La rivoluzione francese

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Transcript della presentazione:

La rivoluzione francese Il laboratorio politico dell’epoca contemporanea

L’ancien Régime Insieme di relazioni sociali e istituzionali basate sul potere assoluto della monarchia, sui privilegi sociali dell’aristocrazia e su rapporti di lavoro nelle campagne ancora legati a sistemi feudali

La Francia del Settecento è caratterizzata da: Permanenza di strutture feudali e di privilegi dell’aristocrazia Ascesa della borghesia Fallimento dei tentativi riformistici Grande diffusione delle idee illuministiche Grosso interesse con cui è stata seguita la rivoluzione americana Crescita economica generale, ma crisi agricola (carestia) nel 1788

1788 Indizione degli Stati generali per affrontare i problemi del paese Inizio della fase di preparazione con: Stesura dei Cahiers de doléances Elezione dei rappresentanti Emerge una classe dirigente, che sarà protagonista delle varie fasi rivoluzionarie

1789 5 maggio Riunione degli Stati generali Problema: Votazione per testa o per ordine? 17 giugno Proclamazione dell’Assemblea nazionale 20 giugno Giuramento della Pallacorda 27 giugno ASSEMBLEA NAZIONALE COSTITUENTE

14 luglio Presa della Bastiglia Formazione delle Municipalità (poi estese alle altre province)

15-20 luglio Sollevazioni nelle campagne 4 agosto Abolizione del regime feudale 26 agosto Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 5 ottobre Un corteo del popolo parigino con la Guardia nazionale si reca a Versailles e porta a Parigi il re, la sua famiglia e tutti i membri dell’assemblea nazionale

1790 Approvazione della Costituzione civile del clero Soppressione degli ordini religiosi contemplativi e proibizione dei voti Nazionalizzazione dei beni della Chiesa Emanazione degli assegnati Formazione dei club

La Costituzione civile del clero I membri del clero diventano funzionari stipendiati dallo stato e devono prestare giuramento allo stato Le diocesi vengono fatte coincidere con i dipartimenti civili Vescovi e parroci sono eletti dai cittadini

La divisione del clero Pio VI condanna la Costituzione civile del clero Il clero francese si spacca in: Preti costituzionali (che accettano di giurare alla costituzione) Preti refrattari che mantengono la fedeltà al Papa e vengono perciò considerati nemici della rivoluzione e perseguitati.

La ghigliottina 21 Gennaio 1790: il Dott. Guillotin propone di adottare, per tutti i condannati a morte, la decapitazione mediante una nuova macchina da mettere a punto. La proposta viene presentata con motivazioni umanitarie: la nuova macchina sarà in grado di produrre una morte rapida e indolore.

I club La società civile è in grande fermento e si formano gruppi di persone che discutono delle prospettive della rivoluzione ed elaborano progetti politici. Possono essere considerati i progenitori dei moderni partiti. Si riuniscono spesso negli edifici dei conventi ormai liberi dopo la soppressione degli ordini religiosi e la nazionalizzazione dei beni.

Giacobini Luogo di ritrovo: ex-convento di San Giacomo Leader: Robespierre Posizione politica: repubblicana, ispirata alle idee di Rousseau

Cordiglieri Luogo di ritrovo: ex-convento francescano Leader: Danton, Desmoulins, Marat, Hébert Posizione politica: repubblicani e democratici

Foglianti Formati dalla separazione di un’ala di moderati dal club dei giacobini Luogo di ritrovo: Convento di Feuillants Pensiero politico: monarchici, favorevoli a una monarchia costituzionale sul modello inglese

Sanculotti Con questo termine si designano i popolani che dalle piazze parigine parteggiano per i cambiamenti rivoluzionari. Il loro nome indica l’origine popolana, poiché nobili e borghesi erano soliti portare le “culottes”.

Girondini Il club dei girondini (o brissottini)sorge nel 1791 e riunisce i deputati all'Assemblea legislativa del dipartimento della Gironda: sono notabili (alta e media borghesia) d'idee liberali e con un forte senso della legalità, favorevoli ad un ordinamento politico decentrato e contrari al dirigismo economico. Guidato da Brissot, contrario all'ideologia egualitaria dei sanculotti parigini, ha posizioni vicine alla borghesia mercantile e provinciale.

1791 Fuga del re scoperta a Varennes (al confine col Belgio) (giugno) Decreto contenente misure di “salutare terrore” per domare insubordinazioni nell’esercito Massacro del Campo di Marte (insurrezione antimonarchica) Introduzione di un nuovo sistema amministrativo basato sui dipartimenti Approvazione della Costituzione Monarchica

La Costituzione del 1791 Forma di stato: Monarchia costituzionale sul modello inglese Pensiero politico di ispirazione: liberalismo di Montesquieu Suffragio censitario con distinzione in cittadini attivi (coloro che pagavano un minimo di imposte pari a tre giornate lavorative) e cittadini passivi privi di diritto di voto. Potere esecutivo affidato al re, legislativo ad una Assemblea e giudiziario a giudici eletti dal popolo

ASSEMBLEA LEGISLATIVA Grandi elettori (che pagano imposte equivalenti a circa dieci giornate di lavoro) Cittadini attivi (circa due terzi dei maschi adulti)

La Assemblea legislativa (745 deputati) Prima di sciogliersi la Costituente votò una legge per cui i suoi membri non potevano essere eletti nella Legislativa. Ne deriva un totale cambiamento del potere politico. La composizione è la seguente: Sinistra: giacobini,cordiglieri(forti cambiam) Centro: indipendenti o costituzionali Destra: foglianti (250)(conservazione)

1792: una situazione complessa Nuova crisi economica con un inarrestabile processo inflattivo Richiesta di interventi più forti in campo economica da parte dei sanculotti (calmiere) Rivolte antirivoluzionarie che si vanno diffondendo in varie regioni della Francia (Vandea). Minacce di guerra da parte dei governi austriaco e prussiano

Il problema della guerra L’Assemblea deve affrontare il problema della guerra. Girondini, Foglianti e aristocratici per motivi diversi sono favorevoli alla guerra. Solo i giacobini sono contrari. Il 29 aprile del 1792 la Francia dichiara guerra a Prussia e Austria. L’inizio della guerra vede complete disfatte francesi. Nel luglio l’Assemblea dichiara la patria in pericolo.

10 agosto 1792: la repubblica La folla assalta le reggia delle Tuileries, il re viene arrestato con tutta la famiglia reale e viene sospeso dalle sue funzioni. Viene proclamata la Repubblica. A Parigi si costituisce una COMUNE RIVOLUZIONARIA guidata da giacobini e cordiglieri che si impadroniscono del municipio. L’Assemblea legislativa indice elezioni a suffragio universale per una Convenzione nazionale che avrebbe dovuto dare alla Francia una nuova costituzione repubblicana.

La Convenzione Risulta formata da tre parti: MONTAGNA: giacobini e cordiglieri PALUDE: deputati incerti e terrorizzati PIANURA: deputati in gran parte girondini Di fatto buona parte delle decisioni vengono prese dalla Comune rivoluzionaria

La Convenzione repubblicana Decisione di rafforzare l’esercito attraverso una chiamata generale alle armi Durissima repressione della rivolta vandeana. Istituzione di un tribunale rivoluzionario Arresti in massa dei “sospetti”, dei nobili e dei preti refrattari 2-6 settembre: Massacri di settembre 20 settembre: Vittoria di Valmy

1793 21 gennaio Condanna e morte ed esecuzione del re Costituzione di un COMITATO DI SALUTE PUBBLICA Leggi eccezionali in campo economico (requisizioni, calmiere, pena di morte per accaparramento) Leva di massa Proclamazione della Costituzione repubblicana

Il Comitato di salute pubblica Per affrontare la situazione viene votata la formazione di un comitato incaricato di vigilare sull’operato del governo, di cui facevano parte Robespierre, Danton, Hebert, Saint Just. Di fatto diviene il nuovo centro di potere, in opposizione sempre più aperta ai girondini

La Costituzione del 1793 Forma di stato: Repubblica Ispirazione di pensiero politico: repubblicana legata alle idee di Rousseau Potere legislativo affidato ad una Assemblea legislativa Potere esecutivo affidato ad un governo che è emanazione dell’Assemblea legislativa Suffragio universale maschile Non entra in vigore perché la situazione viene giudicata eccezionale

Il terrore Potere assoluto nelle mani del Comitato di salute pubblica guidato da Robespierre Proclamazione del “terrore” come necessità per eliminare i nemici della rivoluzione. Riorganizzazione dell’esercito con introduzione della leva di massa (fino a un milione di effettivi). Requisizioni di grano dalle campagne e introduzione del calmiere

La scristianizzazione Chiusura di chiese, organizzazione di processioni blasfeme con roghi di oggetti sacri e recrudescenza della persecuzione Celebrazioni di feste della “dea ragione” Sostituzione del culto degli eroi della rivoluzione a quello dei santi Introduzione del calendario repubblicano

La Legge dei sospetti La "Legge dei Sospetti" diede potere ai rivoluzionari locali di arrestare coloro i quali con la loro condotta, relazioni o esposizioni orali o scritte, avevano mostrato loro stessi di essere parteggiatori della tirannia o del federalismo, quindi  nemici della libertà: tra il 1793 ed il 1794 sotto questa Legge furono arrestati oltre 200.000 cittadini e 10.000 perirono. Furono emanate circa 17.000 condanne a morte dalle commissioni militari e dai Tribunali Rivoluzionari del terrore, il 72% delle quali nelle due zone di scontri civili più forti: il Sud-Est Federalista e la regione dell'Ovest, la Vandea.

Il genocidio vandeano 17 Gennaio 1794 28 Nevoso Anno II Formazione, da parte del generale Turreau, delle "colonne infernali" destinate a distruggere la Vandea. La meta' della popolazione del dipartimento, che contava 300.000 persone, verra‘ massacrata.

Virtù e terrore   ”Per fondare e per consolidare la democrazia tra di noi, per poter giungere al regno pacifico delle leggi costituzionali, bisogna condurre a termine la guerra della libertà contro la tirannia, ed attraversare con successo le tempeste della rivoluzione. Tale è lo scopo del sistema rivoluzionario, che voi avete regolarizzato. Dovete dunque ancora regolare la vostra condotta nelle circostanze tempestose in cui si trova la Repubblica: ed il piano della vostra amministrazione dev'essere il risultato dello spirito rivoluzionario, combinato assieme ai principi generali della democrazia.    

      Ora, qual è mai il principio fondamentale del governo democratico o popolare, cioè la forza essenziale che lo sostiene e che lo fa muovere? È la virtù.         Parlo di quella virtù pubblica che operò tanti prodigi nella Grecia ed in Roma, e che ne dovrà produrre altri, molto più sbalorditivi, nella Francia repubblicana. Di quella virtù che è in sostanza l'amore della patria e delle sue leggi.         Ma, dato che l'essenza della Repubblica, ossia della democrazia, è l'uguaglianza, ne consegue che l'amore della patria comprende necessariamente l'amore dell'uguaglianza.         Non soltanto la virtù è l'anima della democrazia, ma addirittura essa può esistere solo in quella forma di governo” . Robespierre

1794 Condanna ed esecuzione dei cordiglieri Massacri di Aprile Colpo di stato del 9 Termidoro e conseguente fine del terrore giacobino Inaugurazione della fase del Terrore bianco Ripristino della libertà economica

1795: La Costituzione dell’anno III Forma di stato: repubblica Suffragio fortemente censitario Potere esecutivo affidato a un Direttorio di cinque membri Grosso spazio dato all’alta borghesia Libertà di commercio e di iniziativa economica Forte accentramento amministrativo

DIRETTORIO Consiglio dei 500 Consiglio degli anziani Cittadini attivi

Napoleone inizia a conquistare Congiura degli Eguali di Gracco Babeuf Inizio della campagna di Italia di Napoleone Bonaparte: l’esercito francese sconfigge ripetutamente le armate piemontesi e austriache Napoleone entra in Milano dove viene creata una Repubblica

1797 Formazione della Repubblica Transpadana (che poi si unifica alla cispadana nella Repubblica Cisalpina, con capitale Milano) poi della Repubblica Veneta Pace di Campoformio (egemonia francese in Lombardia ed Emilia)

1798 Formazione della Repubblica romana, arresto e trasferimento a Parigi del Papa, conquista del Regno di Napoli Campagna d’Egitto (per colpire gli interessi inglesi) e sconfitta di Abukir (Orazio Nelson)

1799 Gennaio: formazione della repubblica partenopea a Napoli Primavera-estate: Cadono tutte le repubbliche giacobine Colpo di stato del 18 brumaio: tutto il potere è nelle mani di un triumvirato (Bonaparte, Sieyès, Ducos). La nuova costituzione prepara di fatto una dittatura personale

1800 Napoleone nominato Primo Console (due anni dopo sarà nominato console a vita) L’armata francese vince gli austriaci a Marengo e riconquista l’Italia del Nord

1801 Pace di Luneville: vengono ricostituite le repubbliche cisalpina e ligure. La cisalpina prenderà poi il nome di Repubblica italiana (Napoleone presidente). Il Piemonte è annesso alla Francia. La sovranità francese si estende fino al Reno.

La politica interna di Napoleone Grosso accentramento statale Uniformazione giuridica (nuovo codice civile) Eliminazione delle libertà costituzionali Legislazione borghese Formazione di una classe dirigente di estrazione borghese Istruzione Pacificazione interna Concordato con la Chiesa cattolica

1804 Napoleone imperatore della “repubblica francese” (ratifica col plebiscito) Codice civile

1805 Napoleone sconfigge la coalizione ad Austerlitz. Fine del Sacro romano impero e in seguito formazione della Confederazione del Reno Sconfitta a Trafalgar ad opera dell’Inghilterra Proclamazione de blocco continentale

1807-1808 Campagna di Spagna e Portogallo ma guerra popolare contro Napoleone

1810 Napoleone all’apice della sua potenza sposa Maria Luisa d’Austria

1812 Campagna di Russia