics Outreach Group) con la partecipazione dalla.
Gli esperimenti a LHC guardano qui Fotoni “fossili” Abbondanza elementi La Macchina del tempo a Ginevra.
I raggi cosmici sono particelle subatomiche, frammenti di atomi, che provengono dallo spazio.
ATLAS LHC (Large Hadron Collider)
ATLAS LHC (Large Hadron Collider)
Transcript della presentazione:

ESPERIMENTO MOLTO COMPLESSO Pierluigi Paolucci - Liceo Mercalli 20161

Un esperimento molto complicato Il bosone di Higgs Particella elementare invisibile ad occhio nudo Predetta teoricamente, ma esiste davvero ? Non sappiamo quale sia la sua massa (o quasi) Se esiste ha una bassissima probabilità di essere generata in una collissione tra due protoni di altissima energia. – Sappiamo come riconoscerla – Dobbiamo fare tantissimi (miliardi) esperimenti (collisioni) per sperare di generarla e vederla poche volte Pierluigi Paolucci - Liceo Mercalli 20162

Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN Il Large Hadron Collider CMS Atlas Alice LHC- b Ginevra CERN 3

Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN Test e istallazione dei magneti 4

I dipoli lavorano a 8.3 T & °C in elio superfluido protoni percorrono volte al secondo LHC, viaggiando al 99.99% la velocità della luce. Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN I protoni viaggiano nel vuoto spinto pari a quello delle spazio interplanetario. La pressione interna è di atm, dieci volte inferiore a quella sulla luna! Quando due fasci di protoni collidono generano una temperatura volte quella del sole, il tutto concentrato in uno spazio infinitesimale. 5

Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN L’acceleratore LHC – lungo 27 Km 6 Per costruire i magneti di LHC sono stati necessari km di filo superconduttore, una lunghezza sufficiente per avvolgere il filo 6 volte intorno alla terra. Migliaia di miliardi di filamenti di niobio-titanio sono stati usati per creare ogni filo: essi sono spessi circa 7 millesimi di millimetro, cioè 10 volte più sottili di un capello umano. Allineando tutti i filamenti uno dopo l'altro si coprirebbe una distanza pari a più di 10 volte quella tra la terra e il sole. L’Italia ha costruito una grande parte dei magneti dei cavi e dell’elettronica

Ora che abbiamo la macchina acceleratrice capace di produrre 10 9 collisioni p-p al secondo cosa deve fare l’apparato sperimentale ? 1. Saper identificare, fotografare (digitale) e salvare (su computer) tutti gli eventi “interessanti” che sono circa 1000 al secondo. 1. Ma come sono questi eventi noti e non noti da rivelare ? Che struttura hanno ? Che particelle contengono ? Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN 7

8

Acquisizione dati e trigger  Gli esperimenti ad LHC sono enormi “macchine fotografiche” tridimensionali da circa 100 Mega-pixel  Le collisioni tra protoni sono ~ 1 miliardo al secondo  Ma gli esperimenti possono registrare non più di 1000 eventi al secondo  Elettronica sofisticata per selezionare al volo gli eventi interessanti 9

Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN Computing e analisi dati  I dati acquisiti ammontano a circa Peta-byte l’anno  LHC dovrà usare molti centri di calcolo distribuiti sull’intero pianeta  Il CERN ha sviluppato il World Wide Web (WWW) per permettere lo scambio di documenti tra scienziati  Per LHC è stato sviluppato il sistema di calcolo distribuito GRID 10

Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN Analisi dati  Dalla teoria sappiamo che riuscissimo a produrre un bosone di higgs questo poi:  Potrebbe trasformarsi in altre particelle Z e W che  A loro volta di trasformano in muoni, elettroni e particelle note.  Grazie a potentissimi computer ricostruiamo tutte le particelle prodotte in ogni collisione e poi “a ritroso” vediamo se c’era un Higgs.  Un evento su miliardi 11

Foto di un evento con bosone di Higgs 12 Pierluigi Paolucci - Istituto di Fisica Nucleare di Napoli e CERN