20 dicembre 1981 Begin a Ronald Reagan: Vedrete che Netanyahu, in questo momento difficilissimo non è solo, almeno nella memoria storica di Israele.(Ugo Volli)
Tre volte, durante gli ultimi sei mesi, il governo americano ha “punito” Israele. Il 7 giugno abbiamo distrutto il reattore “Osirak” vicini a Baghdad.
Su questo non avevamo dubbi: perciò la nostra azione era un atto di autodifesa nazionale. Abbiamo salvato le vita di centinaia di migliaia di civili, compreso decine di migliaia di bambini.
Nonostante questo, avete annunciato che ci avreste puniti e non avete rispettato un contratto firmato e ratificato che comprendeva date specifiche per la fornitura di aerei da guerra.
Non molto tempo dopo che era stata commesso un attentato contro di noi, con tre morti, incluso un sopravvissuto di Aschwitz, e 29 feriti,
abbiamo bombardato le basi dell’OLP a Beirut. Non avete diritto di di darci lezioni sulle vittime civili.
Conosciamo la storia della seconda guerra mondiale e sappiamo quel che accadde ai civili quando voi vi siete trovati a combattere con un nemico.
Conosciamo anche la storia della guerra del Vietnam e il “conto dei corpi” che vi praticavate.
Noi cerchiamo sempre di evitare di colpire la popolazione civile, ma talvolta questo è inevitabile, come nel caso del bombardamento delle basi dell’OLP.
Talvolta mettiamo a rischio la vita dei nostri soldati per evitare vittime civili. Pure, ci avete puniti, sospendendo l’invio degli F-15.
“Una settimana fa, su proposta del governo, la Knesset ha passato in tutte e tre le votazioni necessarie con maggioranza schiacciante di due terzi, la “legge sulle alture del Golan”
Ora dichiarate ancora che ci punirete. “Ma che espressione è questa: punire Israele? Siamo un vostro stato vassallo? Siamo una repubblica delle Banane? Siamo ragazzi di quattordici anni che se non si comportano bene ricevono bacchettate sulle dita?. Voglio dirvi di chi è composto il nostro governo: di gente la cui vita è trascorsa nella resistenza, nella sofferenza e nel combattimento.
Non ci spaventate con le vostre “punizioni”. Chi ci minaccia ci troverà sordo alle minacce. Siamo solo disposti a sentire argomenti razionali. Non avete alcun diritto di punire Israele e io protesto anche solo all’uso di questo termine. “Avete annunciato la sospensione delle consultazioni per l’attuazione del memorandum di intesa sulla cooperazione strategica e che il vostro futuro ritorno a queste consultazioni dipenderà dai progressi raggiunti nei colloqui sull’autonomia e sulla situazione in Libano. Volete rendere Israele ostaggio del memorandum d’intesa.
Considero il vostro annuncio come l’annullamento del memorandum da parte vostra. Non terremo nessuna spada di Damocle sopra la nostra testa. Abbiamo solo preso nota che avete abrogato il memorandum.
Il popolo di Israele ha vissuto 3700 anni senza un memorandum d’intesa con l’America,e continuerà a vivere per altri 3700.”