Latina, 05 Ottobre 2016 La bioedilizia come motore della riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. dott.ing. Cristiano Cera Via Egidio Albornoz, 50 00168 Roma tel.06.64400113 cell 347.1098584 cera.ingegneria@alice.it
Il settore delle costruzioni si trova, oggi, a dovere affrontare importanti sfide quali: - gestire un patrimonio variegato soggetto a interventi di recupero, manutenzione e riqualificazione; - salvaguardare la qualità ambientale e adottare strategie di risparmio energetico anche alla luce di un quadro legislativo sempre più attento all’impatto ambientale; - garantire una sostenibilità economica e sociale degli interventi.
Consistenza del patrimonio edilizio esistente Con riferimento al 31 dicembre 2012, le unità immobiliari iscritte al Catasto Edilizio Urbano sono circa 70,5 milioni, di cui il maggior numero è rappresentato dalle abitazioni, pari ad oltre 30 milioni ( rendita catastale pari al 45 percento del totale). Considerevole è anche il numero degli immobili a destinazione commerciale, pari a oltre 25 milioni (rendita catastale pari al 16 percento del totale). È interessante evidenziare che all’esiguo numero di immobili a destinazione speciale, (es. opifici, capannoni industriali, alberghi, etc.) pari a circa 1,4 milioni (poco più del 2% del totale) è collegata una rendita catastale complessiva di oltre 10 miliardi di euro (rendita catastale pari a 29% del totale).
Periodi di sviluppo immobiliare Il Patrimonio Edilizio è formato da un consistente numero di edifici costruiti prima della seconda guerra mondiale (il 30,1% degli edifici). Dal dopoguerra fino a tutti gli anni ’90 l’edificato abitativo italiano si è espanso enormemente (il 70% degli edifici e il 78% delle abitazioni si riferisce a tale periodo); solo il 4,5% degli edifici è stato costruito dopo il 2001
L’Edilizia sensibile La sensibilità ambientale degli ultimi anni, per fortuna sempre in costante crescita, ha reso possibile parlare e soprattutto applicare la BIO EDILIZIA nel settore delle costruzioni. In Italia esiste un immenso patrimonio abitativo da ristrutturare mentre nuove abitazioni vengono realizzate seguendo, per lo più, criteri di sostenibilità ambientale. Ma è sull’esistente che si dovrebbe intervenire, ove possibile, favorendo a livello pubblico incentivi economici e forme di defiscalizzazione delle spese relative.
Obiettivi della Bio-Edilizia La bioedilizia si prefigge di ridurre i consumi delle energie non rinnovabili e di attenuare, mediante l’utilizzo di materiali eco- compatibili , gli effetti delle strutture abitative sulla salute delle persone e sull’ ecosistema circostante.
I TRE PILASTRI SU CUI SI FONDA LA BIOEDILIZIA RISPARMIO ENERGETICO SALUTE AMBIENTE
I 5 principi fondamentali della Bioedilizia La pianificazione sostenibile del progetto a partire dalla scelta del sito; Salvaguardia delle risorse idriche e utilizzo efficiente dell’acqua mediante sistemi di recupero; Efficienza energetica sia in termini di gestione intelligente dell’elettricità sia intesa come autoproduzione di energia; Uso razionale delle risorse, conservazione dei materiali e riutilizzo; Qualità degli ambienti interni.
Immobili pre-esistenti e bioedilizia L’immobiliare sostenibile si propone di valorizzare gli immobili pre-esistenti attraverso una loro riconversione che segua i dettami della sostenibilità, del risparmio energetico e della bioedilizia. Una gestione sostenibile del mercato immobiliare infatti vuole conciliare gli aspetti sociali, economici e ambientali creando profitto all’interno del settore immobiliare, ma nello stesso tempo garantendo un’elevata tutela ambientale e offrendo un’elevata qualità dell’abitare all’interno dei propri immobili.
Alcuni esempi di intervento per migliorare la sostenibilità ambientale di un edificio: isolamento termico tetti verdi utilizzo di fonti rinnovabili efficienza energetica degli impianti orientamento e schermatura degli edifici materiali da costruzione locali e riciclabili risparmio idrico e recupero delle acque meteoriche e delle acque grigie isolamento acustico prestazioni dei serramenti contabilizzazione del calore certificazione energetica pompe di calore caldaie a condensazione ventilazione meccanica controllata
L’approccio sistemico al costruire sostenibile è il fulcro di un indispensabile riunificazione tra progettazione, tutela attiva dell’ambiente e sviluppo economico, finalizzata a riparare, con una “…gigantesca opera di rammendo…” le città e il paesaggio attraverso progetti collaborativi sviluppati in un contesto che abbia il focus sullo sviluppo del territorio.
La Filiera dell’edilizia sostenibile La filiera dell’abitare e dell’edilizia diventerà il futuro sistema di riqualificazione ambientale traendo vantaggio dall’ area territoriale di pertinenza, nella quale, per incrementare le potenzialità, sarà indispensabile costituire un sistema che funga da catalizzatore per costruire in maniera efficiente, sostenibile e con tecniche certificate. Tale processo dovrà coinvolgere progettisti e costruttori al fine di incentivare la ricerca e lo sviluppo di materiali eco-efficienti prodotti localmente, la sperimentazione di nuove tecniche costruttive come rielaborazione del costruire tradizionale, istituzione di procedure di certificazione ambientale e, più in generale, la creazione di modelli di progettazione urbana di ecosistemi.
Edilizia Ecosostenibile L’ edilizia sostenibile si concretizza in una rete di relazioni tra i differenti operatori, ciascuno di essi portatori di interessi specifici con prospettive di sviluppo e crescita diverse e complementari Filiera Edilizia Ecosostenibile Installatori e certificatori Enti di ricerca ed Università Progettisti Costruttori ed operatori Produttori di materiali per l’edilizia Fornitori di servizi finanziari Investitori e società immobiliari
Grazie per la cortese attenzione dott.ing. Cristiano Cera Via Egidio Albornoz, 50 00168 Roma tel.06.64400113 cell 347.1098584 cera.ingegneria@alice.it