ARTE RINASCIMENTALE Con il termine « RINASCIMENTO « generalmente si indica la straordinaria stagione artistica, filosofica, letteraria e scientifica fiorita in Italia tra il XV e XVI secolo. Quanto al termine « RINASCITA « si fa riferimento a Giorgio Vasari ( scrittore,pittore, architetto), una tra le figure più eminenti dell’epoca a cogliere ed indicare i segni di rinnovamento nella pittura introdotti da Cimabue e Giotto : massimi esponenti della scuola fiorentina.
La diffusione moderna del termine «RINASCIMENTO « è invece legata all’opera di un insigne studioso svizzero JACOB BURCKHARDT, che, con la sua pubblicazione «LA CIVILTA’ DEL RINASCIMENTO IN ITALIA «, contribuì a divulgarne i contenuti. I caratteri peculiari e distintivi del RINASCIMENTO furono sia l’interesse che l’attenzione per le manifestazioni culturali del mondo antico, e la consapevolezza del valore dell’UOMO, « artefice della propria fortuna « e capace di creare il proprio destino con la propria intelligenza. Sarà pertanto con l’UMANESIMO che prenderà avvio il RINASCIMENTO, sostenuto dallo studio dei testi letterari ( Humanae Litterae ), ai quali si attribuiva la capacità di formare l’interiorità dell’essere umano. Prende così vigore lo studio della lingua latina e greca ( facilitata dalla presenza dei dotti greci venuti in Italia ( ) per partecipare ai Concili di Firenze e Ferrara
Per quanto attiene le arti figurative, l’interesse rivolto al mondo classico ( CLASSICISMO ) non fu SEMPLICE IMITAZIONE ma STUDIO, ISPIRAZIONE, ELABORAZIONE, un approccio per creare qualcosa di nuovo. Dallo studio e dall’interesse per la civiltà classica, si deduce che l’arte antica ( GRECA e ROMANA ) è fondamentalmente naturalistica e da ciò consegue che lo scopo dell’arte è L’IMITAZIONE DELLA NATURA, natura che gli studiosi e gli artisti del Rinascimento indagheranno in modo scientifico e puntuale al fine di comprenderla pienamente e scoprirne i segreti in termini scientifici. Il PRINCIPALE STRUMENTO DI INDAGINE fu la PROSPETTIVA, le cui regole geometriche saranno teorizzate nel secondo decennio del ‘400 da FILIPPO BRUNELLESCHI ( 1420), permettendo agli artisti dell’epoca di disporre di un metodo scientificamente corretto per la realizzazione delle loro opere. Così che l’arte non sarà più semplice imitazione della natura, ma diventerà pure CONOSCENZA SCIENTIFICA della natura stessa.
PROSPETTIVA : Sistema convenzionale di rappresentazione dello spazio : la tecnica per rappresentare immagini tridimensionali su una superficie piana con un punto di vista ed almeno un punto di fuga verso il quale convergono le linee in profondità.
I CENTRI DEL RINASCIMENTO
LA CHIESA NEL PERIODO RINASCIMENTALE ITALIANO