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LO SCENARIO INTERNAZIONALE

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Presentazione sul tema: "LO SCENARIO INTERNAZIONALE"— Transcript della presentazione:

1 LO SCENARIO INTERNAZIONALE
IL SECONDO DOPOGUERRA LO SCENARIO INTERNAZIONALE

2 IL BILANCIO DELLE VITTIME
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, si contano 71 milioni di morti. Per la prima volta nella storia, ci sono più vittime civili che militari. C’è inoltre il problema dei profughi, che sono 22 milioni in tutta Europa.

3 USA E URSS IDEOLOGIE A CONFRONTO
IDEOLOGIA AMERICANA IDEOLOGIA SOVIETICA Libertà individuale, politica ed economica Democrazia Grandi opportunità per i benestanti Forti limitazioni per i meno abbienti, ai quali sono negati gli studi superiori, la sicurezza del posto di lavoro fisso e la previdenza sociale. Uguaglianza Controllo statale dell’economia Partito unico Istruzione e sanità garantite a tutti Mancanza di libertà individuale Stato di polizia

4 USA E URSS DOPO LA GUERRA
Sono la più forte potenza economica del mondo. Il dollaro è la moneta di riferimento negli scambi internazionali. Gli Europei li considerano dei liberatori, poiché li hanno liberati dal Fascismo e dal Nazismo. Condizione drammatica. La guerra ha causato gravi danni alle vie di comunicazione, all’industria e all’agricoltura. I Sovietici devono pagare i debiti contratti con gli Stati Uniti (aiuti durante la guerra). Sono però una grande potenza militare.

5 LA CONFERENZA DI JALTA 1945 USA, URSS, GB e Francia si riuniscono a Jalta (in Crimea), per decidere il futuro dell’Europa dopo la Grande Guerra. Si decide di garantire a tutti gli stati libere elezioni e governi democratici. Si propone di sostituire le Nazioni Unite con una nuova organizzazione, l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite). La Germania viene divisa in 4 zone di occupazione, gestite dalle 4 potenze riunite a Jalta.

6 URSS ED EUROPA ORIENTALE
L’Unione Sovietica vuole il controllo dell’Europa orientale. Stalin lega a sé ideologicamente gli stati est-europei. Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria diventano Stati Satelliti dell’URSS, perché adottano un’economia collettivista sul modello di quella sovietica e sono costretti a stipulare accordi commerciali con la Russia.

7 IL PIANO MARSHALL Nome ufficiale: European Recovery Program (piano per la ripresa europea). Piano politico-economico statunitense per aiutare la ripresa dell’Europa. Viene presentato ufficialmente in un discorso tenuto all’Università di Harvard dal Segretario di Stato americano George Marshall. In base al Piano Marshall, gli USA forniscono aiuti economici a tutte le nazioni europee. Oltre ai motivi umanitari, c’è anche il desiderio che l’Europa torni ad essere un grande mercato per i prodotti americani. Stalin vieta agli stati satellite di accettare gli aiuti statunitensi.

8 Paesi socialisti, legati all’URSS Paesi capitalisti, legati agli USA
LA CORTINA DI FERRO Definizione di Churchill. Churchill afferma che in Europa c’è una cortina di ferro che separa 2 Blocchi: EST Paesi socialisti, legati all’URSS OVEST Paesi capitalisti, legati agli USA

9 LA GERMANIA Nella Conferenza di Jalta del 1945, si la Germania viene divisa in 4 zone di occupazione. Nel 1948, le 3 zone occupate dalle potenze occidentali vengono unificate e liberate. Nasce così la Germania Ovest, forte Stato antisovietico con capitale Bonn. La Germania Est è sotto il controllo dell’URSS  però la parte ovest di Berlino è controllata dagli USA. Stalin blocca tutte le vie di comunicazione con Berlino ovest ma gli Americani portano aiuti (cibo, medicine, combustibile) al settore occidentale di Berlino organizzando un ponte aereo.

10 Repubblica Federale Tedesca Repubblica Democratica Tedesca
LE DUE GERMANIE 1949 La divisione della Germania è ufficiale. Ovest Repubblica Federale Tedesca Est Repubblica Democratica Tedesca

11 Tensioni tra usa e urss 1949 L’URSS realizza la bomba atomica.
Gli USA vietano ai Pesi europei inseriti nel Piano Marshall di cooperare con i partiti comunisti e socialisti locali. Le Nazioni del Blocco Occidentale si riuniscono nel Patto Atlantico e fondano la NATO (l’organizzazione del Trattato del Nord Atlantico), un organismo militare alleato degli USA. 1955 L’URSS crea il Patto di Varsavia, un’alleanza militare tra i Paesi del Blocco Orientale e l’Unione Sovietica.

12 LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE
1949 In Cina Mao Zetong sconfigge il generale Chiang Kai-shek, capo dell’esercito nazionalista, e proclama la repubblica popolare cinese. Secondo Mao, la società comunista deve fondarsi sui contadini, non sugli operai. Chiang Kai-shek fugge e fonda a Taiwan la Repubblica della Cina Nazionalista. L’URSS riconosce il regime di Mao. Gli USA si alleano con Chiang Kai-shek.


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