SECONDO I RACCONTI DELLA CREAZIONE DAVVERO L’AMORE È DA CONSIDERARE L’ELEMENTO COSTITUTIVO DELL’UOMO? PER QUALE MOTIVO? L’amore di Dio è principio e fine, in quanto tutto si muove da Lui e verso di lui ritorna. Sacerdozio della Creazione: ogni uomo testimonia con la propria esistenza la presenza di Dio sulla Terra Uomo: massimo atto dell’amore di Dio: Solamente ad un essere profondamente amato Dio avrebbe potuto dare forma simile alla Sua Creati ad immagine e somiglianza di Dio, pertanto la natura umana può ritenersi già completa rispetto a quella degli altri esseri concepiti dal pensiero di Dio
Dio crea l’uomo e la donna, uguali in importanza ma diversi sul piano fisico, poiché è una diversità funzionale, a manifestare l’amore che il Signore ha versato su noi. Inoltre la diversità è complementare: se avesse creato un essere bastevole a se stesso sarebbe stato un’altra divinità, perfetta e finita. “ La creazione dell’aiuto come atto di salvezza pone l’essere umano nella prospettiva della comunicazione, quindi la relazione con un proprio simile presuppone l’alterità per iniziare la comunità umana e creare la comunione. In questo modo aiuto che gli sia “adatto” significa apertura all’altro. L’altro appare quindi come mediatore di un’alternativa positiva e di comunicazione”.
DONNA Non è inferiore, deriva dall’uomo perché è carne della sua carne e ossa delle sue ossa
Il Dio del sacerdotale è il Dio che crea l'uomo e la donna a sua immagine. Essere immagine di Dio implica non solo il dominio sulla creazione, ma anche il riflesso del suo essere nel santo. Santificazione, infatti, vuol dire partecipare alla natura divina e operare la grazia. Le immagini che troviamo nelle chiese di donne e uomini santi testimoniano queste condizioni.
Si possono analizzare le varie relazioni che l’uomo intrattiene con gli altri esseri: R elazione con Dio, da cui trae origine, vita e sostentamento; R elazione con la terra, da cui è nato e che deve rispettare sempre e comunque; R elazione con gli animali, sui quali l’essere umano regna, nominandoli e organizzandoli; essa è basata sul potere e sul dominio; R elazione con l’altro, relazione esclusiva perché è con qualcuno della stessa natura e identità. La relazione umana, che lega esseri uguali, è l’unica che può salvarlo dall’isolamento, dall’insuperbirsi e dal chiudersi in se stesso.
Creazione dell'essere umano secondo il racconto jhawista Per indicare l'uomo usa il termine "ADAM", che non è il nome maschile di Adamo, ma un termine collettivo generico che non implica alcuna differenza sessuale. L'uomo è generato non dal suolo, ma dalla fragile polvere del suolo. Soltanto l'alito di vita che gli viene da Dio lo fa vivere e lo rende un essere vivente ( nephes hayyah ). Il Signore Dio, unico Ente in relazione con l'uomo,lo colloca nell' Eden. Nei versi successivi l'autore parla dell'albero della vita e di quello del bene e del male. In seguito tutta la vicenda ruota intorno al secondo albero a testimoniare che il compito di Adam è quello, oltre che di dominio sul creato, di attenersi a dei limiti.