Orientamento alla professione di perito industriale Roma, 9 settembre 2016
Perché oggi più di ieri è importante “fare orientamento” alla professione Calo del numero degli iscritti e difficoltà di ricambio generazionale Affievolimento dell’immagine: quella di perito è una professione poco conosciuta e fortemente legata agli istituti tecnici Innovazione normativa ed esigenza di far conoscere le novità
Obiettivi target dell’orientamento Far conoscere la professione Indirizzare verso percorsi di laurea coerenti (in prospettiva i professionalizzanti) Studenti Istituti Tecnici e Licei Far conoscere la professione Reclutare nuovi giovani professionisti Studenti universitari
Veicolare e comunicare la professione Chi è e cosa fa il perito industriale -tecnico dell’ingegneria Enfatizzare i punti di forza: centralità delle competenze tecniche, creatività e progettualità nel lavoro, autonomia Spiegare il significato dell’iscrizione ad un ordine professionale, in termini di vantaggi concreti offerti agli iscritti: previdenza, formazione, rete professionale, etc
Gli studenti tecnici e la professione: risultati dell’indagine nell’Istituto Galilei di Roma
Il 48% degli iscritti del 5 anno non ha ancora deciso che professione svolgere “da grande”. C’è spazio per lavorare! “Solo” il 43% pensa di iscriversi all’università. Il 16% non si iscrive perché pensa che l’università sia troppo teorica e difficile (possibile quota incanalabile verso un percorso professionalizzante) Idee poco chiare sul futuro
Il 21% vorrebbe diventare un perito industriale, il 32% sarebbe disponibile a svolgere la professione solo se non trovasse altro. Il 26% non ha idea perché non sa cosa fa il perito industriale I principali attributi riferiti alla professione sono: tecnologico, esecutivo, innovativo, faticoso, sicuro, creativo e remunerativo. Prevale l’associazione con la dimensione dipendente ed esecutiva, mentre appare poco nota quella libero professionale e creativa-progettuale La professione di perito industriale nell’immagine stereotipata
I giovani cercano un lavoro che dia innanzitutto soddisfazione (38%) e garantisca un buon reddito (25%). La stabilità è segnalata al terzo posto Si riscontra grande apertura verso il lavoro autonomo: solo il 16% lo esclude dal proprio futuro. Il 25% pensa di svolgerlo sicuramente e il 32% solo dopo aver avuto un’esperienza di lavoro dipendente Contenuti e autonomia per il lavoro ideale
Come procedere concretamente
I Target: studenti ma non solo Studenti Famiglie Aziende Job placement Insegnanti e docenti universitari
Per iniziare …. Attivazione di un gruppo di giovani nel collegio, dedicato all’attività di orientamento Attività di promozione presso Its, licei e Università Censimento “strutture” rilevanti e rete dei contatti sul territorio Invio lettera presentazione professione e richiesta di contatto Organizzazione incontri con gli studenti Partecipazione ad iniziative di orientamento dedicate ai giovani (job fair, etc) Individuazione dei professionisti disposti ad “ospitare” i tirocini