Nuova immigrazione e partecipazione femminile al mercato del lavoro Edith Pichler edith.pichler@uni-potsdam.de
Nuova mobilità o emigrazione tradizionale ? Negli anni Novanta si può osservare fra gli italiani una ripresa dell’emigrazione. Inizialmente, come per altri giovani della UE, si trattava di una di una “nuova mobilità europea” favorita dal processo d’integrazione attraverso i vari progetti di cooperazione come il Progetto Erasmus. Con la crisi finanziaria ed economica in Europa è iniziato un nuovo periodo di migrazione interna dettata dalla necessità e dal bisogno: aumento immigrazione dai Paesi del` UE colpiti dalla crisi.
I Paesi di destinazione degli emigrati di cittadinanza italiana sono prevalentemente quelli dell’Europa occidentale: Regno Unito e Germania (entrambi con oltre 17 mila emigrati), Svizzera e Francia (11 mila) ne accolgono, nel loro insieme, più della metà. Il Regno Unito continua ad essere la meta preferita dei laureati (quasi 4 mila), davanti a Germania (oltre 3 mila) e Svizzera (più di 2 mila). La Germania (9.000), invece, è la meta preferita tra coloro che posseggono un titolo di studio fino al diploma, davanti al Regno Unito (8.000).
Cittadini Italiani iscritti e cancellati da e per l´estero di 25 anni e più, per Stato estero di provenienza/destinazione e titolodi studio. Anno 2015, valori assoluti e composizione percentuale
Istruzione delle donne Percentuale [iscritti donne/totale iscritti M+F] Il picco di iscrizioni femminili degli anni 1917/18 è legato alla guerra La quota di donne iscritte ai cicli scolastici superiori al primo è cresciuta in modo costante nel tempo Tra gli iscritti all’università a partire dagli anni ‘90 la quota femminile supera il 50% Nel secondo ciclo il i due sessi si equivalgono Fonte: Ministero dell'istruzione pubblica, anni 1861-1925 Istat- Ministero dell'istruzione pubblica, anni 1926-1942 Istat- Rilevazione sulle Scuole, anni 1945-2000 e Università, anni 1943-19 Miur- Rilevazione sulle Scuole, anni 2001-2008 e Università, anni 1998-2008
Le donne di cittadinanza italiana residenti fuori dei confini nazionali al 1° gennaio 2016, sono 2.312.309, il 48,1% a livello nazionale (+84.345 unità rispetto al 2015). I Paesi che nel mondo accolgono le comunità femminili più numerose sono, nell’ordine, Argentina, Germania, Svizzera, Francia e Brasile. La quota più elevata di donne che espatria si attesta tra il 45,5% e si registra a Trento, Bolzano/Bozen, seguita dal 44,2% nel Lazio, la più bassa in Puglia (40,0%).
Immigrazione Italiana in Germania Dal confronto con il 2012 risulta nel 2014 un aumento del 34,5% dall’Italia (47.455 arrivi) e dalla Spagna del 17,1% (28.980 arrivi). Dall´Italia l’aumento degli arrivi è costante: dalle 24.502 (Italiani 23.898) persone nel 2010 alle 70.339 (Italiani 57. 191) nel 2015 Fra i nuovi arrivati non ci sono solo giovani, single e laureati, ma anche tante persone con un diploma di scuola secondaria e molti gruppi famigliari
Einwanderung von Italienern nach Geschlecht
Cittadini Stranieri e Italiani in Germania Staatsangehörigkeit Geschlecht 31.12.2010 31.12.2014 Insgesamt männlich 3.442.448 4.264.511 weiblich 3.311.173 3.888.457 6.753.621 8.152.968 darunter: Italien 304.946 338.202 212.600 236.328 517.546 574.530
Italian population in Germany according to selected Regions and gender on 31.12.2015 Total Men Women % Saarland 18 889 10 655 8 234 43,6 Baden-Württemberg 178 068 101 719 76 349 42,9 Hamburg 7 100 4 250 2 850 40,1 Nordrhein-Westfalen 135 921 79 955 55 966 41,2 Hessen 70 754 40 791 29 963 42,3 Niedersachsen 26 951 16 670 10 281 38,1 Bayern 96 656 58 877 37 779 39,0 Rheinland-Pfalz 29 499 17 230 12 269 41,6 Berlin 16 938 9 907 7 031 41,5 Deutschland 596 127 349 991 246 136 41,3
Mercato del lavoro e partecipazione Dal 2009-13 aumento del numero di persone con cittadinanza spagnola (più 51,4%), greca (più 33,3%) o italiana (più 18,6%) occupato in posto di lavoro con obbligo assicurativo. Dal marzo 2015 al marzo 2016 il tasso di occupazione degli Italiani Italia è aumentato del 6,1% Tuttavia è anche salita nello stesso periodo la percentuale di persone che hanno richiesto un assegno sociale rispettivamente del 4,9% per i Paesi GIPS
Change compared to prior year in % Employment of migrants December 2015 change compared to prior year in % Regions Change compared to prior year in % Hamburg + 9,5 Niedersachsen +15,6 Nordrhein-Westfalen + 9,0 Hessen +10,5 Rheinland-Pfalz +12,0 Baden-Württemberg +10,3 Bayern +12,8 Saarland +9,2 Berlin +17,4 Germany
Tendenze occupazionali degli Italiani in Germania 30.6.2016
Entwicklung der Sozialvers Entwicklung der Sozialvers. Beschäftigten zum Vorjahresmonat /Italiener (30.9.15)
Entwicklung der Sozialvers Entwicklung der Sozialvers. Beschäftigten zum Vorjahresmonat /Italiener (30.6.16)
Settore manifatturiero % Occupati con assicurazione obbligatoria secondo settori in alcune Regioni (31.3.2016) Regione Totale Settore manifatturiero % Settore dei servizi % Ristorazione % Commercio Hamburg 3.581 - 89,1 20,6 17,1 Niedersachsen 10.135 32,6 67,1 22,8 8,7 Nordrhein- Westfalen 44.845 33,0 66,9 13,0 14,2 Hessen 27.950 22,2 77,7 15,6 16,1 Rheinland-Pfalz 10.202 29,4 70,3 18,0 13,5 Baden- Würtemberg 78.652 39,8 60,0 9,1 14,4 Bayern 41.689 23,2 76,7 Saarland 5.933 43,8 56,1 8,4 14,7 Berlin 8.834 4,7 95,3 33,4 13,2 Germany 237.675 30,5 69,3 15,7 14,1
La struttura economica I dati confermano che l’offerta di lavoro maschile si riduce mentre quella femminile cresce Dalla fine degli anni ’70 fino alla fine del XX secolo aumenta la disoccupazione soprattutto femminile (il massimo si verifica nel periodo 1985-1987) Nel primo decennio del nuovo secolo c’è un calo della disoccupazione che risale per entrambi i sessi con l’inizio della recessione attuale
La quota di attività (Erwerbsquote) femminile nel 2014: tedesche 78,6%, straniere 60%; solo due terzi di loro sono disponibili al mercato del lavoro. Ma più indicativo è il dato sul tasso occupazionale (in attività con obbligo assicurativo): al 31.3.2016 la differenza fra popolazione tedesca non è così ampia: uomini 52,6%; donne 47,4%. Diversamente fra gli immigranti: maschi 61,9%; femmine 38,1%; per i paesi GIPS (Greece, Italy, Portugal, Spain) 62,9% e 37,1%; ma fra glia Italiani di Germania questo divario si presenta più ampio.
Italian full time employment male and female at 31. 3 Italian full time employment male and female at 31.3.2016 in selected Regions Region Total Male Female Absolut % Hamburg 3.581 2.270 63,4 1.311 36,6 Niedersachsen 10.135 6.841 67.5 3.294 32,5 Nordrhein-Westfalen 44.845 29.394 65,5 15.451 34,5 Hessen 27.950 17.778 63,6 10.172 36,4 Rheinland-Pfalz 10.202 6.667 65,3 3.535 34,7 Baden-Württemberg 78.652 50.235 63,9 28.417 36,1 Bayern 41.689 27.345 65,6 14.344 34,4 Saarland 5.933 4.014 67,7 1.919 32,3 Berlin 8.834 5.426 61,4 3.408 38,6 Germany 237.675 150.947 64,8 81.527 35,2
Female rate in full time employment at 31. 12. 2014 and at 31. 3 Female rate in full time employment at 31.12.2014 and at 31.3.2016 in selected Regions Country/ Region Germans Italians Spanish Greek 2014 2016 Hamb. 47,2 32,7 36,6 43,4 42,7 40,2 39,8 Nieders. 46,3 46,7 31,6 32,5 40,0 39,7 33,8 33,7 Nord-W. 46,0 34,5 40,9 40,3 38,9 38,5 Hessen 46,4 46,6 36,0 36,4 42,0 41,6 Rhei.-P. 47,5 47,8 33,9 34,7 38,4 34,0 B.-Würt. 46,2 35,6 36,1 41,3 41,8 39,6 39,4 Bayern 46,8 47,0 33,6 34,4 43,2 43,8 39,5 Saarland 45,9 32,3 38,3 35,1 37,3 38,0 Berlin 52,0 51,8 37,7 38,6 47,6 40,1 Germany 47,4 34,6 35,2 41,7
Female rate of part- time employment by woman:, Greek at 31. 12 Female rate of part- time employment by woman:, Greek at 31.12.2014 and at 31.3.2016 in selected Regions Country/ Region Germans Italians Spanish Greek 2014 2015 Hamb. 60,1 60,0 46,5 48,0 56,9 55,8 54,7 53,5 Nieders. 65,6 64,1 55,4 55,1 57,7 58,9 52,6 52,0 Nord-W. 64,9 63,5 57,3 61,5 59,4 59,8 Hessen 63,7 62,3 57,6 64,2 62,5 60,4 61,7 Rhei.-P. 65,1 63,4 57,5 67,0 64,5 62,4 62,2 B.-Würt. 63,3 61,4 66,1 66,0 62,0 61,0 Bayern 67,1 65,3 54,5 54,3 61,3 Saarland 65,2 61,6 61,9 70,2 69,7 Berlin 54,8 54,2 44,6 46,7 56,6 55,6 50,5 52,7 Germany 63,8 59,3 59,5
Alcune osservazioni Oggi non assistiamo più alle convenzionali forme di emigrazione/immigrazione. Pendolarismo dei “nuovi mobili” che si spostano in Europa da un mercato di lavoro ad un altro, favoriti anche dai voli low cost. Inclusione simbolica ma precarietà, esclusione e disagio sociale In alcuni campi suppliscono la richiesta di manodopera che non viene coperta (o evitata) dalla popolazione locale. Questa funzione li accomuna al ruolo avuto nel passato dai Gastarbeiter.
Il grado di partecipazione femminile al mercato del lavoro dipende dalla struttura economica della Regione di residenza e dal processo migratorio: se avvenuto nell´ambito del ricongiungimento familiare o se come progetto proprio. Ed infatti nelle tipiche Regioni dell´emigrazione del lavoro maschile il tasso di occupazione femminile è più basso e spesso in lavori part-time (come complemento al budget familiare) La crescita del settore dei servizi favorisce l´occupazione femminile (Hamburg, Berlino) mentre la dove il settore manifatturiero continua ad essere importante (Saarland) il tasso di partecipazione femminile è fra i più bassi.
Grazie!!!Danke!!!