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Dalle pitture rupestri, l’arte lega la sua magia alla vita fa pensare l’umanità ha vissuto per millenni senza scritture: ma le tracce sono negli utensili come nelle figure d’arte sulle rupi Sono tutti gli artefatti che svelano all’archeologo e all’antropologo la gerarchia dei saperi e desideri dell’uomo antico – fare così consente loro la storia, ma è il criterio del conoscere estetico. L’arte si scrive conosce andando dietro le tracce e si legge ripercorrendo il cammino a ritroso, seguendo l’interesse generato da un capolavoro. il segreto dell’arte è di indurre l’induzione – nell’insegnare a fare domande e cercare risposte
Fa attenzione al sacro, l’oggetto di rispetto: divino, ma non solo Fa attenzione al sacro, l’oggetto di rispetto: divino, ma non solo. È evidente nel GOTICO volta a crociera costolonata, arco a sesto acuto e pilastri Il gotico comanda l’elevazione a Dio LE CATTEDRALI La fabbrica del Duomo di Milano vive nei secoli la realtà di tanti artisti e competenze in secoli di costruzione. Eppure è una unità, allacciata dal fine comune della parresia (Diogene): l’etica della verità che sa conciliare unità e infinità L’arte collettiva dice la verità dell’arte: il TUTTO ha UN SOL senso nella COMUNITà DEL GUSTO L’educazione estetica è educare al Tutto in Uno, tante le Discipline, una la Cultura
Leon Battista Alberti: la facciata di Santa Maria Novella mostra il senso della sua parola chiave la Concinnitas = Semplicità «l'artista non deve essere un semplice artigiano, ma un intellettuale preparato in tutte le discipline ed in tutti i campi». L’unità dei saperi è cultura
A Santa Maria del Fiore lo spazio interno scandisce regioni ampie e volte a tutto sesto. È opera rinascimentale, scrive il riposo dell’anima in Dio l’arte così sa scrivere il semplice che non è «facile» è una conquista l’essenziale è «quel che non si dice in parole» ma nel silenzio che ascolta e agisce creando
Giordano Bruno come Brunelleschi dice : l’uomo nel silenzio ascolta la voce divina Voce che parla alla comunità attraverso il GENIO: l’unità di geometria e finezza è evidente nella cupola
semplicità, grandiosità, azione sono i riflessi di luce dell’arte che porta nella vita quotidiana «liturgie» L’arte del 900 ha in molte scuole diverse detto l’importanza del quotidiano nell’arte tutta la vita è estetica se non ti anestetizza Disse John Dewey Oggi si parla di liturgie del quotidiano anche per le serie tv, le liturgie sono proprie del sacro: celebrano le connessioni cui stare attenti È il mondo delle abitudini che liberano dal dover rifare tutto di continuo
Le scritture si fanno anche di immagini: i geroglifici prima di Champollion non sembravano quel che sono, un alfabeto; ma il Giudizio Universale non è forse una serie di storie scritte in immagini? ma come si legge? la scuola non l’insegna, anche la storia dell’arte parla solo di date e autori
In Michelangelo si mischiano simboli, evidenze, presenze, testi biblici, testi pittorici, testi storici: tutto aiuta la decodifica. Altre sono le domande che pone invece Van Gogh: bisogna partire dalla sua propria espressione, non dalla vita e dalla storia – come fa l’estetica – vita e storia sono le premesse della lettura
il dipinto più orribile può nascondere un senso buono (Saturno che divora i figli per fermare il divenire) descrivere una storia (Goya) oppure dire il terrore che il male produce in chi sa vedere (Picasso)
La scuola deve insegnare la lingua delle immagini Le antiche Armonie della Vita quotidiano cantate dall’arte non sono finite: ma la nuova era, che capì Picasso, le cambia La scuola deve insegnare la lingua delle immagini
La formazione estetica è, ad esempio, riflettere sui “F o t o g r a m m i d e l l a M e m o r i a” (M.Polizzi)
Il Cinema può essere il luogo di rielaborazione dei saperi si è subito capito che è lo spazio per ordinare i ricordi Questa è la capacità del cinema, di fare memoria. Il ricordo è parte indissolubile dell’essere uomo perché è essenza dell’esistere, perché è luogo di identificazione la memoria è tante cose
“Il Posto delle Fragole” di Ingmar Bergman La Memoria è un viaggio introspettivo Viaggio a ritroso nella propria esistenza, partendo dall’infanzia e rivisitandone i luoghi (Il posto delle fragole). Ricerca della verità inconscia. Il dualismo vita-morte. Valenza onirica della memoria.
“Io ti Salverò” di Alfred Hitchcock “La Memoria è identità” Il carattere psicoanalitico della memoria. I ricordi risiedono nell’inconscio. Il ruolo decisivo del sogno.
“Velluto Blu” di David Lynch “la memoria è Illusione” Fuga dalla razionalità L’immagine è illusione, la concretezza percezione Il film come un sogno è esperienza visiva e sensoriale Apparenza della profondità. Il blu smorza la ragione, il film non risolve enigmi
“Il Pianista” di Roman Polanski “La Memoria è per non dimenticare” Dalla memoria personale alla memoria collettiva. Identificazione del regista con il protagonista. Risalto della quotidianità rispetto al “dramma dell’umanità”. La memoria della Shoah nella musica.
la narrazione attraverso le immagini D.Madonna il fumetto la narrazione attraverso l'immagine la narrazione attraverso le immagini D.Madonna
Il Fumetto narrazione in strisce strips le parole nelle nuvolette balloons. Il testo può mancare del tutto, stare sotto l'immagine, in genere è scritto a mano lettering e scrive anche i suoni Artisti come Keith Haring e Roy Lichtenstein ne fanno la loro espressione artistica.
Keith Haring e Roy Lichtenstein ne colgono la potenzialità comunicativa di trasmettere un senso immediato e un valore metasegnico immagine: Gombrich - è un nesso che diventa parte di un ordine stabilito. Giordano Bruno: la memoria naturale è fatta di immagini – il Sigillo dei sigilli ne attua la connessione mentale
Hume: riconosciamo le cose, non le riproduciamo, come archetipi, una rappresentazione mentale primaria L’archetipo della Madre - figura materna, vecchia saggia, dea della fecondità, madre terribile L’archetipo del Senex – vecchio - stabilità, maturità, saggezza, responsabilità; o anche tradizionalismo, dispotismo, cinismo Vico: il mito è conoscenza: gli antichi dei, gli eroi del fuoco e del sole, sono una chiarificazione che diventa narrazione. Storie, credenze e riti educano i popoli. Il mito è sapere estetico, identità del vero con il certo (Verum ipsum factum)
Anche nel fumetto ci sono miti ed archetipi. il mito dell’eroe, dell’uomo astuto e di quello ricco di ogni virtù.
Ma anche quello del personaggio buffo e tontolone… o arguto
la collana “Storia d’Italia a fumetti” di Enzo Biagi insegna con immagini la storia del nostro Paese gli eroi trasmettono i valori E buone abitudini
È possibile anche seguire altre due direzioni: Educare attraverso le immagini si può fare in tutte le discipline È il modo di fare formazione in senso trasversale, legando come nell’immagine il tutto in uno: Programmazione in figura è la sezione del sito www.oscom.unina.it da guardare , è uno dei due programmi del 2015 L’altro è l’Augmented Teaching 2015, l’Arte di Ragionare in un progetto con la stampante 3D – i libretti di Arte di Ragionare 2014 e Visual Thinking 2014 sono scaricabili dal sito, basta iscriversi. È possibile chiedere corsi di formazione e tutoraggio anche per la media education È molto utile anche ragionare sulle immagini dei media – vedi nel sito media education: per avere accesso a tutti i progetti di quest’anno, occorre registrarsi al 2015 e poi lavorare insieme, anche via mail È possibile anche seguire altre due direzioni: ALIMENTAZIONE – una didattica dettagliata che dimostra come l’educazione all’immagine può seguire tutte le strade, di tutte le scuole ARTINFANZIA – anche qui un progetto preciso e corredato di immagini guida giorno per giorno il docente della scuola dell’infanzia che vuole partecipare alla formazione per immagini in modo organico.