La formazione degli organismi internazionali Prof La formazione degli organismi internazionali Prof. Franco Banchi Novembre 2016
Alla ricerca di nuovi equilibri: prima ed oltre la fine della Seconda Guerra Mondiale Roosevelt: il “grande disegno” (1939) nascita di un sistema di sicurezza internazionale per difendere la pace Carta Atlantica (1941): promossa da USA (Roosevelt) e Gran Bretagna (Churchill) divieto espansioni territoriali; autodeterminazione esterna ed interna; democrazia; libertà da timore e bisogno; rinuncia alla forza; sistema di sicurezza generale e disarmo
Dichiarazione di Washington (gennaio 1942) alla fine del conflitto dar luogo ad un ampio sistema di sicurezza generale Incontro di Mosca (ottobre 1943) – allargato ad URSS e Cina idea di un’organizzazione internazionale basata sul principio dell’uguaglianza tra Stati (piccoli e grandi) in pace e sicurezza Conferenza di Dumbarton Oaks (agosto 1944) linee guida nuovo organismo mondiale ed ufficializzazione conferenza di San Francisco (fondazione ONU, aprile/giugno 1945)
La nascita dell’ONU in un contesto problematico Nell’aprile 1945 il nuovo presidente degli USA è Truman (ala conservatrice democratici). Il dialogo con gli URSS è più difficile Conferenza di Potsdam (luglio/agosto 1945): ultimo vertice tra grandi potenze alleate; accordi per la gestione immediata del dopoguerra divisione della Germania in 4 zone di occupazione; ultimatum di Truman al Giappone Conferenza di Parigi (luglio/ottobre 1946) trattati di pace finali successivi a colloqui iniziati già nel settembre ‘45 a Londra e Mosca
L’ONU e gli altri organismi internazionali La conferenza internazionale di San Francisco ne sancisce la nascita (aprile 1945) e nel giugno dello stesso anno 51 nazioni ne sottoscrivono lo statuto. L’Italia entrerà nell’ONU nel dicembre 1955. A Londra (10 gennaio 1946) si tiene la prima riunione dell’ONU, poi l’organizzazione avrà come sede permanente New York
La premessa di Bretton Woods e la centralità dell’economia mondiale A Bretton Woods (New Hampshire, luglio 1944) si tiene una conferenza economica mondiale con i seguenti obiettivi: Superare il caos monetario tra le due guerre, dovuto a: controlli di stato sui tassi di cambio, barriere doganali, svalutazione per fra crescere le esportazioni. Danni conseguenti: caduta a picco entrate nazionali, riduzione domanda, disoccupazione, declino commerciale mondiale Creare un nuovo ordine monetario totalmente controllabile attraverso politiche che regolino i meccanismi di mercato e tutela proprietà privata dei mezzi di produzione
Centralità del dollaro nell’economia mondiale Tutte le valute dovevano essere convertibili in dollari. Anche i prezzi delle materie prime (es. petrolio) sarebbero stati in dollari I cambi delle banche centrali nazionali dovevano mantenere cambi stabili rispetto al dollaro (rispetto ad accordi iniziali presi) Il dollaro era agganciato all’oro (e di conseguenza anche tutte le altre monete) Non previsto il controllo della quantità di dollari emessi. Nel tempo le autorità americane emetteranno dollari in modo incontrollato (esportazione dell’inflazione ed impoverimento del resto del mondo) Tali accordi sono proseguiti fino al 1973 Smithsonian Agreements (fine standard aureo, nascita sistema cambi flessibile)
Il “braccio operativo” di Bretton Woods FMI (Fondo Monetario Internazionale – dicembre 1945) è il più importante strumento che nasce dopo B.W. vigilanza sulla stabilità monetaria mondiale; ricostruzione di un commercio internazionale aperto e multilaterale. Ogni stato ha peso proporzionale rispetto alla quota di capitale sottoscritta. Si possono aprire prestiti solo in base alla quota partecipativa BANCA MONDIALE (dicembre 1945) , che comprende anche l’IBRD (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo) inizialmente sostegno previsto per la ricostruzione post-bellica, poi allargato ai paesi in via di sviluppo in cambio dell’introduzione di politiche liberiste
Un nuovo commercio mondiale GATT (Accordo Generale sulle Tariffe ed il Commercio – ottobre 1947) nasce per completare gli aspetti precedenti stabilire le basi per un sistema multilaterale di commerciali con lo scopo di favorire la liberalizzazione del commercio mondiale. Nel 1995 è stato sostituito dal WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio)
Conoscere l’ONU Lo Statuto (firmato dai fondatori a San Francisco nel giugno 1945) è l’elemento costitutivo dell’ONU e definisce diritti e doveri degli Stati membri, istituisce gli organi e le procedure delle Nazioni Unite. Lo Statuto ONU è un trattato internazionale Articolo 1 I fini delle Nazioni Unite sono: 1. Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai princìpi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace. 2. Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-decisione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale; 3. Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione
Finalità I Paesi aderenti si impegnano a: mantenere la pace e la sicurezza internazionale, senza l’uso delle armi; sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni; cooperare alla soluzione dei problemi internazionali e incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo; costituire un centro per il coordinamento delle attività volte al conseguimento di questi scopi comuni; riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona, nell’uguaglianza dei diritti di uomini e donne e delle nazioni grandi e piccole.
Come funziona l’ONU Presidente dell’Assemblea: Srgjan Kerim (Repubblica di Macedonia) Segretario generale fino a dicembre 2016: Ban Ki-moon (Corea del Sud), poi Antonio Guterres (Portogallo)
Gli organi dell’ONU L’Onu si avvale dell’operato di diversi organi. I principali sono: ♦ l’Assemblea generale; ♦ il Consiglio di sicurezza, composto da 15 membri, di cui 5 permanenti con diritto di veto (Cina, Usa, Russia, Regno Unito, Francia) e 10 eletti (*) dall’Assemblea generale con mandato di 2 anni; ♦ il Segretariato; ♦ la Corte internazionale di giustizia (*) - Egitto, Giappone, Senegal, Ucraina e Uruguay - Angola, Malesia, Nuova Zelanda, Spagna e Venezuela (saranno sostituiti dal 1 gennaio 2017 da Svezia, Kazakistan, Etiopia, Bolivia, Italia/Olanda)
ONU: mappa concettuale
Il sistema ONU (1° parte)
Il sistema ONU (2° parte)
Corte penale internazionale È un tribunale per crimini internazionali che ha sede all’Aja, nei Paesi Bassi. La sua competenza è limitata ai crimini più seri che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, cioè il genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra e di aggressione. La Corte penale internazionale non è un organo dell‘ONU e non va confusa con la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite, anch'essa con sede all’Aja (controversie tra Stati membri; questioni di applicazione e interpretazione del diritto internazionale). Singoli Stati, organi o agenzie delle Nazioni Unite possono invocare pubblicamente le indagini della CPI su fatti di cronaca che appaiono configurare crimini di guerra o contro l'umanità. La CPI, pur traendo origine dai tribunali militari della Seconda Guerra Mondiale (Norimberga e Tokio) e da quelli più recenti dell’ex-Iugoslavia e del Ruanda, fu costituita soltanto nel 1998 con lo Statuto di Roma e divenne operativa nel 2002.