S.Rosta 1 Le Reti Informatiche modulo 3 Prof. Salvatore Rosta

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Transcript della presentazione:

S.Rosta 1 Le Reti Informatiche modulo 3 Prof. Salvatore Rosta

S.Rosta 2 Livelli ISO/OSI: 1 Quando 2 computer comunicano i corrispondenti livelli si scambiano virtualmente dei dati che hanno dei formati particolari. La comunicazione effettiva avviene sempre a livello fisico.

S.Rosta 3 Livelli ISO/OSI: 2 Le conversazioni effettuate tra livelli corrispondenti vengono anche chiamate processi peer, mentre le entità logiche coinvolte a livello n sono dette peer entity. Questi processi avvengono secondo determinate regole chiamate protocolli. Quindi in corrispondenza di ogni Livello si avranno i protocolli di: Applicazione, Presentazione, Sessione, Trasporto, Rete, Data-link, Fisico.

S.Rosta 4 Livelli ISO/OSI: 3 Il modello standard ISO/OSI non definisce i protocolli e pertanto non può essere considerato come architettura di rete. Nessuno utilizza in pratica tutti i livelli ISO/OSI, ma lo stack di comunicazione dei telefoni cellulari GSM è quasi uno stack ISO/OSI. E’ però un modello che è importante conoscere quando si intendono studiare reti di telecomunicazione diverse da Internet. Serve da riferimento per gli sviluppatori di protocolli e per comprendere ed interpretare i protocolli odierni.

S.Rosta 5 Il livello Fisico: 1 Riguarda la trasmissione/ricezione dei BIT sul canale fisico di trasmissione ( fili, onde radio, luce, laser ). Coinvolge aspetti di tipo: elettrico (linee comunicazione, propagazione onde) comunicazione (modalità: simplex, half-duplex, full-duplex; segnali di controllo, temporizzazione,…) meccanico (standard dei connettori, …) tecnologico (Ethernet, Arcnet, token ring, …)

S.Rosta 6 Il livello Fisico: 2

S.Rosta 7 Il livello Fisico: 3 Simplex: trasferimento dati unidirezionale. Come nelle tradizionali trasmissioni radio, è possibile un trasferimento dati in una sola direzione: dalla RAI all'ascoltatore. HalfDuplex: trasferimento dati bidirezionale alternato. Come i classici walkie talkie, ricetrasmettitori con i quali quando si parla non si ascolta e viceversa. FullDuplex: trasferimento dati bidirezionale contemporaneo. Come avviene con il telefono: è possibile parlare ed ascoltare simultaneamente...

S.Rosta 8 Il livello Data-link: 1 Riguarda la trasmissione/ricezione di raggruppamenti di BIT chiamati FRAME. Questo livello è chiamato a svolgere diverse funzioni: una buona interfaccia al livello di rete il raggruppamento dei bit del livello fisico in frame la gestione degli errori di trasmissione la regolazione del flusso in modo che i riceventi lenti non siano travolti dai frame dei mittenti rapidi. Lo scopo di questo livello è la prevenzione degli errori e la formattazione in frame è uno dei mezzi per raggiungere questo obiettivo.

S.Rosta 9 Il livello Data-link: 2 Struttura di un tipico frame di dati Ethernet I dati vengono “imbustati” e contrassegnati con elementi che ne individuano l'origine e la destinazione. Il preambolo e la chiusura consentono la sincronizzazione del tutto, mentre il CRC garantisce l'integrità dei dati.

S.Rosta 10 Il livello Rete: 1 Riguarda la trasmissione/ricezione di FRAME reimbustati e denominati PACCHETTI. In questo livello vengono gestiti, sostanzialmente, l’instradamento dei pacchetti ed il loro controllo di sequenza. Per l'instradamento vengono usate apposite tabelle di routing che, a seconda dei requisiti della rete, possono essere statiche o dinamiche.

S.Rosta 11 Il livello Rete: 2 Funzionalità del livello Rete: Definisce un sistema uniforme di indirizzamento. Controlla il cammino ed il flusso di pacchetti (algoritmi di routing). Gestisce e controlla la congestione della rete. Gestisce l’accounting dei pacchetti sulle reti a pagamento, quindi la contabilità. Implementa l’interfaccia necessaria alla comunicazione tra reti di tipo diverso (internetworking). Gestisce la diffusione di messaggi a più destinazioni (multicast).

S.Rosta 12 Il livello Trasporto: 1 Riguarda la trasmissione/ricezione di SEGMENTI tra i vari computer host, non ci sono più i router di mezzo... E' il primo dei livelli che consentono una comunicazione virtuale diretta tra due host. Siamo finalmente fuori dalla sottorete di comunicazione costituita dai tre livelli inferiori.

S.Rosta 13 Il livello Trasporto: 2 Il livello di trasporto deve eventualmente sopperire alla mancanza di affidabilità del livello di rete (pacchetti persi, duplicati, invertiti ecc.) Funzionalità principali: 1. Servizio orientato alla connessione: accetta dati dal livello superiore, li spezza in segmenti e li trasmette al destinatario, assicurando per lo meno l’ordine corretto di ricomposizione, e se possibile un servizio privo di errori ed il controllo di flusso. 2. Servizio senza connessione: fornisce il recapito dei messaggi senza garanzie.

S.Rosta 14 Il livello Sessione: 1 Per ogni login (sessione) vengono negoziate e stabilite connessioni tra processi o applicazioni su host diversi. Le funzionalità di questo livello sono: Controllare il dialogo tra due macchine: non sempre la comunicazione è full-duplex; se non lo è questo livello tiene traccia di chi è il turno attuale. Gestire il controllo del token nel dialogo tra più entità (ruolo del moderatore nei faccia a faccia televisivi). Gestire la sincronizzazione nel trasferimento dei dati (es. checkpoint).

S.Rosta 15 Il livello Sessione: 2 Schema funzionale del percorso dal livello di Sessione al livello Fisico e viceversa.

S.Rosta 16 Il livello Presentazione: 1 Traduzione dei dati che viaggiano sulla rete in un formato astratto. La diversità dei sistemi operativi può tradursi in formati di file incompatibili. Questo livello dovrebbe integrare queste diversità in modo da renderle trasparenti alle applicazioni di rete. La codifica dei dati ai fini della sicurezza (crittografia-decrittografia). La compressione dei dati ai fini della riduzione del volume di traffico. Nascondere le differenze hardware di dispositivi assimilabili (terminali-stampanti).

S.Rosta 17 Il livello Applicazione: 1 Lo strato applicazione comprende una varietà di protocolli utilizzati dagli utenti o dalle applicazioni. Alcuni esempi di applicazioni sono: DNS (Domain Name Server) FTP (File Transfer Protocol) Posta elettronica (SMTP, POP, IMAP) World Wide Web (protocollo HTTP) Applicazioni Multimediali (protocollo RTP)

S.Rosta 18 Il modello Client-Server: 1 Assieme al modello ISO/OSI occorre tenere presente anche il modello client/server, che serve per la progettazione degli applicativi di rete. Si basa sulla premessa che le comunicazioni di rete consistono di 2 estremità: lato client e lato server. Il lato client richiede informazioni al server, e questo risponde alle richieste del client.

S.Rosta 19 Il modello Client-Server: 2 Un' applicazione di rete completa richiede 2 programmi, uno con il ruolo di client ed uno con il ruolo di server. E' però possibile, e talvolta necessario, che un singolo programma svolga entrambe le funzioni, infatti se un server non riesce a soddisfare la richiesta del proprio client dovrà funzionare da client nei confronti di un altro server a cui richiederà le informazioni di cui non dispone. Il modello client-server suddivide le problematiche di progettazione del software in moduli ben definiti.

S.Rosta 20 I circuiti virtuali: 1 I livelli di rete consentono una conversazione virtuale fra livelli su computer differenti. Una conversazione virtuale fa uso di un circuito (o connessione) virtuale. Il modello client-server lavora sui circuiti virtuali come se fossero delle vere connessioni punto a punto (point-to-point).

S.Rosta 21 I circuiti virtuali: 2 Ciascuna estremità di un circuito virtuale viene chiamato socket. Il socket che richiede la connessione è il lato client della connessione ed il software che richiede la connessione viene denominato applicazione client. Il socket che riceve la richiesta di connessione è il lato server della connessione ed il software che si trova da quella parte viene denominato applicazione server.

S.Rosta 22 I circuiti virtuali: 3 Un'applicazione (o processo) server, generalmente, si inizializza e poi va in stato di riposo, spendendo la maggior parte del tempo in attesa di una richiesta proveniente da un client. Fornisce servizi specifici che sono utili agli utenti di una rete: database time server file server Un'applicazione client trasmette prima una richiesta per una connessione al server e poi richiede dei servizi attraverso la connessione: ora del giorno file

S.Rosta 23 I circuiti virtuali: 4 Un server è chiamato iterativo quando gestisce ogni richiesta individualmente. Caso tipico è il time server che quando riceve una richiesta di ora esatta invia una risposta immediata e non gestisce nessun'altra richiesta finchè non ha soddisfatto quella in corso. I server iterativi sono semplici ma devono svolgere servizi di breve durata. Un server è chiamato concorrente quando crea un processo separato per gestire ciascuna richiesta di servizio. Caso tipico è il file server che per ogni richiesta di file lancia il processo corrispondente e si rimette in attesa per una nuova richiesta di servizio. I server concorrenti sono più complessi e richiedono un sistema operativo multitasking e svolgono servizi la cui durata è sconosciuta o non prevedibile a priori.