E’ una parola che utilizziamo quotidianamente nella nostra vista agitata, ma che ha perso il suo significato originario di rapidità e priorità.
E’ più un ritmo di vita, un modo frenetico di vivere.
E’ il modo più povero di vivere in questo mondo, perché il giorno in cui ce ne andremo lasceremo inevase le cose che erano veramente urgenti.
E’ che faccia una pausa nella tua vita agitata e ti chieda: “Che senso ha tutto quello che faccio?”.
E’ che ti fermi un istante e ti renda conto di ciò che di più importante vi è in te.
E’ che quando cammini per strada, sollevi il capo e guardi attorno a te, osservando gli alberi, il cielo, i passeri, la gente.
E’ che siamo tutti più umani e più fraterni.
E’ che sappia donare il tuo tempo al bimbo che te lo chiede.
E’ che un mattino ti alzi presto per vedere il sorgere del sole e, sentendone il tepore, ringrazi la natura per questo dono che ti fa.
E’ che ti senta vivo nel corpo e nell’anima… Fa’ che il tuo corpo e la tua anima vibrino all’unisono con la vita.
E’ che sospenda per un momento il tuo lavoro, esca, respiri profondamente e percepisca come l’aria riempia i tuoi polmoni. Sei vivo!
E’ che faccia attenzione alla tua famiglia e a quanti ti attorniano e ne faccia tesoro.
E’ che dica a coloro a cui vuoi bene, quanto tu li ami.
E’ che non trascorra la tua vita come un soffio che ti sfugge tra le mani piene solo di urgenze che non erano veramente tali.
Sii felice!