LEZIONE 8 DELLA SCUOLA DEL SABATO GESÙ DIMOSTRAVA SIMPATIA SABATO 20 AGOSTO 2016 SABATO 20 AGOSTO 2016 3° TRIMESTRE 2016.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
B OLLA DI CONVOCAZIONE DEL G IUBILEO S TRAORDINARIO DELLA M ISERICORDIA.
Advertisements

Il grido “Jerusalem convertere” di N. Casanoves (Montserrat) ci invita a convertirci durante il Cammino.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Grotta del Monte degli Ulivi FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO Clarinetti.
LEZIONE 5 DELLA SCUOLA DEL SABATO MALEDETO IL GIORNO SABATO 29 OTTOBRE 2016 SABATO 29 OTTOBRE ° TRIMESTRE 2016.
DELLA SCUOLA DEL SABATO
Dipartimento dei Ministeri Femminili della Conferenza Generale
PADRE NOSTRO PER RAGAZZI Preghiamo insieme come Gesù ci ha insegnato
PARTE QUARTA LA PREGHIERA CRISTIANA
GIUSTIFICAZIONE PER SOLA FEDE
Ogni opera di misericordia corporale sana le ferite del cuore
DELLA SCUOLA DEL SABATO
Musica: Salmo 22- Sinagoga ebraica
7 TEMPO ORDINARIO Anno B DOMENICHE
Clarinetti e trombe del giudizio del Requiem di Guerra di Britten
Domenica XIV tempo ordinario 9 luglio 2017 Anno A.
La Misericordia nell’iconografia Medievale: Maria e le Opere
PASQUA DOMENICA 6 Ascoltando il “Pie Jesu” del Requiem di Marcel Olm, allunghiamo il passo verso la Vita nella VIA, con Gesú Regina.
Anno A QUARTA DOMENICA Tempo ordinario 29 gennaio 2017.
11.00.
DOMENICA 22 ANNO A Il “Pie Jesu” di Durufle ci invita ad andare con Gesù verso la morte e la risurrezione Monges de Sant Benet de Montserrat.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
8.00.
ORATORIO di NATALE di JS. Bach: “Sorge bella LUCE”
CREDO NELLA PREGHIERA ( Padre A. Gasparino ).
“GIUSTIFICAZIONE PER FEDE”
Il Padre misericordioso
Domenica XIV tempo ordinario 3 luglio 2011 Anno A.
LA FRAGANZA DI DIO IL SUO SPIRITO SANTO
XXII Domenica del Tempo Ordinario
Parola di Vita Giugno 2006 Testo di Chiara Lubich.
“LA FEDE DI ABRAMO” LEZIONE 5 DELLA SCUOLA DEL SABATO
LA FAMIGLIA CRISTIANA :.
“SCONFIGGERE IL PECCATO”
domandò ai suoi discepoli:
18 gennaio 2009 Domenica II tempo ordinario Musica del XIV secolo.
12.00.
14.00.
DELLA SCUOLA DEL SABATO
CON IL VOLTO SANTO DI GESÙ
11.00.
“IL VIVERE CRISTIANO” LEZIONE 13 DELLA SCUOLA DEL SABATO
14.00.
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO a
Tu sei importante. Si, tu.. Tu sei importante. Si, tu.
Parola di Vita Febbraio 2010.
SANTISSIMA TRINITÀ Gv 3,16-18.
TUTTI I SANTI ANNO A Mt 5,1-12a.
22 luglio 2018 Domenica XVI Musica: Salmo 22 in lingua ebrea
Difendiamo i bambini.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
12.00.
Ti sei mai chiesto… Perché sono al mondo? C’è qualcosa dopo la morte?
9.00.
Panorama Biblico LAMENTAZIONI.
FESTIVITA’ DI TUTTI I SANTI/A
La Porta della Misericordia
LA PACE, DONO DI DIO Dalle parole di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II.
TUTTI I SANTI ANNO B Mt 5,1-12a.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
xVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
da Jacques THUNUS “ASSEMBLEA SANTA” ed. Queriniana
Perfetti Nell’UNITà.
11.00.
CON DIO.
STRADA DELLA CROCE - STRADA DELLA VITA
USMI LAZIO 3° INCONTRO JUNIORES 10 FEBBRAIO 2019.
LA PREGHIERA.
xVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
IL DONO DELLA SCIENZA.
Clarinetti e trombe del giudizio del Requiem di Guerra di Britten
Transcript della presentazione:

LEZIONE 8 DELLA SCUOLA DEL SABATO GESÙ DIMOSTRAVA SIMPATIA SABATO 20 AGOSTO 2016 SABATO 20 AGOSTO ° TRIMESTRE 2016

Gesù dimostrava simpatia alle persone e si preoccupava per loro. Già nell'Antico Testamento si era manifestato come un Dio misericordioso. Incarnandosi, dimostrò misericordia verso chi lo circondava e ci ha insegnato –con le parole e con l’esempio– ad essere misericordiosi.

L’antico Testamento abbonda di momenti nei quali le persone si lamentano e gridano a Dio a causa dei loro problemi (a volte causati dai loro peccati). Dio nella sua misericordia non chiuse i suoi orecchi a questi lamenti e si commosse sempre per le tribolazioni dei sofferenti. (Esodo 2:23-25; Giudici 2:16-18; 2ª Re 13:23; Isaia 54:7-10) Dio non è estraneo alla sua creazione, ma «il Signore è misericordioso e compassionevole». (Giacomo 5:11) Oggi, Dio continua ad ascoltare i nostri lamenti. Possiamo continuare a confidare nella sua divina misericordia, perché «la terra è piena della misericordia dell’Eterno». (Salmo 33:5)

«Presentate a Dio le necessità, le gioie, le tristezze, le preoccupazioni e i timori che provate, perché nulla lo potrà stancare o infastidire… si commuove al pensiero dei nostri dolori o quando gli esprimiamo le nostre sofferenze. Presentategli tutto ciò che vi rende perplessi, perché niente è troppo gravoso per colui che sostiene il mondo e regna su tutto l’universo. Non esiste pensiero che turbi la nostra pace che egli non noti; per il Signore tutta la nostra vita è come un libro aperto e nessun problema è troppo difficile da risolvere. Ogni disgrazia che colpisce il più piccolo dei suoi figli, ogni preoccupazione che ci tormenta, ogni gioia che proviamo, ogni preghiera sincera è immediatamente considerata con interesse dal nostro Padre… I rapporti fra Dio e ogni individuo sono personali e intimi, come se sulla terra non ci fosse nessun altro da aiutare, come se suo Figlio fosse morto solo per quella persona.» E.G.W. (La via migliore - pag )

«Vedendo le folle, ne ebbe compassione perché erano stanche e disperse, come pecore senza pastore» (Matteo 9:36) Avere compassione di qualcuno implica simpatizzare con lui, intristirsi per le sue sofferenze e comprendere i suoi sentimenti (simpatia, autostima e empatia). Simpatizzare non è solamente comprendere la sofferenza dell’altro, è il desiderio di alleviarla e porvi rimedio. Gesù ebbe compassione delle persone e, come risultato, insegnava loro, li guariva, li ascoltava e pregava per loro. (Matteo 14:14; 9:35-38; Luca 7:11-16) Seguendo l’esempio di Gesù, la nostra compassione deve avere due componenti fondamentali: essere sincera e attiva (ovvero manifestare azioni buone).

«Gioite con quelli che gioiscono; piangete con quelli che piangono» (Romani 12:15) Perché Gesù pianse davanti alla tomba di Lazzaro quando il suo proposito era resuscitarlo immediatamente? (Giov. 11:35) «Benché fosse il Figlio di Dio, aveva preso su di sé la natura umana e il dolore umano lo commuoveva. Il suo cuore compassionevole e tenero si commuoveva sempre di simpatia verso i sofferenti. Piangeva con chi piangeva e si rallegrava con chi si rallegrava… Il suo cuore fu trafitto dal dolore della famiglia umana in tutte le età e di tutti i paesi» (Ellen White, «La Speranza dell’uomo»).

«Mosso a compassione, il padrone di quel servo lo lasciò andare e gli condonò il debito» (Matteo 18:27) Giudici 2:18 ci dice che Dio fu «mosso a misericordia» per i gemiti del suo popolo. Cosa significa essere mosso a misericordia? Luca 10:33 ci parla di un samaritano che fu «mosso a misericordia». Si mise al posto del ferito (simpatizzò con lui), a rischio di soffrire perdite fisiche e materiali, lo aiutò. Essere mossi a misericordia implica il coinvolgimento nella sofferenza degli altri e cercare di aiutarli senza tornaconto. Luca 15:20-32 presenta un padre che fu «mosso a misericordia». Il figlio dissipò quello che aveva, e il padre mise da parte la propria dignità pur di riaccogliere il suo figliolo deviato, anche a costo di un’importante discussione familiare.

«il quale ci consola in ogni nostra afflizione affinché, per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolare coloro che si trovano in qualsiasi afflizione» (2ª Corinzi 1:4)

«Pronunciate parole di fiducia e coraggio, che saranno come un balsamo ristoratore per l’animo ferito e colpito. Una sola parola affettuosa può incoraggiare, portando alla vittoria, molte persone depresse e sul punto di soccombere nella grande lotta della vita. Non dobbiamo mai passare accanto a qualcuno che soffre senza cercare di infondergli quel coraggio con il quale siamo stati consolati da Dio». E.G.W (La Speranza dell’uomo - pag. 381)