Quando è nata la religione? a cura di Sergio Bocchini
«La religione nell’uno o nell’altro dei suoi numerosi aspetti, è un fenomeno universale e in pratica sembra essere antico quanto la stessa razza umana». (E. O. James) RELIGIONE: UN FENOMENO UNIVERSALE
La religione è infatti la più antica forma di espressività dell’uomo; il suo primo tentativo di chiedersi “perché?”
Un po’ poeticamente è stato scritto: “Nelle caverne, quando i nostri arcaici antenati incisero i loro primi ritratti, ogni uomo venne raffigurato in piedi con le braccia alzate. L’Homo si fece erectus perché voleva raggiungere il cielo, toccare la volta stellata … Da allora l’uomo ricerca un «altrove» perenne, immutabile, eterno. Come Dio” (C. Angelini, «Le vette degli dei»)
«La civiltà è nata quando l’uomo ha scavato la terra per piantare semi, la religione è nata quando l’uomo ha cominciato a capire il piegarsi compassionevole del sole verso i semi da lui piantati nella terra». (K. Gibran)
L’uomo intuisce, osservando il cielo e le profondità del proprio cuore, che c’è qualcosa al di là di ciò che vede con gli occhi o che sperimenta con i sensi. Un qualcosa intuito come “oltre”, diverso, misterioso. Questo Mistero (che riguarda l’universo, la vita, l’uomo, le cose) è così grande da essere indicibile e non descrivibile con parole umane, a meno che non sia Dio stesso a spiegarlo.
Accettare questo “mistero” significa fare esperienza religiosa: vivere cercando di comprendere l’importanza dell’ “Altro” (Dio e i fratelli) sopra e accanto a noi.
FINE