Ennio Morricone The man of armonica
Ed ecco, all’improvviso: Vado! Vai? Dimmi, ti prego! dove? Ti Prego!
Rispondono soltanto il fruscio delle fronde ed un passero che cinguetta per fatti suoi
Qualcosa scoppia nel cervello, una vertigine, un vortice, un tornado.
Sbiadiscono di colpo i colori, all’intorno!
Di colpo sprofondi nelle Tenebre! Per quanto? Chi può dirlo?
Poi bisbigli, rumori... Qualcosa ti sfiora il viso. Socchiudi gli occhi.
Non sei morta! Sei condannata a vivere… Quanto tempo è passato? E chi potrà mai dirlo?
Hai lasciato il vento che stormiva tra le foglie, ed il passero che cinguettava Ora deserto, deserto… Dune gialle all’infinito Qualche rovo stento
Gli avvoltoi fanno lugubri giri su uno sfondo di cielo che sembra di sangue
Stai talmente male che il primo pensiero è di rimanere lì Immobile. In attesa di morire
Ma perché, con molta fatica, alla fine ti alzi? Barcolli. Cadi. Ti rialzi. Svieni. Riprendi i sensi. Cerchi di andare.
Verso dove? Sassi e sabbia. Sassi e sabbia. Ma non sei tu che decidi. E’ la Vita che decide per te! Nonostante te!
Ed ecco… Miraggio… No, non è un miraggio! E’ erba. Erba verde! E, tra l’erba, dei fiori! Fiori così. Piccoli, stenti Fiori da deserto; ma fiori!
Stormire di fronde. Un gorgoglio di acqua. Alberi ed Acqua.. Ti inginocchi e piangi… E’ la prima volta che piangi da “quel giorno”!
Una rondine sfreccia nel cielo; vola verso il caldo, lasciandosi alle spalle un inverno! Seguo il suo volo che si perde all’orizzonte.
Vorrei essere come la Rondine! Il Buon Dio ha dato a lei due ali ma a me ha dato due gambe! Posso fare lo stesso cammino anche se più lentamente!
Verso dove? Che importa? Se ci va la Rondine, è un posto anche per me! Si lasciano sempre un inverno alle spalle, le Rondini! L