Carlo Marinoni Progetto Policoro Assisi, 1° Dicembre 2011
Indice dell'intervento Chi sono io Lo sviluppo locale: fare sistema L'imprenditorialità
Il mio percorso Liceo classico Ingegneria Nucleare → Disoccupato prima ancora di provarci Il posto fisso: un'azienda al 50% statale ed al 50% di una banca Il secondo posto fisso: un'azienda privata La libera professione Il Master in Business Administration per due anni a Londra Prosegue la libera professione Socio dell'attuale studio di consulenza di direzione
Mt 25, 14 ss 14. Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. 15. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. 17. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone
19. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23. Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone
24. Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; [25] per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 25. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; [27] avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. 26. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. [...]
La parabola dei talenti [ … ] Non conosco e non importa quanti talenti mi siano stati donati, se 5, 3 o 1 Tanti o pochi, sto riuscendo a ripagarli con la giusta proporzione, come meritano? Quante cose posso fare per migliorare ciò che sta intorno a me? Tutto quello che è a me più prossimo?
Perché occorre fare sistema: un esempio estremo, ma inoppugnabile... Due aziende producono le stesse cose: – Marmellata di mirto – Melanzane sott'olio L'azienda “Precisetti SpA” è molto efficiente su entrambi i prodotti L'azienda “Toppa Srl” è più disefficiente...
Le produttività sono molto diverse: In Precisetti lavorano 10 operai In Toppa lavorano 40 operai
Apparentemente, la Toppa non ha speranza La Precisetti ha un vantaggio assoluto quanto alla produttività di entrambi i beni: occorrono meno operai per produrre I medesimi quantitativi sia nella marmellata di mirto, sia nelle melanzane sott'olio Eppure, sarebbe possibile trovare un accordo tra Toppa e Precisetti, favorevole ad entrambe le aziende...
Con i suoi 10 operai, la Precisetti può ottenere i seguenti output
Con i suoi 40 operai, la Toppa può ottenere i seguenti output
Ora supponiamo che le due aziende facciano sistema... La Precisetti produce solo marmellate (mette tutti i suoi operai su quella linea); avrà un output di vasetti La Toppa produrrà solo melanzane, raggiungendo vasetti confezionati Se si scambiano 1 vasetto di melanzane per 2 di marmellate stanno entrambe meglio... Se non volete fare i conti, ecco l'ampiezza dell'accordo: – 1 melanzana per non meno di 1,25 e non più di 2,5 marmellate...
Non ci credete? Provate ad ottenere questi risultati senza fare sistema... La Precisetti vende vasetti di marmellata e 500 barattoli di melanzane sott'olio La Toppa vende barattoli di melanzane sott'olio e vasetti di marmellata di mirto … di quanti operai avrebbero avuto bisogno la Precisetti e la Toppa per raggiungere queste vendite? – Precisetti: 10 → 10,5 – Toppa: 40 → 43
Aprendosi reciprocamente, le due aziende raggiungono livelli di output impossibili separatamente! A proposito, la stessa cosa si può dire per il commercio estero. Se vogliamo bene ai paesi in via di sviluppo dobbiamo spingere l'apertura delle dogane!
Il mestiere dell'imprenditore... Dopo di me, potrete ascoltare dalla sua via voce un'esperienza diretta, molto più significativa della mia Per il mestiere che svolgo, sono molto a contatto con imprenditori e mi sembra di ritrovare in tutti alcuni tratti comuni Senza pretesa di scientificità, ecco le mie impressioni
Fa ciò che ti appassiona Tutti hanno il “sacro fuoco” della passione per quello che svolgono Tutti credono nel prodotto/servizio che realizzano o erogano Non c'è posto per cose o situazioni insoddisfacenti; se per troppo tempo qualche cosa non dà passione va eliminata (che sia il comandamento dell'amore rivolto al business?!?)
Duro lavoro Non c'è imprenditore che non lavori una quantità di tempo impressionante La qualità è importante (il guizzo di genio)... ma anche la quantità fa! Ricevo dalle 5 del mattino a mezzanotte inoltrata (ma sono più ricorrenti quelle alle prime ore rispetto a quelle la sera tardi). Le giornate non finiscono mai. Mangerai il pane con il sudore della tua fronte (Gn 3, 19)
Ottimismo... l'elogio della follia Non c'è imprenditorialità senza ottimismo La capacità di interpretare le situazioni in modo favorevole è parte integrante di come l'imprenditore vede la realtà Ogni avvenimento è un'opportunità in più...
Grazie dell'attenzione!