Politiche di sviluppo territoriale e apertura internazionale: obiettivi e strumenti del QSN 2007-2013 a cura di Giampietro Pizzo Bologna, 23 febbraio 2008.

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Politiche di sviluppo territoriale e apertura internazionale: obiettivi e strumenti del QSN a cura di Giampietro Pizzo Bologna, 23 febbraio 2008

La governance della globalizzazione Quattro instabilità e rischi globali: 1. Crisi del sistema finanziario 2. Sicurezza alimentare 3. Catene del valore 4. Politiche energetiche

1. Crisi del sistema finanziario Recessione americana e sub-prime market; Ridefinizione dei pesi delle piazze finanziarie internazionali (Hong Kong, Dubai vs. Londra e New York); Riduzione sensibile del ruolo del dollaro nel sistema di riserve internazionali (entro il 2015 si stima scenderà sotto il 50% delle totale delle riserve).

2. Sicurezza alimentare Aumento della domanda internazionale (Cina e India, materie prime e produzione di biodiesel); Cambiamenti climatici; Crescita demografica e cambiamenti degli stili di vita.

3. Catene del valore Riposizionamento e riarticolazione dei processi internazionali di produzione.

4. Politiche energetiche Instabilità, diversificazione delle fonti e investimenti nella produzione energetica sostenibile.

Quarto Rapporto sulla coesione economica e sociale - maggio 2007 Aumentare la spinta globale alla ristrutturazione e alla modernizzazione La concorrenza basata unicamente sulla riduzione dei costi non è più un’alternativa sostenibile Anticipare e facilitare il cambiamento

Quarto Rapporto sulla coesione economica e sociale “Nonostante i tassi di crescita elevatissimi, le regioni dei nuovi Stati membri hanno un’economia largamente concentrata su settori nei quali la concorrenza delle economie asiatiche emergenti è forte.”

Quarto Rapporto sulla coesione economica e sociale “…le regioni devono modernizzare e diversificare l’economia sviluppando i settori ad alto valore aggiunto e creando le condizioni che consentono alle imprese, in particolare alle PMI, di adottare e adeguare prodotti e processi innovativi, creare reti di cooperazione con altre imprese e istituti di ricerca, accedere al capitale di rischio e internazionalizzare le loro attività.”

Quarto Rapporto sulla coesione economica e sociale “L’Unione conta numerose regioni tra le più competitive e innovative del mondo, che stanno traendo vantaggio dalla globalizzazione. Per raggiungere questo obiettivo, hanno investito in nuove qualifiche, creato o attratto nuovi serbatoi di talenti e favorito la formazione di reti e cluster.”

Quadro Strategico Nazionale : fasi di elaborazione 2005 Linee guida per l'elaborazione del QSN. Seminari tematici (5). Documento strategico preliminare nazionale (DSPN). Documento strategico Mezzogiorno (DSM). Documenti strategici regionali (DSR) Tavoli tematici (8). Gruppi tecnici di partenariato istituzionale (10). Bozza tecnico-amministrativa del QSN. Approvazione CIPE (22 dicembre 2006) Invio alla Commissione Europea (12 giugno 2007). Approvazione formale 13 luglio 2007.

Quadro Strategico Nazionale: macro- obiettivi e priorità Quattro macro-obiettivi. Dieci priorità.

Quadro Strategico Nazionale: quattro macro-obiettivi 1. Sviluppare i circuiti della conoscenza (priorità 1 e 2). 2. Accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l'inclusione sociale dei territori (priorità 3 e 4). 3. Potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza (priorità 5, 6, 7 e 8) 4. Internazionalizzare e modernizzare l'economia, la società e le amministrazioni (priorità 9 e 10).

Quadro Strategico Nazionale: dieci priorità Priorità 1. Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane. Priorità 2. Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la competitività. Priorità 3. Energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse per lo sviluppo. Priorità 4. Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale. Priorità 5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo.

Quadro Strategico Nazionale: dieci priorità (segue) Priorità 6. Reti e collegamenti per la mobilità. Priorità 7. Competitività dei sistemi produttivi e occupazione. Priorità 8. Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani. Priorità 9. Apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse. Priorità 10. Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci.

Quadro Strategico Nazionale: obiettivi 1. Obiettivo Convergenza (CONV): Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata in "phasing out statistico“. 2. Obiettivo Competitività regionale e occupazione (CRO): tutte le restanti Regioni e Province autonome più la Sardegna come Regione in "phasing in“. 3. Obiettivo Cooperazione territoriale: tutte le Regioni e Province autonome.

Quadro Strategico Nazionale: obiettivi: strumenti finanziari Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR). Fondo Sociale Europeo (FSE). Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS).

Quadro Strategico Nazionale: programmi operativi Programmi Operativi Regionali (POR). Programmi Operativi Nazionali (PON). Programmi Operativi Interregionali (POIN).

Obiettivo CROObiettivo CONV FESRFSEFESRFSEFAS POR PONCompetitività regionale e Occupazione Sicurezza per lo sviluppo Competenze per lo sviluppo Istruzione Azioni di sistema Ambienti per l'apprendimen to Governance e Azioni di Sistema Ricerca e Competitività Reti e mobilitàReti e Mobilità Governance e AT Governance, AT e AS POINEnergie rinnovabili e risparmio energetico Energia rinnovabile Mezzogiorno Attrattori naturali, culturali e turismo Cultura e turismo Mezzogiorno

PO di Cooperazione Territoriale Europea TransfrontalieraItalia-Francia Alpi Italia-Francia marittima Italia-Svizzera Italia-Austria Italia-Grecia Italia-Malta Italia-Slovenia ENPI-CBCItalia-Tunisia Bacino Mediterraneo IPA-CBCAdriatico TransnazionaleSpazio Alpino Europa Centrale Europa Sud-orientale Mediterraneo

Risorse globali QSN (milioni di euro) Fondi strutturaliFASTotale Contributo CECofinanziamen to naz. Totale QSN Convergenza Competitività Cooperazione territoriale

Priorità 9: apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse Apertura e internazionalizzazione dei sistemi territoriali: PA, imprese, istituzioni economico-finanziarie, attori sociali e culturali. Priorità di “messaggio e di metodo” per altre priorità del QSN. Iniziative specifiche e autonome (soprattutto nel Mezzogiorno).

Priorità 9: apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse Due linee di intervento: Internazionalizzazione, come miglioramento delle capacità delle istituzioni pubbliche e dei sistemi produttivi locali di dialogare e competere a livello internazionale; Attrazione di capitali, investimenti diretti, competenze e risorse umane e consumi turistici.

Priorità 9: apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse Tre modalità operative di finanziamento: Priorità 7; Priorità 10; Risorse nazionali (FAS) Obiettivo 3 come “sponda” per la proiezione internazionale

Priorità 9 Obiettivo generale: “Sviluppare la capacità di apertura del sistema economico nazionale e di attuare politiche di rapporto stabili e di radicamento sui mercati internazionali e favorire la localizzazione nel nostro Paese di capitali, investimenti, competenze e flussi di consumo provenienti dall’esterno, di qualità elevata, in grado di dare un contributo allo sviluppo nazionale.”

Priorità 9 Obiettivi specifici 1. Sviluppare le capacità di internazionalizzazione 2. Favorire l’attrazione di investimenti, di consumi e di risorse di qualità

Obiettivi specifici 1. Sviluppare le capacità di internazionalizzazione Definire e attuare (a livello nazionale e regionale) modelli di intervento: strumenti di programmazione (PRINT) e di azione (Progetti Paese); Attuare politiche di internazionalizzazione coordinate (cooperazione istituzionale verticale e orizzontali).

Obiettivi specifici 2. Favorire l’attrazione di investimenti, di consumi e di risorse di qualità Attrazione come capacità di ricreare un contesto adeguato per la mobilità di capitali, persone, idee. Agenzia nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di impresa: Andare oltre il marketing territoriale; Potenziare l’offerta territoriale (servizi collettivi, infrastrutture, sicurezza, legalità, vantaggio fiscale, accesso al credito, semplificazione delle procedure amministrative).

Strumenti di programma e di progetto MAE per il Fondi strutturaliProgetto operativo Fondo Sociale Europeo Presentato un progetto operativo al Ministero del Lavoro (Autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo) Fondo Aree Sottoutilizzate (Fas) Documento per programma Fas In corso di preparazione il Documento Unitario di Strategia Specifica propedeutico al futuro programma Fas

Progetto operativo Fondo Sociale Europeo “Sostegno e valorizzazione dei processi di apertura internazionale del sistema regionale italiano” Obiettivo dell’azione: Rafforzare le strutture regionali responsabili dei processi di internazionalizzazione, sviluppando nuove capacità tecniche e amministrative per una più efficace governance dei sistemi territoriali economici, sociali, culturali e istituzionali.

Progetto operativo Fondo Sociale Europeo: operazioni e linee di attività 1.Valorizzazione delle relazioni internazionali italiane, attraverso il potenziamento e lo sviluppo delle strumentazioni di pianificazione strategica di policy 2.Sviluppo della presenza internazionale dei sistemi territoriali italiani 3.Sostegno e accompagnamento alle iniziative regionali di cooperazione territoriale, di pre- adesione e di vicinato 4.Progetti speciali: a.Cinema Sud b.Arte contemporanea nel Mediterraneo c.Mete Comuni – Rete delle Città del Mezzogiorno

Documento Unitario di Strategia Specifica, capitolo 4 (FAS) 4. I contenuti programmatici e operativi previsti per il periodo il Sviluppo e potenziamento della strumentazione di pianificazione strategica per il rafforzamento della presenza internazionale dei sistemi territoriali italiani 4.2 Le sfide dell'apertura internazionale dei sistemi territoriali: networking e know-how

Documento Unitario di Strategia Specifica, capitolo 4 (FAS) segue 4.2.a Sviluppo di reti internazionali della formazione, della conoscenza e dei servizi territoriali 4.2.b Identificazione e promozione di progetti transnazionali di sviluppo territoriale e urbano sostenibili 4.2.c Promozione delle produzioni di beni e servizi ad alto contenuto di conoscenza, ingegno e tecnologia 4.2.d Sostegno alla mobilità internazionale europea ed extra-europea universitaria e professionale