ANTONI GAUDÌ
OPERE Dotato di un forte spirito religioso e ammiratore dell’architettura gotica, rifiutò i principi accademici del Neoclassicismo e si ispirò all’arte bizantina, islamica, medievale, moresca, barocca e rococò. Definì gli spazi con forme geometricamente complesse, policrome e riccamente decorate elaborando uno stile fortemente eclettico, personale e anticonvenzionale. Sostenne la sua smisurata fantasia con abilità tecnica e costruttiva. A partire dal 1984, l’Unesco ha progressivamente inserito nella lista di patrimoni dell’umanità sette edifici progettati a Barcellona da Gaudì: la Sagrada Familia, il Palazzo Guell con il suo parco, Casa Milà, Casa Vicens, la cripta della Colonia Guell e Casa Batllò.
SAGRADA FAMILIA ( ?)
A soli 31 anni Gaudì venne nominato architetto capo della costruzione del tempio espiatorio della Sacra Famiglia a Barcellona. Promossa nel 1886 dall’associazione spirituale dei devoti di San Giuseppe e finanziata dalle offerte dei fedeli, fu inizialmente progettata da Francisco del Villar nel 1882 ma l’anno seguente Gaudì assunse la direzione. Si occupò di tale progetto per 40 anni, fino alla morte che interruppe i lavori per anni dato che non aveva lasciato disegni o indicazioni su come proseguire la costruzione. Di recente il recupero dei modelli originali ha permesso di riaprire il cantiere. La chiesa è ancora incompiuta ma le previsioni dicono che sarà terminata entro il Nel 2010 l’edificio è stato consacrato dato che la navata centrale, l’altare maggiore e le vetrate sono state completate e permettono la celebrazione.
Le tre facciate contemplate dal modello originale, quella della Gloria, quella della Passione e quella della Natività, sono dedicate ai tre momenti fondamentali della missione terrena di Gesù. Le ultime due sono le sole completate ed entrambe sono aperte da tre portali dedicati alla Fede, alla Speranza e alla Carità e decorate con sculture raffiguranti storie della Sacra Famiglia e decorazioni di animali e piante. Facciata della Natività con i 4 campanili dedicati agli apostoli Mattia, Giuda Taddeo, Simone e Bartolomeo.
All’interno il transetto e le navate centrali hanno pilastri che ricordano enormi alberi e volte che assomigliano giganteschi girasoli questo perché Gaudì aveva progettato l’interno come la struttura di un bosco. La pianta fu progettata a croce latina, con l’altare maggiore sopra la cripta circondato da sette cappelle absidali, un transetto a tre navate con i portali della Natività e della Passione, nel senso longitudinale il corpo centrale di 5 navate con il portale della Gloria. Dimensioni 110x80, capienza persone. Interno, dettagli nel soffitto.
1.Facciata della Natività (A. Gaudì) ; 2.Facciata della Passione (J.Subirachs); 3.Portale del Rosario; 4.Crociera e Transetto; 6.Museo; 7.Scale; 8.Informazioni; 9.Ascensore1;10.Ascensore2; 11.Rivendita; 12.Servizi; 13.Uscita
PARCO GUELL ( )
È un complesso urbano realizzato per iniziativa di Eusebio Guell. Al principio doveva essere una città-giardino sul modello inglese, di 60 abitazioni ne vennero costruite solamente 2 ed in una visse per molto tempo lo stesso Gaudì con dei parenti. Poi nel 1922 venne acquistato dalla città di Barcellona e trasformato in un parco pubblico e oggi ha all’interno un museo a cielo aperto. Gaudí cercò di conservare l'andamento naturale del terreno in rilievo, lasciando libero sfogo alla sua immaginazione, generando un’opera originale dal profilo sinuoso. Adottò per quest’opera il mosaico in ceramica, riprendendo un’antica tradizione araba, vetro, ceramiche e sculture in calcestruzzo rappresentanti animali. In cima alla scalinata si trova la sala delle 100 colonne che si situa sotto la piazza centrale, questa delineata da un sedile sinuoso di 150 m, in altre zone usò il cemento armato per realizzare spazi fantastici.