I funerali si svolsero il 24 maggio 1310, domenica, Alla presenza del Vescovo di Firenze, del clero e di una grande moltitudine di fedeli. Come d'uso,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il Duomo di Prato e il suo museo
Advertisements

Autore: Eleonora Toneatto
Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano.
A SPASSO PER MILANO.
IL MONACHESIMO E L'EVANGELIZZAZIONE IN EUROPA
I santi all interno della chiesa I santi all interno della chiesa.
EDIFICI CRISTIANI.
Cosa studieremo questanno? Essenzialmente la nascita e lo sviluppo del Cristianesimo.
LA MANNA DEI SANTI La produzione della cosiddetta “manna” è un fenomeno fra i più caratteristici e sorprendenti della miracolistica. Anche se così è chiamata,
Cappelle Medicee.
... dalla Legenda de Origine Maria, unica fondatrice dellOrdine dei suoi Servi.
Il Papa è il vescovo di Roma successore dell'apostolo Pietro Papa
Ex Convento e Chiesa di Santa Chiara in Urbino
Fecchio Alberto Ex Direttore dell’INAIL di MN.
8.00.
SANTA CATERINA: LE RELIQUE
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico in piazza San Pietro nella Solennità dei santi Pietro.
Luoghi Monterchi San Sepolcro San Sepolcro Arezzo Anghiari.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Solennità di Tutti i Santi 1.
Da secoli, i Papi, in caso di pericolo per la loro vita, potevano fuggire dai palazzi vaticani attraverso un corridoio segreto, di 800 metri di lunghezza.
I colori della Messa. I colori della Messa Chissà quante volte ti sei chiesto perché il sacerdote, ogni tanto, cambia il colore degli abiti che indossa.
Girolamo Dai Libri (Verona 1474 – 1555)
Solennità dei santi Apostoli
BASILICA DI S. MARCO EVANGELISTA AL CAMPIDOGLIO (PIAZZA VENEZIA)
Cimabue Maestà (Madonna di Santa Trinità)
I.C.S De Amicis -Bolani di REGGIO CALABRIA EDUCAZIONE AMBIENTALE
IL ROMANICO Nel XI (1000) e XII (1100) secolo l’umanità era molto superstiziosa Da un lato credeva di cadere vittima del male e dall’altra temeva il giudizio.
La Chiesa Ortodossa.
ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA
LA MIA RICERCA SU IL BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
2) I COMPORTAMENTI RELIGIOSI pag 27
VIDEO. VIDEO Basilica Sant’Angelo in Formis - Capua Montecassino esercitò notevole influenza. Absidi, navate e navatelle sono state affrescate da maestri.
La S.MESSA.
FESTIVITA’ DEDICAZIONE BASILICA LATERANENSEA Esechiele 47, Corinzi 3,9c Giovanni 2, “Io ho scelto e consacrato questa.
S. Caterina da Siena.
1° istituto Comprensivo “Vincenzo Bellini”
STILE GOTICO SUL LUOGO SI TROVAVA IN ORIGINE UN TEMPIO PAGANO DEDICATO A GIOVE.
Chiesa e Impero 910 Fondazione del monastero di Cluny 962
Parrocchia Immacolata Concezione Capodrise – Ce - IL VENERDI’ SANTO e LA VIA CRUCIS Per contatti - posta elettronica : -
Il tempo di Avvento Il tempo di Natale inizia l’anno liturgico e comprende 4 settimane e la festa dell’Immacolata Concezione di Maria Il tempo di.
09.00.
Una donna aperta e disponibile …. alla Vita e alla Storia, alla Vita e alla Storia, impegnata con Dio e con gli uomini !
SAN JUAN DE LETRAN SAN GIOVANNI IN LATERANO
FOTO di MIRELLA MIGLIETTA TESTO DAL SITO : ELABORATO DA MARIA ROSA NEGRI.
I RELIGIOSI E IL LORO LAVORO
Una ricerca a cura di Edoardo Giraldi Classe 1° I 1° maggio 2014
INTRODUZIONE In fianco alla chiesa di SAN MARINO si trova un chiostro nel quale i monaci benedettini coltivavano erbe officinali per la cura degli abitanti.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXIV Domenica del Tempo.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nell’ XI c Domenica del Tempo.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Solennità del Santissiomo.
GITA LODI Gli alunni di 1^A hanno visitato la città di Lodi
Il Vescovo è la guida di una parte della Chiesa detta ‘’diocesi’’. Il nome, un po’ strano, deriva dal greco e significa ‘’colui che guarda dall’alto’’,
MANTOVA Per chi fosse interessato alla città di Mantova, vi proponiamo questo itinerario. Molto interessante da visitare c'è il Palazzo Ducale dei Gonzaga.
L’ARTE PALEOCRISTIANA
Zenoba (Suor Maria Giuseppina Benvenuti), meglio conosciuta come “la Moretta” per via delle sue origini, nacque nel 1845-’46 in un villaggio del Kordofan.
La chiesa.
MONUMENTI APERTI 9/10 maggio 2015 CHIESA SAN FRANCESCO ORISTANO.
11.00 Solennità dei santi Pietro e Paolo apostoli.
BONIFACIO VIII E IL DECLINO DEL PAPATO
Santa Umiltà Sposa, Madre, Monaca Raccontiamo la vita di Santa Umiltà attraverso immagini che ne illustrano le vicende.
ANTICHE TRADIZIONI DI TRAPANI SAN LIBERALE TEAM DIDATTICO: SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIADEL 1° CIRCOLO DIDATTICO LEONARDO DA VINCI – TRAPANI –
LA GRANDE DECORAZIONE BAROCCA
Mamma r' 'e galline mie Miettece 'a mana toia Figlio' Figlio' viene ca mo' t' 'o sana 'o cannarone Figlio' Figlio'chesta nun se chiamma festa Si nun t'accatt'
Dal desiderio di un rinnovamento della Chiesa alla nascita di un movimento dissidente.
Da secoli, i Papi, in caso di pericolo per la loro vita, potevano fuggire dai palazzi vaticani attraverso un corridoio segreto, di 800 metri di lunghezza.
Il vescovo a cui la Dirigente Scolastica, in un precedente incontro aveva illustrato il progetto, si è reso disponibile ad incontrare i ragazzi. In occasione.
Sulle orme di Santa Umiltà Avvicinandosi il momento in cui sarebbe piaciuto a nostro Signore porre termine alle fatiche di Umiltà e renderle il frutto.
Umiltà nasce nel 1226 a Faenza, cittadina della Romagna, una delle città più impegnate nella lotta per la libertà: il Libero Comune di Faenza esiste già.
La basilica di San Giorgio. Storia La storia della Basilica è legata alla storia di Ferrara fin dalle sue origini. La prima chiesa fu edificata intorno.
Mentalità e religiosità nell’XI secolo
Transcript della presentazione:

I funerali si svolsero il 24 maggio 1310, domenica, Alla presenza del Vescovo di Firenze, del clero e di una grande moltitudine di fedeli. Come d'uso, il corpo venne tumulato nella nuda terra, sotto il pavimento della chiesa. Lo stesso giorno dei funerali accaddero numerosi prodigi. Nei giorni seguenti, la lastra sepolcrale sotto cui giaceva il corpo di Umiltà iniziò ad emettere un liquido oleoso che, nonostante lo zelo con cui le monache lo asportavano, ricompariva.

Su consiglio di persone religiose, venne costruito nel lato destro della chiesa un altare e il 6 giugno 1311, il Vescovo di Firenze, Antonio d'Orso, alla presenza di alcuni abati vallombrosani e di grande moltitudine di fedeli, procedette alla solenne elevazione del corpo di Umiltà, collocandolo sopra l'altare per lei eretto.

La «elevatio corporis», celebrata dal competente vescovo, era all'epoca il sufficiente atto giuridico con il quale si riconosceva ufficialmente la santità di un defunto e si permetteva il culto pubblico.

Iniziò allora il culto liturgico della Santa. Pochi anni dopo, nel 1317, 21 Vescovi da Avignone, allora sede del Papa il francese Giovanni XXII che regna dal 1316 al 1334), rilasciarono quattro lettere collettive di indulgenze per coloro che avessero visitato devotamente la chiesa del monastero fiorentino di San Giovanni Evangelista, fondato da «Sancta Humilitate»; indulgenze che poteva­no ottenersi in alcune feste principali, fra le quali la festa «Sanctae Humilitatis».

Nel 1341 il pittore Pietro Lorenzetti dipinse per l'altare della Santa un magnifico polittico, con al centro la figura di Santa Umiltà, decorata del nimbo, ed intorno ad essa 14 riquadri illustranti episodi della sua vita. Il polittico si conserva oggi nella Galleria degli Uffizi a Firenze, eccettuati due riquadri che per varie vicende sono conservati nel Kaiser- Friedrich-Museum di Berlino. Negli anni ‘60 vide la luce una splendida statua, raffigurante la santa, attribuita all’Orcagna.

Luca Della Robbia, XV secolo – sacrestia Abbazia di Vallombrosa

Agli inizi del XVII secolo la congregazione vallombrosana promosse la causa di canonizzazione di Umiltà, e tra il 1628 ed il 1630 si tennero i due «Processi Apostolici» richiesti, a Faenza e a Firenze. Nel frattempo una nuova legislazione voluta da Urbano VIII, determinava un arresto nella causa di canonizzazione che fu ripresa agli inizi del secolo seguente.

S’intravede la preziosa urna secentesca

Adivenne un’altra fiata che, piangendo la santa donna con amarissimo pianto la passione del nostro signore Gesù Cristo, la quale senpre nel suo petto portava, cominciò al modo usato a forbire gl’occhi suoi col fazuolo il quale, per lo molto piangere che faceva, senpre con seco il portava. Nel quale guardando, lei vide le sue lagrime del tutto essere in sangue mutate. E com’ella se n’accorse, inconta- nente nascose il detto fazzuolo, a ciò che da niuno fosse veduto. (cap. XXXVI, pag. 48)

1701, incisione di A. Puglieschi

Il 27 gennaio 1720 Clemente XI decretava la conferma del culto della Beata Umiltà, e l'anno seguente venne concessa la festa liturgica della Beata Umiltà per tutto l'ordine vallombrosano e per le due città di Faenza e di Firenze. Sec. XVIII (?) – Anonimo (trad. Monaca vallombrosana) – Monast. Bagno a Ripoli -

Sec. XVIII (?) – Anonimo faentino – Monastero S. Umiltà

La città di Faenza ottenne, nel 1942, che S. Umiltà fosse dichiarata «patrona minus principalis» e l'anno seguente la Sacra Congregazione dei riti concesse alla diocesi di Faenza la Messa e l'Ufficio propri della Santa, già approvati per l'Ordine Vallombrosano. Nello stesso anno 1943, il 23 febbraio, la Sacra Congregazione dei Riti concesse che il corpo della Beata venisse temporaneamente trasferito da Firenze a Faenza per le solenni feste in onore della nuova Patrona. Per l'occasione il Cardinale Arcivescovo di Firenze effettuò la ricognizione del corpo.

Pochi anni dopo, il 4 marzo 1948, Umiltà venne ufficialmente riconosciuta come «Santa». Anche in tale occasione si fecero solenni festeggiamenti e nuovamente il corpo fu portato a Faenza. Nella Cattedrale venne costruito un altare dedicato a Santa Umiltà e lo si decorò con il quadro che la raffigura, opera del pittore Gian Battista Galizzi (l'altare si trova nella navata di sinistra, per chi entra nella cattedrale faentina dalla porta centrale). Elaborazione: Monastero S. Umiltà - Faenza