PIAZZA SANTA TERESA Modica Alta. O Piazza Santa Teresa si trova nel cuore del centro storico di Modica Alta, all’incrocio tra Corso Regina Elena e Corso.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
"Le meraviglie della cava"
Advertisements

Questa è la storia di due fratelli che vissero insieme d’amore e d’accordo per molti anni. Vivevano in cascine separate, ma un giorno…
Domenica V 8 febbraio 2009 tempo ordinario
Le cattedrali.
Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano.
Io e la matematica Elena Gardenal.
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO.
Di Arianna Parma PIETRO IL CALZOLAIO. Pietro Nudasta era calzolaio di un piccolo paese del Friuli. Lui era triste e pensieroso perché non aveva più clienti.
I 3 quaresima B 2012 DOMENICHE
PROGETTO REALIZZATO DAGLI ALUNNI DELLE CLASSI III A E III B
Completate con il verbo fra parentesi all'imperfetto, al passato prossimo secondo il senso della frase Esempio : Franco (conoscere) HA CONOSCIUTO Giovanna.
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
L Ambiente.. Intervista al signor Evaristo! Nonno di Callioni. :D.
confrontiamo e raccontiamo
Questa è la storia di due fratelli che vissero insieme d’amore e d’accordo per molti anni. Vivevano vicini, in cascine separate, ma un giorno…
Una storia per capire meglio Classe IV A Scuola G. GOVI
All’età di 33 anni, Gesù venne condannato a morte.
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 26 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa Tempio dello.
IO, INTERNET E IL COMPUTER LUCIA CORBETTA
Autopresentazione Chi Sono Quando Sono Nato Che Scuola Frequento
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare:
All’età di 33 anni, Gesù venne condannato a morte.
Gli alunni della scuola Canna raccontano … “IL REGNO DELLA FANTASIA … DIVENTA REALTA’ ” C’era una volta una scuola con un giardino incantato in cui i.
San Francesco e il lupo.
Una storia indimenticabile
Billie, o meglio BJ, come si faceva chiamare da tutti, è nato nel 1972, in California. La sua famiglia viveva nella zona di Oaklaoma; sua madre, dopo.
La storia del bruco Giovanni
GLI ALUNNI DELLA I SEZ A I.C. D’ANGIO’ TRECASE
Il mio rapporto con il computer
LA PRINCIPESSA DI MONTEFIORE
Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,
Chi era Giovanni Battista.
Gioco di carte Era una giornata tranquilla; I fucili, i mortai, le mine, per una ragione ignota, non si facevano sentire. Il giovane soldato sapeva che.
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
Chi eravamo La nostra storia. ….Vorrei ricordare il contesto in cui è nata e cresciuta la comunità. Non eravamo i soli, cerano tante altre realtà, comunità.
IO E LA MATEMATICA.
BASILICA DI S. MARCO EVANGELISTA AL CAMPIDOGLIO (PIAZZA VENEZIA)
SANTA CATERINA.
+ Pratica vacanze veneziane. + To form the imperfectdrop –re from infinitives add: vovamo vivate vavano.
L’ Istituto Professionale di Stato “F.S. CABRINI” di Taranto
Di Delonte, Cini, Urbinelli, Fiori
IMPERFETTO indicativo.
Caro Sindaco, siamo gli alunni della III°A appartenente all’istituto comprensivo “G. Montezemolo”. La nostra scuola partecipa al progetto “Noi ricordiamo”,
La storia di…. Jugerta Brahimaj.
FESTIVITA’ DEDICAZIONE BASILICA LATERANENSEA Esechiele 47, Corinzi 3,9c Giovanni 2, “Io ho scelto e consacrato questa.
Angela la ragazza intraprendente. C’ era una volta, ma non tanto tempo fa, una fanciulla, chiamata Angela, molto amante ed esperta dei motori, tanto da.
Buono come il pane.
Biglie Rosse.
“Non vuoi aiutarmi?”.
IL MIO PAESE SI CHIAMA COMISO
Visita di un Pastore Visita di un Pastore
Il carpentiere.
VIAGGIO VIRTUALE.
L a mia vita nella matematica
Scuola Secondaria di Primo Grado Umberto I di Lanciano Alunni: classe 2ª e 2ª C Docente: Madonna R. Progetto “Ti Racconto il Mio Monumento” In collaborazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 Scuola Secondaria di Primo Grado “G. BRESADOLA” a.s. 2012/2013.
Una ricerca a cura di Edoardo Giraldi Classe 1° I 1° maggio 2014
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
SONO UN EMIGRATO di Andrea Grossutti.
Istituto Comprensivo "Emanuele Ciaceri“ Corso Umberto I n Modica (RG) Tel Fax pec:
Le biro nere in un Racconto Giallo BY NOVA.
Miss Sissi.
Pisa e Accon.
D UE MATTINATE ALLE E LEMENTARI A.S. 2013/14 CONTINUITA’ Classe2.0.
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
VISITA ALLA MOSTRA PRESSO TORRE AVOGADRO LUMEZZANE “Aladino e la lampada magica” 16 dicembre 2010 (bambini di 5 anni)
R.B. SANTA UMILTÀ E I BRIGANTI SULLE MONTAGNE Testo: a cura delle monache di Santa Umiltà - Faenza Disegni: a cura di Cristina Ghita (ex-alunna del Liceo.
Classi partecipanti: I A – II A – I B – I C. L’arrivo! Dopo un viaggio abbastanza lungo si arriva finalmente a destinazione dove tutti noi eravamo scalpitanti.
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a Gv 11, b-45.
Transcript della presentazione:

PIAZZA SANTA TERESA Modica Alta

O Piazza Santa Teresa si trova nel cuore del centro storico di Modica Alta, all’incrocio tra Corso Regina Elena e Corso Santa Teresa. O Si tratta di una piccola piazza su cui, nel tempo, si sono affacciati abitazioni, botteghe, attività commerciali e ricreative di diverso genere e in cui la vita dei “susari” (abitanti di Modica Alta) scorre tranquilla da decenni.

O La piazza deve il suo nome alla chiesa dedicata alla santa di Avila che si affaccia su di essa. O La costruzione della chiesa originale risale alla fine del 1600, appena dopo la morte della Santa, ma di questa costruzione non rimane nulla perché venne distrutta dal grande terremoto del 1693.

O La chiesa venne ricostruita negli anni successivi e in buona parte è la stessa che possiamo ammirare oggi. Nel 1953 venne aggiunta l’ attuale cuspide alta quasi nove metri che ha notevolmente modificato la facciata primitiva. O La chiesa è affiancata dal convento delle Carmelitane scalze, costruito nel 1649 e sede della scuola elementare di Santa Teresa dal 1882.

FOTO STORICHE

RACCONTI DI PIAZZA Per conoscere meglio la storia di Piazza Santa Teresa abbiamo chiesto a qualche abitante più anziano di darci qualche informazione. Ecco cosa hanno risposto alle nostre domande: O 1) Com’era prima la piazza? O R. 1: La piazza era molto diversa da come si presenta oggi: c’era meno confusione di ragazzi e di macchine. O R. 2: Prima non c’erano gli alberi e anche la facciata della chiesa era diversa. O 2) Come si è trasformata la piazza? O R. 1: In realtà non ha subito trasformazioni notevoli. Il cambiamento più evidente riguarda il fatto che hanno tolto la pompa di benzina che si trovava dove ora c’è la bacheca degli annunci funebri. O R. 2 e 3: Hanno cambiato i sedili, che prima erano in pietra, sono stati piantati gli alberi e hanno tolto la pompa di benzina.

O 3) Quali attività si svolgevano in piazza? O R. 1: Si veniva a Santa Teresa soprattutto per fare acquisti. Molto famosi erano i Biscari che avevano un negozio stoffe, abbigliamento e sartoria; c’era una latteria e le botteghe dei fratelli Cataudella che vendevano oggetti e materiali di diversi tipi. O R. 2: Erano molto conosciuti i fratelli Cataudella che venivano distinti in “Cataudella cu ‘na potta” e “Cataudella cu ddui potti”. Dove adesso c’è la farmacia c’era la bottega di uno dei due fratelli. O C’era poi la sartoria La Monica, molto conosciuta anch’essa. O R. 3: C’era il “Circolo Progresso”, che si trovava dove attualmente si trova la Società Operaia e che in estate metteva sulla piazza tavoli e sedie per i clienti. 3

O 4) Cosa facevano adulti e ragazzi nella piazza? O R. 1: La piazza era un luogo di ritrovo e riunione per tutti. I ragazzi in particolar modo giocavano a pallone. O R. 2: La piazza era frequentata in particolar modo dalle maestranze: muratori, falegnami ecc. O R. 3: In piazza si passeggiava e si chiacchierava. I ragazzi che la frequentavano erano divisi in due bande: la banda di San Giovanni e la banda di Santa Teresa; io appartenevo alla banda di San Giovanni.

O 5) Il tempo in piazza si passava anche con la famiglia? O R.1: Solitamente no, non proprio a Santa Teresa. O R.2 e 3: No, molto difficilmente. O 6) Ricorda qualche avvenimento particolare legato alla piazza? O R. 1: No. O R. 2: Ricordo che un giorno un motociclista che stava facendo rifornimento presso la pompa di benzina, ha accesso un fiammifero e lo ha avvicinato al serbatoio della motocicletta per controllare il livello del carburante. La moto si incendiò, ci fu molta paura, ma fortunatamente venne immediatamente spostata e l’incendio venne spento. O R. 3: Ricordo di un incendio scoppiato nella sartoria perché il proprietario aveva lasciato il ferro da stiro acceso. L’incendio venne spento velocemente, ma il locale comunque rimase molto danneggiato.

O 7) Dal suo punto di vista, qual è la piazza in cui si sta meglio, quella di ieri o quella di oggi? O R. 1: Secondo me, la piazza di oggi è molto più “affidabile” di quella di ieri, per i ragazzi in particolar modo, e per questo la preferisco. O R. 2: La più tranquilla e bella, dal mio punto di vista, era quella di ieri. O R. 3: Secondo me, quella di ieri.

Piazza Santa Teresa oggi….

A cura degli alunni della classe IIB di Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo E. Ciaceri, Modica. A.S. 2015/2016 Coordinamento prof.ssa A. Abbate