La scrittura Dai pittogrammi alla scrittura digitale

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LA SCRITTURA CLASSE 1N Erika Casamassima Serena Guglielmi
Transcript della presentazione:

La scrittura Dai pittogrammi alla scrittura digitale PERCORSI DI STORIA E GEOSTORIA La scrittura Dai pittogrammi alla scrittura digitale 1 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

SCRITTURA PITTOGRAFICA SCRITTURA IDEOGRAFICA LA SCRITTURA SUMERA Dal IV al II millennio a.C. SCRITTURA PITTOGRAFICA SCRITTURA IDEOGRAFICA SCRITTURA FONETICA III millennio a.C. Tavoletta amministrativa dagli archivi neosumeri. SCRITTURA CUNEIFORME Caratteri composti da una o più incisioni lineari a forma di cuneo, impresse nell’argilla fresca con una punta acuminata. 2 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

LE FORME DI SCRITTURA SCRITTURA PITTOGRAFICA SCRITTURA IDEOGRAFICA CHE COS’È? LE FORME DI SCRITTURA SCRITTURA PITTOGRAFICA Forma di scrittura composta da disegni (pittogrammi) che rappresentano gli oggetti in modo immediato. SCRITTURA IDEOGRAFICA Forma di scrittura composta da simboli (ideogrammi) che rappresentano oggetti reali o concettuali. SCRITTURA FONETICA Forma di scrittura composta da segni (fonogrammi) che richiamano determinati suoni. 3 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

SCRITTURA GEROGLIFICA LA SCRITTURA EGIZIANA Dal IV al I millennio a.C. SEGNI I geroglifici sono immagini schematiche (segni) che rappresentano oggetti, azioni e idee (ideogrammi) o evocano un suono (fonogrammi). VALORE Geroglifico significa “segno sacro inciso” (dal greco hieròs = sacro e glyphein = incidere): gli egizi consideravano la scrittura un’espressione divina. SUPPORTI Papiro, legno e pareti di roccia levigate (come quelle dei templi). SCRITTURA GEROGLIFICA 4 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

IDEOGRAMMA E FONOGRAMMA ZOOM SUI CONCETTI IDEOGRAMMA E FONOGRAMMA IDEOGRAMMA Il significato del geroglifico non è “gambe” ma un’idea a esse collegata: “andare”. iu Il significato del geroglifico è “sole” che in egiziano si diceva “Ra” (nome di un dio egizio). Bocca e braccio hanno valore fonetico: “r” e “a”. FONOGRAMMA Ra Il disco solare è il determinativo: precisa l’ambito di significato a cui si riferisce la sequenza di suoni. 5 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

SCRITTURA ALFABETICA L’ALFABETO FENICIO Dal X al IV secolo a.C. 6 solo consonanti SCRITTURA ALFABETICA Vengono scelti 22 simboli stilizzati, ciascuno dei quali rimanda al suono della consonante iniziale della parola che rappresenta (acrofonia). Composta da un numero limitato di segni (lettere) che designano ognuno un suono Per esempio Prima lettera dell’alfabeto 825 a.C. Iscrizione di Kilamuwa re di Sam’al. simbolo parola significato ʼāleph bue stilizzazione di una testa di bue suono della prima lettera dell’alfabeto 6 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

L’ALFABETO GRECO Dall’VIII secolo a.C. DERIVAZIONE CARATTERISTICHE da sinistra a destra DERIVAZIONE L’alfabeto greco deriva da quello fenicio. CARATTERISTICHE Introduzione dei segni per le vocali. Passaggio dalla scrittura sinistrorsa dei fenici a quella destrorsa. Aspetto simmetrico e regolare + posizione diritta dei segni. STABILIZZAZIONE Introduzione nel 403-402 a.C. ad Atene della serie alfabetica ionica composta da 24 segni, poi divenuta comune a tutto il mondo greco. 24 SEGNI CONSONANTI VOCALI 7 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

ALFABETO LATINO L’ALFABETO ROMANO Dal VII secolo a.C. 8 Deriva dall’alfabeto etrusco (indirettamente da quello fenicio e greco). ALFABETO LATINO È composto da 23 lettere (non comprende J,U e W). Scrittura capitale epigrafica (solo maiuscole). Scrittura destrorsa. Epigrafe in onore di Romolo leggendario fondatore e primo re di Roma. Nel IV secolo d.C. comincia a diffondersi la forma minuscola nella scrittura corsiva documentaria. 8 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

GLI ALFABETI PIÙ DIFFUSI LA MAPPA GLI ALFABETI PIÙ DIFFUSI Oggi l’alfabeto latino e quello arabo sono utilizzati in larga parte del mondo Molti dei paesi inclusi in questa mappa utilizzano l’alfabeto latino come seconda lingua (per esempio francese e inglese in aggiunta alle lingue locali). Fonte: The New Yorker http://nyr.kr/WKRC5G 9 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

LE SCRITTURE NAZIONALI Dal VII all’VIII secolo d.C. ITALIA Beneventana FRANCIA Merovingica SPAGNA Visigotica ISOLE BRITANNICHE Insulare 10 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

I SUPPORTI DI SCRITTURA GLI STRUMENTI I SUPPORTI DI SCRITTURA PAPIRO Fino al V-VIII secolo. Forma a rotolo. Ottenuto dalla pianta del papiro. PERGAMENA Dal V-VIII secolo. Forma a codice. Ottenuta da pelli di vitello, capra… CARTA Dal XII secolo. Ottenuta da fibre di varia natura. 11 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

LA SCRITTURA CAROLINA Dall’VIII all’XI secolo d.C. LUOGO Nasce in Francia e si diffonde in buona parte d’Europa. ASPETTO Scrittura piccola, elegante, rotondeggiante e di facile lettura. RUOLO STORICO Ricostruisce un’unità grafica europea. Viene assunta come modello dagli umanisti del Quattrocento. È detta carolina perché creata durante il regno di Carlo Magno (dinastia carolingia). 12 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

LA SCRITTURA GOTICA Dal XII al XV secolo d.C. Nasce nella Francia settentrionale. Si diffonde in tutta Europa. Molto elegante ma scura e di difficile leggibilità. Tratti spessi, alti e spigolosi. Il Messale di Litlyngton (1383-1384) conservato nell’Abbazia di Westminster. Fu denominata gotica nel Rinascimento (dal nome di un’antica popolazione germanica: i Goti) per stigmatizzarne l’aspetto “barbaro”. 13 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

GLI AMANUENSI I PROTAGONISTI DELLA STORIA Monaci che in un’apposita area dei conventi (scriptorium) si occupavano della copiatura dei testi. I loro principali strumenti di lavoro erano: una penna d’oca intinta nell’inchiostro; un raschietto per cancellare gli errori; una riga e una squadra per tracciare le linee da seguire nella copiatura. 14 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

LA SCRITTURA UMANISTICA Dal XIV-XIV al XVIII secolo d.C. Manoscritto XIV-XV secolo. Pagina miniata dal Libro dei privilegi concessi dal re Pietro d’Aragona alla città di Palermo. Intento Recuperare le forme armoniche e sinuose della vera scrittura classica romana. Modello Scrittura carolina da cui eredita chiarezza e sottigliezza dei tratti. Aspetto Ascendenti e discendenti lunghe; ampia interlinea; maiuscole di tipo romano epigrafico; testo chiaro e ordinato. È alla base del nostro sistema di scrittura e degli attuali caratteri di stampa. 15 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

L’INVENZIONE DELLA STAMPA LA SVOLTA L’INVENZIONE DELLA STAMPA Con l’invenzione della stampa nel XV secolo le riproduzioni manoscritte vengono gradualmente sostituite dai testi a stampa La stampa a caratteri mobili, tecnica con cui Gutenberg tra il 1452 e il 1456 realizzò il primo libro a stampa della storia: la cosiddetta “Bibbia delle 42 linee”. Il torchio da stampa messo a punto nella prima metà del XV secolo dal tedesco Johann Gutenberg, considerato l’inventore della stampa. Gutenberg utilizzò il carattere “textura”, una variante del gotico. 16 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

NUOVI CARATTERI DI STAMPA Dal XVI al XVIII secolo d.C. GARAMOND XVI secolo BASKERVILLE XVIII secolo BODONI XVIII secolo 17 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

LA MACCHINA DA SCRIVERE L’ISTANTANEA LA MACCHINA DA SCRIVERE Messa a punto intorno alla metà del XIX secolo Scrittura meccanica Caratteri standard Leggibilità universale Manoscritto Dattiloscritto Stati Uniti 1896. Macchina da scrivere Remington Standard m.7 a scrittura non visibile. 18 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

LA SCRITTURA DIGITALE 1 Dal XX al XXI secolo d.C. 19 Perdita della stabilità/immutabilità del testo: l’elaborato scritto è plastico. Velocizzate e perfezionate le operazioni di elaborazione e correzione del testo. Accesso a molteplici caratteri universalmente codificati. Interattività e multimedialità dell’elaborato scritto. 19 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

RICONOSCIMENTO VOCALE LA SCRITTURA DIGITALE 2 XXI secolo d.C. TOUCHSCREEN RICONOSCIMENTO VOCALE VIDEO L’applicazione scientifica della penna digitale http://www.youtube.com/watch?v=mECXPzWGKFY 20 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari

1 2 3 FISSIAMO I CONCETTI E ORA… Dopo aver individuato le principali differenze tra la scrittura fenicia e quella egiziana, spiega quali elementi sono necessari per parlare di alfabeto. 2 Partendo dalla slide numero 8, identifica i principali cambiamenti che hanno coinvolto l’alfabeto e i caratteri latini fino all’età moderna. 3 Ritieni che l’affermazione della scrittura digitale tutt’ora in atto possa avere un impatto più rivoluzionario dell’invenzione della stampa? 21 De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari