La Politica tributaria Teorie
Le teorie della tassazione esaminate Incidenza fiscale (chi sostiene il carico tributario?) Tassazione ottimale (come regolare le aliquote per conseguire obiettivi di efficienza e di equità) Tassazione in economia aperta: la concorrenza fiscale
Incidenza fiscale in equilibrio parziale: imposta sulla domanda e sull’offerta Un’imposta specifica t pagata dagli offerenti sposta verso l’alto la curva di offerta (ognuno cercherà di recuperare t). Nel nuovo punto di intersezione tra la curva di S e di D, l’imposta è in parte «pagata» dai dai domandanti e in parte dagli offerenti (sui quali è prelevata) Se è pagata dai domandanti, la curva di D si sposta verso il basso. Il nuovo punto di equilibrio prevede un’eguale ripartizione del carico fiscale Più è rigida S più t è sostenuta dagli offerenti. Al contrario se è la domanda ad essere rigida => L’imposta è sostenuta dall’agente meno sensibile ai prezzi.
L’analisi grafica dell’incidenza fiscale Imposta sull’offerta Imposta sulla domanda S E’ S P’’+t P’ P E P E P’’ P’-t E’’ D D In entrambi i casi l’imposta si ripartisce tra domandanti e offerenti : nei grafici P’ = P’’+t e P’-t=P’’
Applicazioni: Incidenza dei contributi sociali a carico dei lavoratori e delle imposte sui redditi da capitale La ripartizione di diritto dei contributi sociali non è rilevante perché il cuneo fiscale grava sui lavoratori (sotto forma di salario netto più basso) in ogni caso, se l’offerta di lavoro è poco sensibile al salario Sui datori di lavoro se è la domanda di lavoro ad essere poco sensibile al salario Il ragionamento può essere esteso alla tassazione dei redditi da capitale, considerando in particolare il caso estremo secondo cui l’offerta di capitali dipende dai tassi di interesse mondiali (rendimento esogeno, parità scoperta dei tassi di interesse) => il carico grava sui domandanti capitale (le imprese)
L’analisi grafica dell’eccesso di pressione: Il triangolo di Harberger Imposta e surplus P A+B+C = Cons surplus senza t A = Cons surplus con t S Eccesso di pressione = C+E A P1d D+E+F = Prod surplus senza t F = Prod surplus con t B C P0 D E P1s F Gettito = B+D D Q1 Q0 Q W(0)-W(t)=[(A+B+C)+0+(D+E+F]]-[A+(B+D)+F]=(C+E)
L’eccesso di pressione: l’analisi formale con la funzione di perdita di benessere (somma dei triangoli C ed E)
Implicazioni per la politica tributaria 1. Non è opportuno tassare basi imponibili molto elastiche 2. La perdita sociale è più elevata con aliquote di imposta «grandi» 3. Converrebbe una batteria di «piccole» imposte, se i costi di riscossione non lo sconsigliassero
La regola di Ramsey di ottima tassazione su merci L’aliquota di imposta ad valorem ottimale su ogni mercato deve essere inversamente proporzionale alle Elasticità-prezzo compensate (i.e. al netto dell’effetto di reddito) tassare il pane piuttosto che lo champagne, il lavoro piuttosto che il capitale Trade-off efficienza-equità L’ottima tassazione in generale non è uniforme
La curva di Laffer R t t* Quali valori di t*?
L’impatto delle imposte sul risparmio Life-cycle model: Risparmio del giovane dipende da Il suo reddito disponibile (1-tw)w Il suo tasso di preferenza per il futuro Il tasso di sostituzione intertemporale Il rendimento netto di imposta r(1-ts) Il ruolo di <1 e (> oppure <1) L’effetto depressivo su S di ts si ha quando >1 Nessun ruolo dell’imposta sul consumo
Incidenza della tassazione dei redditi finanziari in equilibrio generale Dai capitalisti ai lavoratori: si riduce l’occupazione e il salario -I => - K => - PML(K)=> - domanda di lavoro r I w Domanda di lavoro S r=r*+t r=r* Offerta di lavoro w0 w1 S1=I1 S0=I0 S,I N1 N0 N Le imprese sopportano il carico fiscale in prima battuta, ma …. I lavoratori sono colpiti => una riduzione dei salari
La progressività: il gettito cresce più che proporzionalmente alla base imponibile La progressività distoglie le scelte di lavoro, di investimento e quindi l’attività economica => trade-off efficienza/equità
La tassazione ottimale sul reddito in adverse selection Il fisco non conosce la produttività dei contribuenti su cui si modella la retribuzione sul mercato. Ne conosce il valore medio secondo una data distribuzione di probabilità Max Wellfare function come somma ponderata di livelli individuali di benessere, con coefficienti di ponderazione inversamente proporzionali ai redditi individuali => si privilegia l’utilità dei meno abbienti (da Rawls a Bentham) Sotto il vincolo del gettito da reperire Sotto il vincolo incentivo-compatibile: selezione avversa => indurre il contribuente a dichiarare il vero, ovvero a produrre reddito indipendentemente dalla tassazione
Quanta progressività? La tassazione ottimale sul reddito (il modello Mirrlees) Contribuenti distribuiti secondo la loro produttività (skill) w, F(w), f(w) dw=dF(w) E(w) = funzione decrescente w.r.t. l’elasticità offerta di lavoro; R(w)= peso attribuito dal Governo agli individui di tipo w H(w) => struttura distributiva dei redditi
Interpretazione della Mirrlees rule Non è opportuno che l’aliquota marginale di imposta sugli individui di produttività w, T’(wL=Y), sia troppo elevata se questi ultimi sono numerosi (f(w) elevato), altrimenti l’effetto disincentivante diventa rilevante Al contrario un aumento di T’(Y) sugli individui di tipo-w diventa auspicabile se sono quelli di produttività più elevata ad essere numerosi ([1-F(w)] elevato) Questi ultimi non subiscono l’effetto disincentivante <= la loro T’(Y) è intatta, ma le imposte che pagano incrementano comunque il gettito fiscale <= aumenta l’aliquota media La curva delle aliquote marginali ottimali è quasi lineare. Può riflettere una curva a «U» se i percettori di elevati redditi hanno un’offerta di lavoro poco elastica.
Estensioni (Diamond e Saez 2011) Per i redditi più bassi si applica un’AM relativamente elevata perché consente un elevato gettito. Ma va accoppiata con un reddito minimo universale sotto forma di sussidio per finalità distributive (favorisce gli incapienti) Il profilo delle aliquote nelle fasce inferiori dipende dall’elasticità dell’offerta di lavoro Componente estensiva (incentivo ad entrare nel lavoro) Componente intensiva (incentivo a lavorare più ore) La prima è più elevata per cui si deve tassare solo dopo che il reddito è certo e a tempo pieno L’AM deve essere inferiore nelle fasce più dense della distribuzione dei redditi (redditi medi) e superiore in quelle dei redditi più elevati (i contribuenti sono pochi), ma si prende poco gettito e la base è facilmente spostabile all’estero => tassare i più ricchi è suggestivo ma difficile e spesso poco conveniente.
Internalizzare le esternalità: le imposte pigouviane L’impresa 2 genera inquinamento e => esternalità negativa sui consumatori, ma che riduce i suoi costi In EC l’inquinamento è al tetto massimo PE => MAX Surplus netto (U-C1-C2) L’imposta pigouviana, uguale alla disutilità marginale della sostanza inquinante, rende costoso per l’impresa inquinare ed eguaglia il costo marginale sociale (superiore a quello privato) al prezzo
Il Teorema di Coase - Cheung Metodi di correzione delle esternalità Regolamentazione centralizzata Tassazione correttiva pigouviana Contrattazione tra genti sono, a certe condizioni, opzioni equivalenti al fine di fornire incentivi ad internalizzare le esternalità negativa => stesso prezzo di equilibrio Sono i costi di transazione a determinare la soluzione da scegliere: se sono trascurabile è la soluzione coasiana che prevale Inoltre, le dotazioni iniziali, cioè i diritti di proprietà, indicano le quantità ottimali da scambiare Il doppio dividendo
Tassazione e scambi internazionali: i dazi all’importazione Piccolo paese importatore, con prezzo in autarchia superiore a quello mondiale P*. Un dazio specifico t determina mutamenti nel surplus totale Prezzo Domanda locale Offerta locale A+B+C+D = perdita del consumatore locale A = Guadagno del produttore locale C= gettito B+D = triangoli Harberger => perdita secca P*+t A P* B C D S0 S1 D1 D0 Quantità
La concorrenza fiscale (Zodrow-Mieszkoski) L’apertura dell’economia Il costo marginale sociale della tassazione > 1 € => - bene pubblico e – tassazione («race to the bottom») => Inefficienza paretiana
SMSg Second Best First Best CMg 1 g g g*
Il carico fiscale e potere d’acquisto dei salariati I Quattro tipi di prelievo fondamentali tSS1 = Contributi sociali a carico dei datori di lavoro tSS2 = Contributi sociali a carico dei lavoratori IVA = Imposta sul valore aggiunto (Consumo nazionale) IR = imposta sul reddito = potere d’acquisto dei salariati