L’ETA’ GIOLITTIANA – PARTE PRIMA PP. 82-92 CAPITOLO 4 L’ETA’ GIOLITTIANA – PARTE PRIMA PP. 82-92

GIOVANNI GIOLITTI ( 1842-1928) Diventa Presidente del Consiglio dal 1903 al 1914 La sua azione fu così efficace che venne chiamata età giolittiana

1 . LA POLITICA DI GIOLITTI Lo Stato deve rimanere neutrale nei conflitti tra lavoratori e imprenditori Cerca di favorire la partecipazione delle masse e di accordarsi con i socialisti riformisti Migliorò la legislazione ( la più arretrata d’Europa)

Viene regolato per legge il lavoro notturno e nei giorni festivi Orario massimo limitato a 10 ore Vietato il lavoro ai minori di 12 anni Aumento dei sussidi per malattia e invalidità Introdotto il congedo di maternità Vengono riconosciuti i sindacati (CGL nel 1906)e nascono le Camere del Lavoro Suffragio universale maschile nel 1912

Il clientelismo: Giolitti favorisce la modernizzazione del paese e la pace sociale ma usa anche corruzione e clientele, soprattutto nel sud Italia: per assicurarsi il voto prometteva favori e vantaggi ai notabili locali Questa politica attira molte critiche e indebolisce l’autorità dello Stato

2. L’ECONOMIA DI GIOLITTI Il Nord ha un decollo industriale ( decennio di ritardo rispetto all’Europa) Il triangolo industriale: Genova, Torino, Milano Si sviluppano di più: industria siderurgica (ILVA dal 1905) e meccanica ( FIAT dal 1899 e PIRELLI DAL 1901)

Il decollo industriale viene sostenuto da Giolitti con: una POLITICA PROTEZIONISTICA, cioè impone forti dazi su prodotti importati dall’estero Costruzione rete ferroviaria Potenziamento trasporti marittimi e terrestri Allestimento moderna flotta da guerra

IL DIVARIO TRA NORD E SUD RIMANE ALTO: sud arretrato e incentrato sull’agricoltura Le difficili condizioni dei contadini alimenta il fenomeno dell’emigrazione in Francia, Germania e anche Canada, Usa, Argentina e Brasile: tra 1900 e 1914 il 20% della popolazione italiana emigra (nasce Little Italy in America)

Quando i migranti erano italiani

3. LA POLITICA ESTERA DI GIOLITTI L’Italia partecipa alla spartizione dell’Africa: inizia nel 1896 (disfatta di Adua) e nel 1890 ottiene l’Eritrea; poi, nel 1905 ottiene la Somalia nel 1911-1912 ottiene la Libia, ceduta dalla Turchia

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