GLI AMICI DELLA SAVANA testo Giulia Bonatti, disegni by Giada a cura di
Nella savana viveva un leone che aveva una folta criniera ed una lunga coda che scodinzolava. Una mattina d’estate il leone si svegliò presto, fece un grande sbadiglio, e vedendo che era una bellissima giornata, decise di andare a chiamare tutti i suoi amici per giocare con loro. Per primo andò dal suo grande e grosso amico con due enormi orecchie a sventola, quattro grandi zampe ed una lunga proboscide, era…
…l’ elefante! Lo trovò che stava dormendo sotto ad un albero, allora gli disse: “Elefante, elefante svegliati!!”. Ma l’elefante non voleva svegliarsi e si girò dall’altra parte. Allora il leone disse a voce più alta: “Elefante, elefante svegliati!!”. Niente, l’elefante continuò a dormire. Il leone iniziò quindi a fargli il pizzicorino sotto la pancia e l’elefante iniziò a ridere, a ridere e con gli occhi ancora chiusi esclamò: “Chi mi sveglia facendomi il pizzicorino?”. “Sono io, il tuo amico Leone!” rispose il leone, “Ti ho svegliato perché voglio giocare con te! È una bella giornata di sole e potremo divertirci insieme!”
Il leone e l’elefante decisero di andare a fare un bel bagno al fiume e mentre camminavano, dicevano l’un l’altro: “Al fiume incontreremo il nostro amico a cui piace tanto stare nell’acqua e nel fango!”. Di chi parlavano?
Parlavano dell’ IPPOPOTAMO! Ma quando arrivarono al fiume non videro nessuno. “Strano! Qui non c’è nessuno, dove sarà andato l’ippopotamo?” si domandarono dubbiosi.
“Oh no, adesso cosa facciamo?” chiese il leone. “Facciamo comunque un bagnetto!” propose l’elefante. Misero una zampa nell’acqua, e proprio in quel momento ci fu un gran rumore e dall’acqua uscì l’ippopotamo! “Ecco dove eri finito, non ti avevamo visto!“ dissero il leone e l’elefante. “Non mi avevate visto” rispose l’ippopotamo “perché stavo nuotando sottacqua”!
“Ah furbetto, ci hai fatto proprio un bello scherzo!” risero il leone e l’elefante. Così il leone, l’elefante e l’ippopotamo fecero una bella nuotata nel fiume e quando furono stanchi, andarono a riposarsi sulla riva del fiume e ad asciugarsi alla luce del sole. Una volta asciutti e riposati si domandarono “Ora cosa facciamo?” “Potremo andare nella radura” propose il leone “ dove vive la nostra amica dal collo lungo lungo…” Si riferivano….
…giraffa! “Sì andiamo!” risposero gli altri contenti. Nella radura, trovarono la giraffa che stava mangiando le foglioline dei rami più alti degli alberi grazie al suo collo lungo. “Ciao amici!” salutò la giraffa appena vide arrivare il leone, l’elefante e l’ippopotamo.
Presero un frutto rotondo e iniziarono subito a giocare insieme a palla: il leone con la sua coda la lanciò in alto, la giraffa la riportò verso il basso con un colpo di testa, l’elefante la spinse con la sua lunga proboscide ed infine l’ippopotamo l’afferrò con la sua grande bocca.
Poi decisero di giocare a nascondino: il leone si nascose dietro un cespuglio, la giraffa dietro un albero alto alto, l’elefante dietro un grande masso e l’ippopotamo dentro un’enorme pozza di fango. Quando tutti ebbero fatto la conta, fecero un bel girotondo cantando insieme.
Poi, visto che in cielo era apparsa la luna, il sole stava tramontando ed iniziava a farsi buio, il leone disse: “Sono stanco, è ora di andare a dormire, così potrò riposarmi e domani giocare di nuovo con voi!” Anche la giraffa salutò e diede la buonanotte agli altri e così fecero l’elefante e l’ippopotamo.
Buonanotte leone, buonanotte elefante, buonanotte ippopotamo, buonanotte giraffa, buonanotte a te…