L’ETA’ DI CESARE Contesto storico e letterario. VERSO LA FINE DELLA REPUBBLICA  Dal 78 a.C. (morte di Silla) fino al 44 a.C. (morte di Cesare) definiamo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CLASSE 5^ LICEO SCIENTIFICO PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA.
Advertisements

L’uomo Le imprese Il mito senza tempo. Crisi delle Istituzioni Repubblicane Quadro politico e situazione precaria Crisi del sistema dei valori tradizionali.
CONTESTO STORICO E CULTURALE
UNGARETTI MONTALE E QUASIMODO LAVORO FLIPPED CLASSROOM A.S. 2015/2016 CLASSE 5’ASIA G.GIULIANI R.LORUSSO V.MARIELLA S.DI CAPUA A.SARACINO D.CASSANO.
Fonti e periodizzazione della filosofia greca classica
Massaro Diego Ottaviano il potere di uno solo. 1.1 Inizia un lungo periodo di pace Dopo la battaglia di Azio la popolazione Romana desiderava la pace.
Marco Tullio Cicerone scrittore-oratore-uomo politico romano Brevi cenni biografici: Nato ad Arpino nel 106 a.C. da agiata famiglia di ceto equestre, si.
L’ELEGIA DI TIRTEO Asia Bertelli (classe prima liceo scienze umane istituto Veronica Gambara di Brescia) Materia: scienze umane Argomento: pedagogia
La poesia neoterica e Catullo. I NEOTEROI Nell’età di Cesare si sviluppò un movimento letterario che portò un profondo rinnovamento nella poesia latina:
QUINTILIANO NASCE FRA IL 35 E 40 A. C. A CALAGURRIS IN SPAGNA GIUNGE A ROMA CON SUO PADRE ANCH’EGLI MAESATRO DI RETORICA E LI’ STUDIA PRESSO I PRINCIPALI.
Umanesimo e rinascimento Un quadro generale
Vita e opere. La vita di Dante riflette i conflitti politici del suo tempo. Nasce a Firenze nel 1265 da una famiglia di piccola nobiltà Visse a Firenze.
LE ORIGINI DEL PENSIERO FILOSOFICO
La Favola.
Civiltà e religioni.
Realizzato da Beatrice bono 3°b a.s. 2016/2017
Fedro e il genere della favola
Giulio Cesare Di Alessia Sole.
Il neorealismo e l’attività cinematografica di Pasolini ( )
Quintiliano e la pedagogia
Cicerone (Arpino106 a.C. Formia 43 a.C.)
Umanesimo e rinascimento Un quadro generale
Cenni storici e culturali
LUCANO Nipote di Seneca il filosofo (zio) e come lo zio e anche Petronio riceve l’ordine da parte di Nerone di darsi la morte a soli 25 anni. Sia Seneca.
La Grecia e la nascita della filosofia
Benvenuti nel sito ufficiale
Seneca (4 a.C. – 65 d. C.) = filosofo di età imperiale
La bibbia.
Milano: da comune a signoria.
epicureismo e stoicismo nell’età di Cesare
REALIZZATO DA: GIULIA GUARDINO 3°B A.s.2016/2017
DALLA FILOSOFIA GRECA AL MEDIOEVO
Il romanzo « Un romanzo è in pratica una forma protestante di arte; è un prodotto di una mente libera, di un individuo autonomo. »
Marcus tullius cicero Arpino 106 a.C. – Formia 43 a.C.
LA FINE DELLA REPUBBLICA: IL PRIMO TRIUMVIRATO alleanza tra
Un impero multinazionale
ELLENISMO ED ETÀ CLASSICA
L’alienazione del lavoro. Il materialismo storico
La rivoluzione culturale dei secoli XIV XV e XVI
Francesco Guicciardini Firenze1483 – Arcetri 1540
LA BIBBIA.
Niccolò Machiavelli 21/09/2018
Estetica Filosofia dell’Arte 03 – L’età ellenistico-romana
Il Rinascimento.
NICCOLO’ MACHIAVELLI A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda.
LETTERATURA IN VOLGARE DEL 1200 IN ITALIA
L’IMPERO DI ALESSANDRO MAGNO
Materia: scienze umane
Eneide EPICA ROMANA.
FEDRO E LA FAVOLA (presentazione a cura di Tarcisio Muratore)
IL DOLCE STIL NOVO Temi e Stile.
Gli stessi miti in civiltà differenti e lontane da loro PAG
LA BIBBIA.
LA BIBBIA.
La crisi della repubblica
“LE ORIGINI DI ROMA” -.
Power Point Positivismo Fonte : Il NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA Fonte : Il NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA a cura di Giovanni.
© Pearson Italia spa 1 Il Rinascimento. © Pearson Italia spa Il Rinascimento 2 Dal Medioevo al Rinascimento la vita ha pieno valore in se stessa la cultura.
IL NEOCLASSICISMO.
LA VITA NUOVA.
dALLA CRISI DELLA REPUBBLICA ALLA NASCITA DEL PRINCIPATO PARTE 2
La Bibbia.
Benvenuti nel sito ufficiale
rinascimento italiano
L’impero multinazionale
LA BIBBIA.
Ipertesto della prof.ssa M. G. Desogus
Perché in Grecia, perché nel VI secolo a.C.
Il mito I MITI COME ARCHETIPI.
Il mito I MITI COME ARCHETIPI.
Transcript della presentazione:

L’ETA’ DI CESARE Contesto storico e letterario

VERSO LA FINE DELLA REPUBBLICA  Dal 78 a.C. (morte di Silla) fino al 44 a.C. (morte di Cesare) definiamo convenzionalmente l’età cesariana.  È un periodo di grandi scontri politici e intellettuali che determineranno la fine delle istituzioni repubblicane e l’avvento del principato.  Ricco di figure di grande rilevanza culturale come Varrone, Cesare, Cicerone, Catullo, Lucrezio, Sallustio.

Età della tarda repubblica Varietà e complessità di aspetti: ■Epoca della grande poesia lirica latina (neóteroi e Catullo) ■Precettistica retorica e discorso filosofico (Cicerone) ■Poema didascalico, compendio di filosofia epicurea (Lucrezio) ■Storia universale dalle origini alla contemporaneità (Cornelio Nepote e Attico)

Quadro politico e sociale Espansionismo militare III-II secolo a. C.  vero e proprio sconvolgimento, sul piano economico e sociale e culturale Ricerca del lusso: a costumi più liberi e spregiudicati si accompagna un tenore di vita più lussuoso e più dispendioso. Dopo le guerre contro Mitridate si diffonde uno stile di vita dissoluto tra l’aristocrazia romana.

La crisi degli antichi valori Catone il Censore aveva elogiato le virtù del contadino-soldato Da Oriente giungono ricchezze, filosofie, opere d’arte, modelli di comportamento che mutano progressivamente il volto di Roma.  Viene meno la fede nella religione tradizionale, così come si indebolisce il principio della subordinazione dell’individuo alla vita pubblica

Crisi religiosa a Roma I secolo a.C. Crisi della religione tradizionale Diffusione filosofie greche Nuove filosofie: Epicureismo Culti misterici e orgiastici di divinità orientali

Caratteri dell’Epicureismo EPICUREISMO NEGA INTERVENTO DIVINO NEL MONDO UMANO ASTENZIONE DALLE CARICHE PUBBLICHE E VITA RITIRATA TEORIE ATOMISTICHE E MATERIALISTE CONTRO LA VITA DOPO LA MORTE

Filosofie ellenistiche Stoicismo, epicureismo, scetticismo, accademismo, orfismo sostituiscono progressivamente (o integrano, come nel caso del pensiero ciceroniano) gli antichi mores Ricerca di un ordine spirituale nuovo, che oscilla tra il grande progetto universale di Cicerone e quello individualistico e solitario di Lucrezio.

Roma e il mondo greco Processo di emulazione del mondo greco: non più un rapporto di subordinazione, ma di consapevole uso dei materiali culturali, sul quale si innesta un progetto di intensa emulazione, quella che realizzeranno nel corso di un fiorentissimo mezzo secolo di produzione letteraria poeti come Lucrezio, Catullo, Virgilio, Orazio, Properzio, Ovidio.  Viaggio in Grecia dei giovani figli delle famiglie romano-italiche  Cicerone resta in Oriente per più di due anni (77-79)

Un rapporto alla pari con i modelli greci ■Dopo il primo triumvirato si registra la diffusione di grandi prosatori come Cicerone, Cesare, Sallustio. ■A Roma giungono dalla Grecia personalità illustri per la filosofia e la retorica. ■Filodemo di Gadara diffuse le teorie epicuree in Campania insegnando nella villa dei pisoni ad Ercolano. ■Filone di Larissa, Dionigi di Alicarnasso che difussero a Roma le tecniche della retorica e della filosofia stoica.

Desiderio di uguagliare e superare i greci Modelli greciI fase tradurreII fase imitareIII fase superareCapolavori latini

Autonomia dell’intellettuale ■Tutti questi fattori producono una grande circolazione di idee, la possibilità di confrontarsi liberamente con un’ampia varietà di modelli, di compiere scelte meditate e consapevoli e di condividerle apertamente con altri ■Roma rimane però una grande città conservatrice, dove i valori della res publica continuano ad agire potentemente, almeno sul piano ideologico.

I generi della poesia ■Epica: sebbene diffusa l’epica degli annales storici ebbe un periodo di crisi fino all’arrivo del grande capolavoro di Virgilio L’Eneide ■La Satira: molto successo ebbe la satira nel periodo cesariano e nel periodo imperiale. Infatti questo genere si prestava molto bene ad evitare la censura politica poiché lo spirito ironico e parodistico rientrava nel tipico carattere romano. La satira viene definita da Quintiliano un genere totalmente romano anche se un modello greco fu Menippo di Gadara scrittore del III sec. A.C. che per primo uso la tecnica del prosimetro e un linguaggio licenzioso e semiserio per parodiare eventi politici e reali. ■Satire Menippeae sono scritte a Roma da Lucilio e da Varrone. Successivamente nel periodo imperiale Seneca scriverà un testo Apolokolokyuntosis e Petronio scriverà un poema il Satyricon.

I generi della poesia ■Poema didascalico: poema in versi scritto per educare è il capolavoro di Lucrezio De rerum natura. Un genere già molto praticato dai primi poeti greci come Esiodo nelle opere e giorni. ■La poesia lirica: molto diffusa nel I sec. A. C. grazie ai poetae novi, i neoteori, che imitando i poeti greci del VII sec. A.C. (Saffo, Alceo, Archiloco, Mimnermo ecc) divenne lo strumento più duttile per esprimere l’individualismo e dare voce all’animo soggettivo. Diventa espressione di un otium culturale che ha nell’esaltazione del bello la prima espressione di poesia estetizzante della storia della letteratura. Ricerca della perfezione stilistica, l’amore come tema centrale della poesia. Tale poesia rappresenta al meglio il nuovo sentimento soggettivo e individuale della cultura romana.

I generi della prosa ■La storiografia: evoluzione del genere dall’annalista drammatica strumento per esaltare lo spirito collettivo romano ai commentari di Cesare e alle monografie di Sallustio strumenti per giustificare la presa di potere di Roma da parte di un singolo uomo a causa della corruzione della classe politica senatoria. ■L’oratoria: nata con Appio Claudio Cieco al tempo delle guerre contro Taranto ebbe grande diffusione come genere fondamentale per la vita politica e il cursus Honorum. ■Raggiunse il suo massimo splendore con Cicerone il quale non solo riuscì a mettere in pratica le sue conoscenze e le tecniche oratorie ma scrisse molti libri sull’arte retorica tanto da essere ritenuto ancora oggi una pietra miliare dei futuri avvocati e politici. ■In queste opere Cicerone ritrasse l’uomo ideale romano capace di assumersi le responsabilità verso lo stato romano ma anche di dialogare con la cultura greca e superarla.