Infrastrutture, ambiente ed energia Incontri preparatori Assise 2011 Infrastrutture, ambiente ed energia
Infrastrutture, ambiente ed energia Incontri preparatori Assise 2011 Firenze, 21 aprile 2011 Infrastrutture, ambiente ed energia Hanno detto “Il male dell’Italia è la disinformazione scientifica della società” “C’è un eccesso di regole in materia di ambiente” “Sulle decisioni infrastrutturali ci vuole una chiara gerarchia delle competenze tra i diversi livelli di governo” “Per la politica energetica bisogna ragionare sul lungo periodo” “Il Ministero dell’Ambiente deve essere più sollecito alle richieste delle imprese” “Il gap infrastrutturale impedisce al Paese di essere competitivo” “La politica energetica ha un ruolo chiave nella crescita del Paese” “In Italia manca la cultura della logistica” “Sul tema delle rinnovabili dobbiamo avere una visione unitaria nell’interesse generale delle imprese” “Il sistema industriale deve essere più proattivo e preparato sul mercato elettrico” “Ci vuole più fibra ottica per collegare le aree ad alto insediamento industriale” “Bisogna privilegiare i nodi intermodali”
Incontri preparatori Assise 2011 i LE ISSUE EMERSE Infrastrutture Individuare chiara “gerarchia” delle competenze tra i livelli di governo Impostare procedure efficienti di acquisizione del consenso ai diversi livelli sociali politici e amministrativi per conseguire condizioni realizzative più certe Semplificazione di norme e procedure per accelerare gli investimenti Attivare strumenti di verifica dello stato di avanzamento Agevolare e sviluppare la finanza privata con strumenti innovativi (euro bond e project bond) Ridurre la complessità normativa per gli appalti pubblici Coinvolgere maggiormente ANCE Piano straordinario per realizzare opere medio piccole finanziato da bond e CDP Completare la Variante di Valico Portare a termine la E78 e mettere in sicurezza la E45 Fibra ottica per collegare le aree a più alto insediamento industriale Trasporti e logistica Completare il processo di liberalizzazione dei trasporti Politica industriale per la logistica Utilizzare le vecchie linee ferroviarie per collegare le aree oggi non collegate Privilegiare i nodi intermodali che danno grande vantaggio Diminuire il peso della burocrazia Ambiente Razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti ambientali (normativi e amministrativi) Agevolazioni, premialità e semplificazioni nei controlli per le imprese più virtuose (ad esempio certificate) Regole e strumenti di promozione degli investimenti in nuove tecnologie Maggiore coinvolgimento, nelle politiche ambientali, di tutti gli attori economici e sociali Serve un negoziato sui cambiamenti climatici che porti ad obiettivi condivisi di riduzione delle emissioni globali Assicurare il corretto funzionamento del SISTRI in vista della piena operatività Confindustria deve essere più incisiva nell’azione verso il Ministero dell'‘Ambiente Dare maggiore visibilità agli sforzi compiuti dalle imprese italiane nello sviluppo sostenibile
Incontri preparatori Assise 2011 i LE ISSUE EMERSE Efficienza energetica ruolo prioritario della green economy: Valorizzare comparto manifatturiero italiano, leadership sul piano tecnologico Potenziale crescita occupazione: 1 milione e 600 mila unità di lavoro Impatto sulla crescita: 0,4% del PIL Creazione di best practices del settore pubblico come modello di comportamenti virtuosi Rinnovabili Certezza delle regole e programmazione efficiente di medio periodo Individuare ordine di merito economico delle diverse opzioni tecnologiche con il quale orientare gli incentivi Sostenere le rinnovabili termiche per portarle rapidamente al raggiungimento dell'obiettivo previsto dal PAN I meccanismi di incentivo devono valorizzare la sviluppo della filiera italiana delle rinnovabili Gas Completamento liberalizzazione del mercato del gas naturale Creare condizioni affinché Italia diventi hub energetico del Sud Europa: interconnessioni con altre piattaforme europee, sviluppo rigassificatori e completamento misure incremento stoccaggio Indipendenza reti e infrastrutture di stoccaggio Elettrico Completamento della liberalizzazione del mercato elettrico Creare quadro regolatorio per lo sviluppo delle reti in grado di superare ostruzionismi locali Sviluppo della rete in grado di gestire le FR non programmabili Adozione di misure fiscali per ridurre l'incidenza della fiscalità energetica sui consorzi e le aggregazioni delle PMI Nucleare Ricondurre le verifiche sulla sicurezza impianti ad approcci omogenei tra stati membri Valutare la sostenibilità tecnologica del nucleare al fine del raggiungimento degli obiettivi di riduzione di emissione al 2050 fissati all'interno della Road map 2050
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