LA DROGA NELLA STORIA DELL'UOMO Sara Vanoi, Giada Azzolina e Ian Vutcariov | Progetto di geografia | Scuola Torelli
Cos'è la droga? Una droga è una sostanza di origine naturale o sintetica, che agisce sull'organismo di un soggetto modificandone le sensazioni ed il comportamento. Sotto il profilo medico scientifico, con il termine “droga” o “stupefacente” si indicano tutte quelle sostanze psicoattive, naturali e artificiali, che hanno un effetto sul sistema nervoso e alterano l’equilibrio psico-fisico dell’organismo. Le sostanze stupefacenti danno apparentemente forza, energia e vivacità; invece avvelenano il fisico, alternano la psiche (ovvero il cervello e le attività intellettuali), rendono deboli e soggetti a malattie. La stessa parola "stupefacente" dice che queste sostanze danno sensazione di stupefazione, di intontimento, mutamento della persona e della realtà che la circonda. Questa è la domanda a cui l'esperimento risponde La droga ti inganna La droga ti spegne La droga ti uccide NO ALLA DROGA... SI ALLA VITA!
In alcuni casi i soggetti assumono sostanze stupefacenti per cercare di far svanire il dolore; sbagliando, poiché attribuiscono alla droga un valore medicinario, invece di andare da psicologi, terapeutici o stare più in famiglia.
Esistono vari tipi di droghe: (ecco le più importanti) Sedative -antidepressive Morfina e eroina Eccitanti o stimolanti Anfetamine, cocaina, crack o rock e barbiturici Allucinogene Marijuana, hashish, LSD ed ecstasy
EFFETTI DI DROGA E ALCOOL AL CERVELLO Nel XVI secolo, quando i conquistadores spagnoli si impadronirono del Perù, notarono che i capo tribù potevano masticare foglie di alcune piantine: erano foglie della ERYTROXYLON COCA. Permetteva di vincere fame e sete e di fare grandi sforzi; veniva chiamata "la pianta divina". Veniva data come premio ai vincitori di battaglie e l'utilizzo era riservato alla classe sacerdotale e al sesso maschile. Dopo la seconda rivoluzione industriale, le condizioni di vita degli operai peggiorano e si diffondono l'alcoolismo e le malattie venerie.
La droga nell'antichità Nell’antichità non esisteva il problema morale dell’uso delle droghe, assumerle non era una questione di giusto o sbagliato, rappresentavano una parte fondamentale del rapporto con le divinità, un collegamento con la medicina, una connessione con il proprio corpo. Nelle società di cacciatori-raccoglitori la droga è strettamente collegata all’esperienza religiosa, che ancora non aveva dogmi scritti e divinità ben definite. In questo caso era utilizzata principalmente come sostanza enterogena per i riti di visione e di comunicazione con il divino La droga nell'antichità
LE DROGHE NEI SECOLI Le droghe fanno parte della storia dell’umanità: l'uomo ha sempre utilizzato sostanze senza saperne le conseguenze. Sono servite per evadere dalla realtà, per indurre euforia e invalidare ogni sensazione psichica spiacevole, per facilitare il contatto con la divinità, ma si sono dimostrate illusioni. USO DROGHE OGGI Oggi invece, pur essendo consapevoli delle conseguenze di queste sostanze; l'utilizzo di queste sostanze avviene: -per moda -per cercare di scappare in un mondo che non esiste - per dipendenza -curiosità -per cercare di accettarsi (scarsa autostima) Quasi un adolescente su due, il 42% di ragazzi tra i 14 e i 19 anni, ha già fatto uso di droghe; nella maggioranza dei casi, il 90%, si tratta di marijuana ma non mancano ragazzi che sono già entrati in contatto con la cocaina.
LA DROGA NEL NOSTRO PAESE L'Italia è fortemente coinvolta: secondo le statistiche ufficiali sarebbe al primo posto in Europa come numero di tossicodipendenti afferenti alle strutture pubbliche, seguita da Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna. Malgrado l'informazione, la prevenzione e la repressione sempre più massicce, il fenomeno non si è fermato, anzi sta assumendo proporzioni preoccupanti.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE :)