IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Grotta del Monte degli Ulivi FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO Clarinetti.

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Transcript della presentazione:

IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Grotta del Monte degli Ulivi FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO Clarinetti e trombe del giudizio del Requiem di Guerra di Britten

3ª parte del Cammino: lL REGNO è qui Lc 17,11 a 19, Ricevere il Regno con gratitudine, come il lebbroso guarito (Dom 28) - Preghiamo senza stancarci, costruendo insieme il Regno (Dom 29) - L’umiltà ci fa entrare, come il pubblicano (Dom 30) - Apriamogli le porte, come Zaccheo (Dom 31)

Roccia dell’agonia (Basilica) Nella grotta del Monte degli Ulivi gli apostoli ricevettero il comandamento di pregare senza stancarsi Orto degli Ulivi

Lc 18:1-8 In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: In preghiera nella Grotta

Per non perdere la speranza, nei momenti difficili bisogna pregare senza stancarci Mettersi a pregare è entrare dentro di te, lasciando nelle mani di Dio quello che sei e hai e ascoltare Lui Ingresso nella Grotta

«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno.

Il timore di Dio ci mette davanti a Lui con sensi di misericordia La misericordia davanti a Dio ci rende fiduciosi e ci porta a fidarci degli altri Grotta con pochi rittocchi, dal tempo di Gesù

In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.

Pregare è identificarsi con la volontà di Dio che desidera il meglio per noi Il cammino d’identificazione è lungo e chiede insistenza Grotta dove Gesù si raccoglieva quando andava a Gerusalemme e dove trascorse l’ultima notte

Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».

La nostra giustizia non è giusta Giudica fatti e dimentica persone Dipinti del tetto con tre frasi: “Il Re sudò sangue.” “Cristo frequentava questo luogo con gli apostoli.” “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice.”

E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente.

Preghiamo perché Dio, anche se attende con pazienza, cambi i nostri cuori e presto ci sia un mondo Nuovo In preghiera nella grotta

Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

La venuta del Figlio è oggi La FEDE ci fa’ toccare le realtà che non vediamo Gesù è qui, anche se non lo vediamo

Gesù, fa’ che entri il tuo Regno nel cuore del nostro mondo, spesso ingiusto