La semantica Parte della linguistica che studia il significato delle parole, degli insiemi di parole, delle frasi e dei testi.

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La semantica Parte della linguistica che studia il significato delle parole, degli insiemi di parole, delle frasi e dei testi

Triangolo Ogden-Richards

Varie accezioni di significato Significato denotativo: significato descrittivo o concettuale Significato connotativo: valori emotivi e associazioni evocate da una parola Significato linguistico: significato denotativo + connotativo Significato sociale: significato che una parola ha in relazione ai rapporti fra parlanti all’interno di un gruppo sociale o una determinata società (es: pronomi allocutivi) Significato lessicale: significato di parole intere Significato grammaticale: significato dei morfemi o categorie grammaticali

L’analisi componenziale Il gatto legge un libro Bisogna determinare la componente del significato che un nome deve assolutamente avere per essere usato come soggetto di un determinato verbo Componente: essere animato Analizzare il significato con tratti semantici: + animato, - animato; + umano, - umano; + maschio, - maschio Il N (+umano) legge un libro Economica e universale: descrivere il lessico con pochi tratti + individuare i tratti che si ritrovano in un ampio numero di lingue

tavolo ragazza donna ragazzo uomo vacca animato - + umano maschio adulto

Mutamenti dovuti ai rapporti fra significati Metafora: mutamento che avviene per similarità di significati: mette in relazione due ambiti della nostra esperienza stabilendo corrispondenze tra i due domini cognitivi: il dominio astratto viene reso con vocaboli più semplici o concreti (gelare il pubblico; riscaldare gli animi) restringimento VS allargamento: una parola con significato generico assume un significato più stretto e specifico (cubare= giacere→covare VS manducare= masticare →mangiare)

Metonimia: mutamento che avviene per similarità di significati: un aspetto facile da ricordare rappresenta l’oggetto intero Causa per l’effetto (leggere Manzoni; tremare dalla paura; Marte per guerra) Effetto al posto della causa (italiani per Italia; essere una gioia; gli azzurri; alloro per laureato) Contenente al posto del contenuto (bere un bicchiere; avere una Fiat) Sineddoche: tipo particolare di metonimia. In luogo dell’oggetto A che vogliamo indicare usiamo un altro oggetto B che è o una parte dell’oggetto A (il mare è solcato dalle vele) o una parte più grande dell’oggetto B (ragazza con gli occhi verdi)

Mutamenti dovuti a fattori formali ellissi: combinazione di parole che si riduce a una sola (la città capitale→ la capitale) etimologia popolare: sostituzione che i parlanti fanno di una parola poco conosciuta con una più nota o comune che ha somiglianza fonologica (*villanus < vile)

Mutamenti dovuti a fattori sociali miglioramento VS peggioramento: evoluzione semantica delle parole in positivo (fortuna = caso, sorte →buona sorte) o in negativo (captivus = prigioniero →cattivo) mutamento di status: mutamenti dovuti allo sviluppo della società (villanus= contadino: persona rozza e incivile VS nobile: elevato moralmente e di fine intelletto) prestito linguistico: vocaboli che hanno un significato neutro nella lingua di origine e assumono connotazione negativa nella lingua di arrivo (al wazir= aguzzino; vandalo= persona incolta e distruttrice) principio di cortesia: uso di titoli più alti rispetto al rango reale dell’interlocutore (singore)

eufemismo: parola che originariamente possedeva una connotazione positiva o neutra usata per descrivere una parola di senso negativo (casino=piccola casa →casa di prostituzione; buona donna= prostituta) Disfemismo: parole di significato negativo che vengono usate per indicare un referente neutro (bordello per dire confusione; brigante per un bambino) Understatement: si tende a minimizzare o attenuare ciò che si afferma o per prudenza o per finta modestia (discreto al posto di eccellente) Umanizzazione: parola precedentemente usata solo in riferimento a un animale, viene poi riferita a parti del corpo umano (unghia, pelle) VS deumanizzazione (la gamba del tavolo)

Sinonimia: due o più forme dai significati strettamente connessi che spesso possono essere intercambiabili nella frasi (via-strada; capo-testa) Antonomia: forme con significati opposti (veloce-lento; grande-piccolo) Omofonia: due o più forme (anche con diversa grafia) hanno la stessa pronuncia (meat = carne – meet = incontrare) Omonimia: una forma ha due o più significati in relazione tra loro: riso (ridere; cibo); romanzo (neolatino; genere letterario) Polisemia: una singola forma che ha più significati collegati tra loro per estensione d’uso (capo: testa o persona a capo; piede: persona o letto, montagna)